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venerdì 12 marzo 2010

La fièvre du samedi soir

From Paris with love
Trama: John Travolta. Non balla, è pelato... che campa affà?

Che cosa ci si deve aspettare da un film che ha come unica attrazione il fatto che John Travolta sia pelato? sì infatti, un cazzo, il bello è che manco quello...
Il fatto che sia stato scritto (quando, seduto sul cesso?) da Luc Besson non è per niente sinonimo di qualità, daltronde quello sta perso dietro quei minicosi già da un bel po'.
Poi, non si sa come, ci sta pure Kazia Sputnik che se la memoria non mi inganna è la madre del figlio di Pietro Taricone, che è tutto dire.
L'unico che poverino fa un po' pena è coso, rhys meyer che è tutto spaesato mentre Travolta ci fa il gigione glabro.
Ma John Travolta, io dico, ma perché? Ma glielo impone la sua scientologica religione ridicola di fare sempre la fine del deficiente nei film? Niente, lui proprio ci gode a fare dei film di merda e soprattutto dei personaggi di merda... no dico:

(che mi sa che si è pure imbutolinato forte e male, o forse è roba di psicofarmaci)
Che poi porello, magari uno gli muore un figlio con tutto il rispetto gli parte la brocca, però lui pure da prima eh.
Dai su, non è che da così:
puoi fare cose così tristi:
senza che uno si incazzi un pochino. (che poi se a me mi spunta un John Travolta pelato dalla finestra all'improvviso, minimo muoio... dal ridere).
Dai John, e mica che Tarantino te pò chiama ogni 5/6 anni per risollevarti la carriera, ennamo.

2 commenti:

  1. il problema è che senza scalpo non glielo puoi neanche tagliare sui titoli di testa. no, un altro tarantino non si può fare. poi magari ha anche il piede gonfio quindi neanche il primo piano della scarpa. no no, non si può.

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  2. che giusto ieri ho acceso la TV dopo tipo 3 mesi e, tac, ecco john molto imbarazzato di fronte a michelle unzikkera a fare non so che televendita. tristezza stravolta

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