The Majestic
Trama: Jim Carrey, perché così serio? E fammi un sorrisino, dai... vedi che tutti ti fanno le smorfie intorno. Siamo nel bel mezzo di una gara a chi ride per primo.
In America i cinema di provincia hanno rappresentato la realizzazione di celluloide di milioni di ragazzini, finalmente potevano appassionarsi ai loro eroi e sognare in grande, all'americana.
In America, durante il maccartismo, il cinema fu scosso da leggi di similprescrizione e tanti sceneggiatori dovettero rinunciare ai loro sogni americani.
In America i paesini di provincia sono stati crocevia di storie e vite americane.
In America l'amore nasce spontaneo, anche tra una cameriera che sogna e uno sceneggiatore che ha perso la memoria.
In America durante la guerra molte famiglie subirono lutti tremendi, giovani americani persero la vita per difendere la libertà e i loro sogni, che bravi ragazzoni, gli americani.
In America molti registi recuperano le memorie di bambine quando seduti davanti allo schermo, illuminati solo dal fascio di luce del proiettore con il pulviscolo in mezzo, sognavano di diventare registi, sognavano i loro sogni americani.
In America gli americani vanno al cinema alla ricerca di film che gli ricordino che se un americano insegue i suoi sogni, che siano semplici che siano grandi, riuscirà nel suo intento.
In America Frank Darabont è il regista perfetto per questo tipo di storie che accarezza l'ego degli americani allisciando le strisce e lucidando le stelle, i suoi film pieni di sogni, negroni americani buoni, ragazze americane che fanno torte calde, campagne dell'Oklahoma o altre campagne americane, americani vecchi saggi.
Tutto questo in America. QUI che invece stiamo in Italia, questo film ci fa due palle così, ma non sognate, vere. Anche perché a un certo punto SPERI che sia tutto una roba fantastica tipo La vita è meravigliosa, dove lui è arrivato in questo paesello ideale che in realtà è un limbo eccetera e invece no. è tutto americanemente vero.
Ad ogni modo le accuse di Macchartismo me le sarei prese pure io, ma lisce proprio come l'olio...
(questo gioco di parole ve lo spiego forzatamente perché pretendo che ne riconosciate la genialità! Non accetto che passi in cavalleria! Non lo accetto! NON! Jim Carrey, Jenny McCarthy, Maccartismo... Insicurezza iconografica, su C&B)
Forse non tutti sanno che. Lo riconoscete?
Comunque Jim, già ne parlammo.... Che fine hai fatto? Dove sei andato? Ti ricordi quando eri così? Facevi ridere tutta Hollywood (notare quello con la faccia da scemo che appare a minuto 1.18. Chi è? ah. Anche minuto 2.40 fa una certa impressione.)
Avevi DUE PALLE così. Con una cosa del genere rischiavi che Clint Eastwood veniva nel camerino dopo il Globe e ti sodomizzava con una 44 Magnum.
Jim, torna in te.
No, ma meglio del gioco di parole (che era facile, tzè) c'è "insicurezza iconografica" AHAHAAH!!
RispondiEliminaVoglio aprire un altro blog e chiamarlo così :DD
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RispondiEliminahttp://img525.imageshack.us/img525/6775/yesmanjimcarrey.jpg
RispondiEliminamaledetto blog che non fa mettere le imamgini nei commenti. odio il mio blog.
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