C'è una cosa che non capisco. Dovete sapere che al FIF, nei corridoi del FIF, nei bar del FIF, nei saloni dell'Auditorium che ospita il FIF, deambulano tutto il giorno persone che del cinema.. non gliene frega un cazzo. Stanno lì, camminano senza meta, e ti rendi proprio conto che hanno scelto di andare al FIF invece che al centro commerciale di Valmontone solo perché: "Amò, aa' visto mai che beccamo quella de a vita 'ndiretta". Ma perché io mi chiedo mai perché? No perché data l'affluenza che ha il FIF verrebbe da dirsi "ma crisi del cinema italiano de che? Guarda un po' quanta gente è attirata dal cinema...". E allora quindi mi dico anche: ma perché la gente è così affascinata dal Red Carpet? Ma cosa c'è di bello nello stare due ore spiaccicati contro una transenna ad aspettare un tizio che passa su un tappeto rosso? Ma sveglia! Gli attori sono persone come noi! Cos'è tutta questa emozione? Allora dovrei emozionarmi anche quando vedo il tizio che mi vende i tappeti kilim alle televendite! Svegliatevi! Bene. Detto questo oggi, non che la cosa ci sconvolga più di tanto a noi appassionati del cinema arte e non del cinema babylonia al FIF c'era
JULIANNE MOORE! Ma vi rendete conto!!! Julianne Moore non solo nello stesso Pianeta Terra, ma anche nella stesso Continente Europa, non solo nella stessa Nazione Italia, ma anche nella stessa Regione Lazio, non solo nello stesso Comune Roma, ma anche nello stesso Quartiere Villaggio Olimpico/Flaminio, non solo nello stesso Auditorium Parco della Musica, ma anche nella stessa Sala Sinopoli, non solo nello stesso Bagno delle Donne, ma anche sullo stesso wc il secondo da destra...
Insomma C&B e Julianne, Julianne e C&B, Scusa, se lo chiamo AMORE! Intanto i preparativi fervevano da tempo e il nostro testimone di nozze Lulù dei Fiori aveva preparato un'istallazione a tema floreovegetale:
Grazie Lulù.
Per farvi rendere conto di come più o meno si sentiva il vostro amico C&B forse è il caso che io mi faccia aiutare da un paio foto, queste:
E insomma, eccola lì. Julianne Moore. Julianne Moore.... JulianneMooreJulianneMooreJulianneMooreJulianneMooreJulianneMoore. Eccola qui:
No dico. Quella pelle che pare un fantasma giapponese. Quel sorriso naturale. Che bella che sei, Julianne. Ora che ti ho visto ho davvero capito il significato profondo della parola M.I.L.F. (M.oore I.'d L.ike ecc ecc). I nostri sguardi si sono incrociati (il mio occhio destro col tuo sinistro e il mio sinistro col tuo destro) e so che la scintilla è scoccata anche per te, l'ho capito dalla puzza di bruciato, in un attimo ti ho visto ripensare a tutta la tua vita passata tra notti degli Oscar, Spilbi, miliardi, autisti, piscine, Tom Ford, boogie night e ti ho letto negli occhi, ho letto quello che volevano dire i tuoi occhi in quel momento. Ho letto "What's the name of Police in Italy?"
Julianne, grazie del tuo Amoore. Ma lo sapete che c'è? Adesso voi vi vedte tutto il RedCarpet di Julianne Moore! Se volete bene a C&B ve lo vedete, anche io voglio bene a Julianne Moore!
Vi giuro che quella che grida "che bella guardala" non sono io. forse. Che poi ha anche detto questa perla di saggezza "guarda le mani di una donna per capirne l'età". SI BRAVO, con la Moore davanti guardale le mani. Vai così (poi prova guardare le mani di una dodicenne indiana nelle fabbriche della Nike. Critiche sociali di prima mano, su C&B) Da notare il finale in cui svengo (come l'attore del film di ieri).
Ma in realtà tutto questo cosa sarebbe senza loro, i film, i film belli i film brutti, i film giapponesi, a vincere è il bel cinema. Certo uno si diverte a incontrare Julianne Moore A DUE METRI CHE TIPO ALLUNGAVI UNA MANO E LA TOCCAVI, E LEI SI FACEVA TOCCARE E INSIEME RAGGIUNGEVATE l'ESTASI CHE è PROPRIA DELL'IDILLIO DELL'AMOR. Insomma siamo qui per vedere i film, siamo qui per vedere...
