Red Riding: In the Year of Our Lord 1980
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Trama: Si continua ad investigare nell'interland inglese. Accento molto marcato, ambiente molto livido, marchi di lividi.
Seconda puntata di tre. Meglio della prima questo sì, ma continua troppo a ricordarmi i meccanismi dei noir di Ellroy. E poi mi immagino sempre che da un momento all'altro appaiano Lucarelli e Picozzi e mi dicano "Se questo fosse un libro di Scerbanenco... ma no, questa è la vita vera." Questa volta si incrociano le investigazioni sul caso dello Squartatore dello Yorkshire, che è questo tizio qui:
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Sembra il quarto Bee Gees, degno di stare in quel libro di qualche anno fa, com'era? Eccolo, bellissimo:
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Invece no, oltre a curare la pettinatura ha ammazzato 12 donne scotennandole e violentandole a piacimento pre e post mortem. Insomma l'Acqua Paola, un Canarino prima di andare a dormire proprio.
Però il film non decolla, sarà il minutaggio. Fossero stati episodi di un'ora, sarebbe andata meglio, il diluito si sente un po' troppo.
Interessante (e geek-applicazione del concetto di spin-off) i personaggi che ritornano (con meno o più importanza rispetto all'episodio precedente) e la risoluzione del caso, legata a doppio filo con quella di Ep.1, però appunto, è come gasarsi quando Wolverine fa un'apparizione in una storia di Hulk.
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