Trama: I sotterranei della metropolitana di New York si trasformano in un incubo per un gruppo di NewYorkesi. é tutta colpa di Alan Moore.
Che bella la metropolitana di New York. Ad ogni fermata, e intendo proprio ad ogni singola stazione, ci si innamora. Ma amore vero, quello che lasceresti tutto solo per inseguire la ragazza che ti siede davanti.
Questo pensiero non c'entra nulla con la cagate di film che è questo. Che già il plot, e vabbè, il problema serio sono i cattivi, che sono tre neadertaliani che non farebbero paura a una mosca, una sorta di mix tra un punkabbestia, Sandokan, un fan dei Sepultura, un montanaro sardo e Alan Moore... oppure solo Alan Moore che è l'unione di tutti quelli prima.
Oppure gli unga munga, presente?
Però la cosa veramente veramente miserrima è la regia. Che si fa notare (in male) per una sequela di rallenti che dai tempi de L'uomo da sei milioni di dollari...
orrendo.
c'è pure la scena del popolo sottoterra, che pensi sempre a Futurama...
Nessun commento:
Posta un commento