Dieci Piccoli Giapponesi
Inshite Miru – Nanokakan No Desu Gemu
The Incite Mill – 7 Days Death Game
Trama: Ma guarda, hanno stampato finalmente Dieci Piccoli Indiani in Giappone! Ci avranno messo tanto a tradurlo. Con tutti quegli intrecci...
Vi ricordate Ringu? No, non è una marca di biscotti filantropi, era un film horror con una tizia che faceva degli scherzi telefonici del cazzo. Poi Nakata, il registone, ha fatto anche dieci seguiti e alla fine (tanto se sei Jappo non ci scappi) ha fatto dodicimila film di Death Note, un manga che ho sempre sfanculato (come tutti gli altri tranne Enomoto) ma che sembra essere il mito di un'intera generazione di degenerati a cui piace fare i cosplayer. Dunque, questo film è una roba che guardate mi dispiace io capisco tutto, che sono pure entrato gratis, ma FA SCHIFO! NIENTE LO DEVO DIRE! OK! UCCIDETEMI, non fatemi più avvicinare dalle guardie giurate all'Auditorium e neanche ad una sala cinematografica e neanche al Giappone, ma io questo film veramente c'è da parlarne da qui all'eternità come la roba più fuori tempo massimo che io abbia mai visto, tempo massimo, fuori, tempismo fuori. Prima di tutto ANCORA? con dieci persone rinchiuse dentro un posto e tac tac tac una dopo l'altra muoiono? ANCORA? ANCORA? ANCORA? (sarebbero link, metaweb, su C&B). Ma vabbè, almeno hanno la buona creanza di citare l'originale. Poi però, in un meccanismo del genere si presuppone che uno dopo l'altro li scotennano e ne rimarrano solo due, e "chi sarà stato"? Ah no! Uno che credevamo morto era vivo e vaffanculo. Invece no! Qui c'è gente che muore, gente che uccide, gente che urla, gente che piange, gente che muore schiacciata dal soffitto (!!!???) e poi c'è un robot. Sì, c'è un robot. Che però sta appeso al soffitto e si muove su binari e traballa ed è fatto di cartapesta. Sì, c'è il roboto. Ah, contate bene i jappi sulla locandina, so' 11, sì c'è anche bambolina diabolica parlante, che te pare che non c'è, fa pure il gesto dell'ombrello. Insomma questi dieci entrano e a certo punto, succede l'incredibile:
ARRIVA JULIANNE MOORE E GLIELA FA VEDERE A TUTTI... cioè nel senso, gliene canta quattro...
Insomma iniziano a morire, nei modi più stronzi del giappone, ne fa una al limone, e il bello (bello...) è che ogni volta vedi chi uccide chi e alla malore la suspance (tralasciando poi le recitazioni. Ma ecco che INCREDIBILE MA VERO, dopo Organizzazione Misteriosa che fa Esperimento si scopre che tutto è REALITY SHOW dove i concorrenti si uccidono per soldi. a be'. Allora proprio furbi ad andarci in prima istanza (capito arrivano e fanno: "ma dove siamo oibo? uccidiamoci". Poi ad un certo punto arriva uno e fa: "ehy amici, io lo sapevo perché mio figlio è morto qui sei mesi fa". E uno si dice tra sè e sè (e sè): ah be' allora lo sapeva solo lui oppure è un reality per ricconi annoiati. EH NO! perché ad un certo punto si vedono due tizi per strada che vedono il programma in streaming sui cellulari...! E allora com'è sto fatto? Gli altri concorrenti non l'avevano mai visto nè sentito parlare? Di un reality dove la gente si uccide? (poi anche la polizia...). VAbbè, no guardate lasciamo stare che il fatto è che potrei stare qui tutta la notte a farvi l'elenco delle cose micidiali del film, che è inguardabile e non fa neanche ridere perché troppo esagerato (tipo, chessò, Battle Royale), è brutto e basta. Ma io questa notte scusate ma ho da fare.
Per conlcudere potremmo riassumere il film in: mettiamo che io ho un'idea e devo scegliere di farmi scrivere la sceneggiatura da un mulo analfabeta con una zampa sola o Charlie Kaufman. Nakata sceglie il mulo, sempre scegliere il mulo.
L'ANGOLO DEL GIOCO DI PAROLE DI CULO SEDUTO!
Scambio di iniziale:
Poteva essere una gran giornata / A gustar l'opera di •akata /
Si vabbè ho visto una fata / Ma 'sto film è una gran •acata!
