Finita la terza stagione. Facciamo il compitino.
What Sookia?- Eric è il motore della serie. Definitivo. «Broccolo, sai perché so che sei gay?» Perché Eric è un dannato vichingo di ficaggine concentrata.
- Il re della Lousiana, che diciamolo è stata la unica parte interessante di questa sbrindellata terza serie. Ma si sa, la prima serie i personaggi sono tutti belli legati tra di loro perché dietro c'è la storia. Poi iniziano a prendere le loro strade, dividendosi e non concludendo un cazzo. Iniziano in pratica a girare su se stessi come trottole e "quello" fa sempre il cuoco gay, "quella" sempre l'incazzata, "quell'altro" sempre il bovaro dal cuore d'oro, "quell'altro" ancora lo scemo che la prima volte era simpatico ora è solo retarted.
Questi sono tre minuti per cui è valsa la pena sopportare quella cagna di Sookie con i denti a tessere di domino:
What sucks?
Su tutto quella scassaminchia di Tara. Ma cazzo basta con questa sindrome della negra incazzata. E datte 'na carmata e vattene. Ammazzati, fai qualcosa, te se pure scopata il vampiro, e nun rompe! Speriamo di non rivederla mai più.
Il finale assolutamente non sorprendente. Perché io dovrei stare in attesa 9 mesi se tu tutte le storie me le chiudi e ciao? Famme un colpetto di scena... Dexter alla 4° serie ancora ci lascia a bocca aperta. True Blood 3 è zoppicante, non sfrutta bene praticamente nessun personaggio e si regge solo ed esclusivamente sulla presenza di Vampire Eric a scapito di quel demente nano di Vampire Brill(o) di vino. MA... Il vero motivo per cui abbiamo visto questa serie non è il sangue, sempre rossa è, però:
Wanna taste Broccolo? C'ho il sangue verde.
Non mi piacciono i fan fiction o tutta la stupidera vampira, ma questo fa effettivamente ridere:
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