Duel
Trama: Quando un uomo con un'utilitaria incontra un uomo con un'autocisterna, l'uomo con l'utilitaria deve dare precedenza, pure se veniva da destra.
Questo è il primo film di Spielberg (insomma, riconosciuto come primo) ed eccolo lì, un regista già bell'e pronto (e ce ne sono pochi di esordi così). C'è già tutto di quello che Spielberg svilupperà da lì a l'altro ieri. Dai mostroni giganti che ti stanno dietro e non mollano mai e quando muiono fanno dei lamenti metallici, ai protagonisti scaraventati dalla noia al "mi gioco la vita" nel giro di un inversione a U (e qui, Hitch insegna. Tanto che la musica è praticamente presa da Psycho.)
Chiaramente non è che adesso ci mettiamo a fare i perché e i percome dei film di Spielberg che ci stanno già i Castori per quelli. Però Duel è veramente un film ansiogeno che se fosse uscito l'altro mese, sarebbe stato così com'è. Non c'è nulla di stonato o "vecchio".Negli ultimi tempi andiamo matti per i film fatti con due lire, gente che rimane in acqua, appesa alle seggiovie, incastrata nell'ascensore... Ed ecco che Spilbi già aveva giocato tutte le carte della minaccia senza faccia, il camion incazzato ma chissà chi lo guida, che non è importante, il camion ha la sua anima, ed era meglio se non gli facevi le corna quando ti suonava!
Penso spesso a quando registi che dicono "è quello che ho voluto fare da sempre", e mi dico, grazie al cazzo, anche io da sempre ho voluto vincere gli Oscar. Poi pensi ai filmini che vi ho messo prima, (o a quelli girati a 10 anni da Peter Jackson con lui che si metteva a "grattare" la pellicola per ottenere gli effetti speciali (!), e ti inchini.
Duel è l'esempio programmatico di un regista che aveva già programmato tutto. Rimane, incredibilmente e nonostante il budget ridicolo, uno dei suoi migliori, sincero e di "regia" nel senso più pure del termine.
Il momento spielberghino: La povera signora dei serpenti e il protagonista che deve vedersela da una parte con l'ammasso di lamiere che lo vuole investire e dall'altra con le tarantole che gli salgono sulle gambe. Grande minaccia, piccola minaccia... quale fronteggiare per prima?
Puoi anche non crederci, ma forse è il primo film che ho visto in vita mia. Un "evergreen" quasi...
RispondiEliminaci credo. io vado sul classico Biancaneve...
RispondiEliminaCartoni quanti ne vuoi, ma era il tempo in cui i diritti televisivi per i film non erano tanto regolamentati, e spuntavano film come questo su un canale locale.
RispondiEliminaCe l'ho ancora in testa quel momento, non so come mai, ma un camion che insegue una macchina senza che si veda il conducente del primo, beh, anche un bambino si renderebbe conto che siamo davanti ad un film particolare.