B13
Trama: famigliola hindi si trasferisce in un palazzetto a Bollywood Boulevard. Non attacca le immagini votive nella stanza e fa incazzare Ganesh e la Dea Kalì. Oltre a tutti gli spettatori.
Vi racconto un po' di B13. Mesi e mesi fa, C&B non era neanche in grembo (bei tempi quelli, scorribandavo libero e felice) ci capitò tra i byte questo film horror indiano. e, wow, dai, vediamoci un film horror indiano, chissà com'è! magari la cinematografia horror indiana è il next big thing. forse da qui a qualche mese ci sarà la hindi invasion e noi ci potremo sentire fichissimi a dire: eee, l'ho visto mesi fa.
Il film inizia. E non passa MAI. E quando dico MAI, intendo quel lasso di tempo che ci mette una goccia d'acqua ad erodere un sasso di travertino. B13 è un'eperienza estenuante. Qualcosa da non augurare al peggior nemico. Tanto che, mesi fa, chiudemmo la visione per sopraggiunta gotta. (e voi sapete che l'interruzione preventiva delle visioni è cosa brutta, riservata proprio alle cose che sai ti possono fare male alla vita). Aggiungici il fatto che all'epoca, decidemmo di vederlo SENZA SOTTOTITOLI. Raggiungendo quindi nuovi stadi di incomprensibilità. Perché il bello è che, in linea generale, quando vedi un film in lingua originale, anche la più incomprensibile, ti lasci trasportare dalle immagini e, qui sta la forza delle immagini in movimento, riesci comunque a dare una lettura al film (magari poi la lettura è tutta tua, e non c'entra un cazzo col messaggio originale, ma non sta qui anche un po' il bello?).
Invece B13 no.
Non c'è una sola scena lagata alla precedente, ma non ha neanche la dignità di un film surreale.
Oggi mi sono sforzato a vedere l'ultima mezz'ora. E sono arrivato all'agognata fine, dopo DUE ORE E DICIOTTO di film, dove, oibò, non succede nulla. Anzi, succede, per esempio, che quando i due protagonisti devono affrontare un sardonico amplesso – stacco – eccoli correre su una spiaggia, ballare eccessivamente, guardarsi illuminati da un camino (che non c'è nell'appartamento di cui sopra). Insomma, occhi spalancati sul pianeta tandoori.
Niente. Volevo solo dirvi che l'horror hindi NON sarà il next big thing. Strano no?
E tanto per spiegarvi il titolo del post:
Che da svariati mesi è un po' il tormentone di Casa Broccola quando uno dei due esce di casa. Ripetuto chiaramente tre volte senza alcun motivo... sarà un'usanza indiana? Sei tipo quella di farsi il bagno nel gange mentre due metri prima stanno mettendo un cadavere in acque e quattro metri prima... ok, non entro nello specifico. India che vai, usanza che trovi.
E, cribbio, riragionando oggi, tutto quello che ho appena scritto non è vero: B13 è riuscito ad entrare nel mio quotidiano come pochi altri film. Sia lodato Visnù, sempre sia lodato.
jinga jinga jinga jinga
Nessun commento:
Posta un commento