Sheitan
Trama: Dalle banlieue alla casa sperduta nel nulla in mano a redneck francesi e Vincent Cassel pazzo, il passo è breve.
Ve l'avevo detto che lo recuperavo. Il primo film di Kim Chapiron, che nel giro di due pellicole, una visita al suo myspace, e qualche ricerca su google è riuscito a diventare il nuovo oggetto di rosicata di C&B. Perché non è che un regista così >> non lo trovi tutti i giorni. Lo sapete, non sono esente dal fascino maschile, più che altro per "hum. famme un po' vede l'atteggiamento." Insomma questo è il suo primo lungometraggio, fortemente voluto (traduci "prodotto") da Vincent Cassel, che è uno di quelli che lo vedi proprio che Hollywood non l'ha scalfito, che veniva da un posto dove "sticazzi" di Hollywood e con la test ci è fondamentalmente rimasto, che èsempre in contatto con la sua parte "L'odio", che crede nei giovini registi (certo basta che siano di una ficaggine fuori dal comune). Insomma prendi le foto di scena, quelle fatte mentre giravano, li vedi proprio che è stata, oltre che un'esperienza professionale, anche una roba tra amici, tra cazzarate e grandiverimento. Bello, comunque bello, anche se il film non riesce troppo bene. Cioè Sheitan è un grotesque horror, non troppo splatter, con qualche momento azzeccatissimo (tutta la scena delle terme) ma un finale che tarda troppo ad arrivare e quando arriva non è all'altezza delle aspettative (non vi spoilero perché già l'ho fatto tantissimo con quella foto messa nel post dedicato a Dog Puond). Certo Vincent Cassel "gli fa" il film. La sua presenza è talmente gigiona e "di stazza" che si mangia tutti gli altri. Ora, non che gli altri siano male, ma non reggono il confronto. Comunque da oggi e per sempre evviva Kim Chapiron. Evviva anche il fatto che hai delle foto di scena così:
Che certo però non le puoi mettere nella rassegna stampa, ma ormai chi cazzo volete che legga più le rassegne stampa o le brochures per i distributori. (informazione di sevizio: le foto quelle appena viste le ha fatte Kiki Picasso - illustratore e graffitista francioso di primissima scuola, il primo artista in assoluto ad aver customizzato uno Swatch (non fosse altro) che altri non è che Christian Chapiron - ma guarda - padre di Kim. Questo, nel giro di altri due click, mi ha fatto scendere di dieci punti Kim perché a me il nepotismo mi rompe i coglioni. Perché alla fine basta scoprire ciò e tutto ti si figura: Kim è figlio di Kiki, che minimo l'avrà fatto con qualche modella, quindi tac sei fico. Poi tuo padre è un artista, e pure quotato, quindi tac fai una vita di viaggi e gente fica, poi un giorno devi inventarti un lavoro e tac ecco che pure tu fai un film e "trovi" Cassel che te lo produce. Ora, i due film visti sono pure fichi, però la partenza è a spinta, dai ammettiamolo. quindi viva Kim Chaprion ma anche un po' abbasso nepotismo).
Comunque a proposito delle iconografie che si creano intorno ai film (e anche a proposito del fatto che se sei "brutto" come Vincent Cassel puoi fare quello che ti pare, perché rimarrai sempre un dannato fico), ecco un servizio uscito su non so che magazìne illo tempore:
Che non c'è un cazzo daffà, mi piacciono sempre le foto così, posate e desaturate, mi sembrano tutti bellissimi (e come già detto Cassel sta su un altro livello, ogni cosa che fa).
Poi (oggi sto in modalità stalker su Kim Chapiron) questi c'hanno anche 'sta casa di produzione chiamata KT Production (che fa capo ad un posse - si usa ancora la parola posse? - di graffitari e artisti e videomaker chiamata Kourtrajme) dove Vincent Cassel c'entra qualcosa o comunque fa il nome tutelare, cioè tipo un po' mafia. Partecipa a tutti i primi film della posse così li schizza subito tra i "film con Vincent Cassel" e i giornali ne parlano e fanno le foto posate e desaturate. Il loro ultimo film è questo (e pure pelato = fico).
Quindi qui lo dico e qui lo nego: se lì fuori tra di voi c'è un fotografo che si sente in grado di fare una cosa del genere con C&B (intendo fare delle belle foto posate e desaturate, non rasare a zero) io ci vengo e giuro che le metto su C&B, così tutte potrete finalmente sapere come sono fatto, lasciare i vostri ragazzi e correre a bussare alla mia porta. Io vi autograferò una foto. Posata e desaturata.
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