Comunque fatevi un giro sul sito in jappo del film che è una bella esperienza, cliccare tasti a casaccio e scoprire che pare che ci sia gente vestita a modino che si è anche sposata durante la proiezione...
Ah Giappi, non per dire ma, avrete pure i robot, però a dentisti state messi maluccio:
Insomma non ce n'è (solo in uno ma non vale)! Capite? Grandi Esclusive VERE su C&B! Comunque sempre meglio amare Julianne Moore che essere C&B. Ma ve l'ho mai raccontato quando oggi ho visto Julianne Moore? Allora...
Ma in realtà tutto questo cosa sarebbe senza loro, i film, i film belli i film brutti, i film giapponesi, a vincere è il bel cinema. Certo uno si diverte a incontrare Julianne Moore A DUE METRI CHE TIPO ALLUNGAVI UNA MANO E LA TOCCAVI, E LEI SI FACEVA TOCCARE E INSIEME RAGGIUNGEVATE l'ESTASI CHE è PROPRIA DELL'IDILLIO DELL'AMOR. Insomma siamo qui per vedere i film, siamo qui per vedere...
Dieci Piccoli Giapponesi
Inshite Miru – Nanokakan No Desu Gemu
The Incite Mill – 7 Days Death Game
Trama: Ma guarda, hanno stampato finalmente Dieci Piccoli Indiani in Giappone! Ci avranno messo tanto a tradurlo. Con tutti quegli intrecci...
Vi ricordate Ringu? No, non è una marca di biscotti filantropi, era un film horror con una tizia che faceva degli scherzi telefonici del cazzo. Poi Nakata, il registone, ha fatto anche dieci seguiti e alla fine (tanto se sei Jappo non ci scappi) ha fatto dodicimila film di Death Note, un manga che ho sempre sfanculato (come tutti gli altri tranne Enomoto) ma che sembra essere il mito di un'intera generazione di degenerati a cui piace fare i cosplayer. Dunque, questo film è una roba che guardate mi dispiace io capisco tutto, che sono pure entrato gratis, ma FA SCHIFO! NIENTE LO DEVO DIRE! OK! UCCIDETEMI, non fatemi più avvicinare dalle guardie giurate all'Auditorium e neanche ad una sala cinematografica e neanche al Giappone, ma io questo film veramente c'è da parlarne da qui all'eternità come la roba più fuori tempo massimo che io abbia mai visto, tempo massimo, fuori, tempismo fuori. Prima di tutto ANCORA? con dieci persone rinchiuse dentro un posto e tac tac tac una dopo l'altra muoiono? ANCORA? ANCORA? ANCORA? (sarebbero link, metaweb, su C&B). Ma vabbè, almeno hanno la buona creanza di citare l'originale. Poi però, in un meccanismo del genere si presuppone che uno dopo l'altro li scotennano e ne rimarrano solo due, e "chi sarà stato"? Ah no! Uno che credevamo morto era vivo e vaffanculo. Invece no! Qui c'è gente che muore, gente che uccide, gente che urla, gente che piange, gente che muore schiacciata dal soffitto (!!!???) e poi c'è un robot. Sì, c'è un robot. Che però sta appeso al soffitto e si muove su binari e traballa ed è fatto di cartapesta. Sì, c'è il roboto. Ah, contate bene i jappi sulla locandina, so' 11, sì c'è anche bambolina diabolica parlante, che te pare che non c'è, fa pure il gesto dell'ombrello. Insomma questi dieci entrano e a certo punto, succede l'incredibile:
ARRIVA JULIANNE MOORE E GLIELA FA VEDERE A TUTTI... cioè nel senso, gliene canta quattro...
Insomma iniziano a morire, nei modi più stronzi del giappone, ne fa una al limone, e il bello (bello...) è che ogni volta vedi chi uccide chi e alla malore la suspance (tralasciando poi le recitazioni. Ma ecco che INCREDIBILE MA VERO, dopo Organizzazione Misteriosa che fa Esperimento si scopre che tutto è REALITY SHOW dove i concorrenti si uccidono per soldi. a be'. Allora proprio furbi ad andarci in prima istanza (capito arrivano e fanno: "ma dove siamo oibo? uccidiamoci". Poi ad un certo punto arriva uno e fa: "ehy amici, io lo sapevo perché mio figlio è morto qui sei mesi fa". E uno si dice tra sè e sè (e sè): ah be' allora lo sapeva solo lui oppure è un reality per ricconi annoiati. EH NO! perché ad un certo punto si vedono due tizi per strada che vedono il programma in streaming sui cellulari...! E allora com'è sto fatto? Gli altri concorrenti non l'avevano mai visto nè sentito parlare? Di un reality dove la gente si uccide? (poi anche la polizia...). VAbbè, no guardate lasciamo stare che il fatto è che potrei stare qui tutta la notte a farvi l'elenco delle cose micidiali del film, che è inguardabile e non fa neanche ridere perché troppo esagerato (tipo, chessò, Battle Royale), è brutto e basta. Ma io questa notte scusate ma ho da fare.
Per conlcudere potremmo riassumere il film in: mettiamo che io ho un'idea e devo scegliere di farmi scrivere la sceneggiatura da un mulo analfabeta con una zampa sola o Charlie Kaufman. Nakata sceglie il mulo, sempre scegliere il mulo.
L'ANGOLO DEL GIOCO DI PAROLE DI CULO SEDUTO!
Scambio di iniziale:
Poteva essere una gran giornata / A gustar l'opera di •akata /
Si vabbè ho visto una fata / Ma 'sto film è una gran •acata!
Comunque fatevi un giro sul sito in jappo del film che è una bella esperienza, cliccare tasti a casaccio e scoprire che pare che ci sia gente vestita a modino che si è anche sposata durante la proiezione...
Ah Giappi, non per dire ma, avrete pure i robot, però a dentisti state messi maluccio:
Sono l'idolo delle ragazzine Jappe e vi dico: Prevenire è meglio che curare!
Certo ci fosse stata Julianne Moore nel film, magari a fare tutti e 10 i personaggi + indiano + roboto sarebbe stata tutta un'altra cosa:Cmq non è per dire però sto cercando sull'Internet (ore 24.02) delle foto o dei video del Red Carpet di Julianne Moore (cioè tralasciando i blog che chiaramente non valgono niente (!) o i flickk o i facebook).Insomma non ce n'è (solo in uno ma non vale)! Capite? Grandi Esclusive VERE su C&B! Comunque sempre meglio amare Julianne Moore che essere C&B. Ma ve l'ho mai raccontato quando oggi ho visto Julianne Moore? Allora...
Ma che te piace Julianne Moore?
RispondiEliminanon tanto
RispondiEliminaÈ che i jappi purtroppo non sanno fare i film di genere. Niente, zero. Se vedi un film jappo e sai che è dichiaratamente un horror, o una storia d'amore, o d'azione, stai sicuro che sarà uno dei peggiori film che tu abbia mai visto, e in patria sarà di sicuro il primo incasso al botteghino.
RispondiEliminaPerché loro hanno sempre bisogno di schemi fissi per fare qualunque cosa, quindi coi generi, che per loro natura sono codificati, ci vanno a nozze e se ne fregano se stanno ripetendo pedissequamente qualcosa di già visto milioni di volte o se stanno portando tutto all'esasperazione, quello che importa è SEGUIRE LE REGOLE. E il pubblico in estasi perché SEGUIRE LE REGOLE.
Alle volte anche i film belli sono solo compitini ben riusciti (uno su tutti il premio oscar Departures). SEGUIRE LE REGOLE.
Per quello i migliori spesso e volentieri sono quelli d'animazione, perché sono d'autore e non di genere e riescono a mettere insieme tante cose senza SEGUIRE LE REGOLE. O cmq non in maniera così plateale e ridicola. La distinzione autore/genere mi sta un po' sulle palle ma per il cinema jappo è CRUCIALE. Con un autore ti salvi, con un genere diretto da chissà chi lanci direttamente i pomodori sullo schermo. Nakata per me è "chissà chi". E non è lui il regista dei film di Death Note (che comunque fanno schifo vero) ma solo del terzo, che è tipo uno spin-off e non l'ho visto perché sticazzi.
E poi sì, a dentisti andiamo male in Nippoland. 9 su 10 hanno i denti messi a caso.
*cough* (scende dalla cattedra, inciampa e cade)
quasi avevo voglia di non accettare il commento e fare un copia/incolla e rivendermelo paro paro nel prossimo film :)
RispondiEliminama no, SEGUIRELEREGOLE anche su C&B!
cmq mi dispiace per la caduta, se hai sbeccato i denti ho il numero di un dentista. giapponese.
cmq da notare una cosa che omissis perchè distratto: prima dell'inizio del film ho assistito ad uno stupendo rimorchio sulle note di: ma scusa tu hai visto il film (cinese) prima di questo? senti ma era in cinese o mandarino?...SEGUIRELEREGOLEDELL'ATTRAZIONENERD!