I due presidenti
Trama: Ci stanno Tony Blair e BIll Clinton che fanno bunga bunga.
Questo, pare incredibile, ma è a tutti gli effetti il seguito di The Queen. No, davvero, figurati se The Queen è un film che poteva avere un seguito. E che facevi? Uno zombie movie con Lady Diana che tornava dalla tomba e si mangiava la regina? TIpo quella foto di Olaf. Questa:
Invece in effetti è il seguito proprio perché Michael Sheen fa di nuovo Tony Blair e io pensavo vabbè, l'avranno chiamato perché ce l'avevano pronto e invece PURE la moglie è la stessa attrice e pure i consiglieri! Quindi qui si tratta di stesso metaverso! Capito come nei fumetti! Dove invece di Wolverine che incontra Spiderman, ci stanno Tony Blair che incontra The Queen, poi Presidente Verme... E infatti VI GIURO che ad un certo punto Blair dice a Clinton "Avere un grande Paese comporta grandi responsabilitià". Chissà se nel prossimo faranno questo:
Certo forse ci sono dei paradossi spazio-temporali nel film perché si vede di nuovo l'elezione di Blair, come si vedeva in The Queen, e in The Queen ci avevano fatto credere che la sua prima settimana era stata densa per colpa le pompe funebri di Lady D e qui ci fanno credere che invece è stata densa per le pompe e basta di Monica Lewinsky. Ma forse non ho capito bene io mi sono perso un numero, qui co' 'sti eroi della Fantapolitica non ci si capisce più niente, muiono, rinascono, sono immortali, bo. Il film è un prodotto televisivo e chiude la tripletta delle politician relationships (o Trilogia Blair) scritte da Peter Morgan. Vi giuro che volevo fare il simpaticone dicendo che è riuscito a trasformare Blair in una specie di 007 di cui lui racconta le varie avventure ogni volta con un politico di uno stato diverso, però mi hanno tarpato le ali quando mi hanno detto che sta scrivendo la scenggiatura indovinate di che film? 007. Questo è di gran lunga il più debole, e tutta la debolezza è colpa di Dennis la minaccia (sopra foto della patente). Se in The Queen Michael Sheen faceva da spalla a Helen Mirren (oscar) e in Frost/Nixon la faceva a Frank Langella (nomination) qui la fa a Dennis Quaid. Che insomma, trascinerebbe nei suoi fantasmi alcolici pure Laurence Olivier. Comunque cercando informazioni su questo film, ho trovato che fino a marzo 2009 a fare Hillary Clinton ci doveva stare - VI GIURO NON è COLPA MIA - Sì, esatto: "Lei".
Certo forse ci sono dei paradossi spazio-temporali nel film perché si vede di nuovo l'elezione di Blair, come si vedeva in The Queen, e in The Queen ci avevano fatto credere che la sua prima settimana era stata densa per colpa le pompe funebri di Lady D e qui ci fanno credere che invece è stata densa per le pompe e basta di Monica Lewinsky. Ma forse non ho capito bene io mi sono perso un numero, qui co' 'sti eroi della Fantapolitica non ci si capisce più niente, muiono, rinascono, sono immortali, bo. Il film è un prodotto televisivo e chiude la tripletta delle politician relationships (o Trilogia Blair) scritte da Peter Morgan. Vi giuro che volevo fare il simpaticone dicendo che è riuscito a trasformare Blair in una specie di 007 di cui lui racconta le varie avventure ogni volta con un politico di uno stato diverso, però mi hanno tarpato le ali quando mi hanno detto che sta scrivendo la scenggiatura indovinate di che film? 007. Questo è di gran lunga il più debole, e tutta la debolezza è colpa di Dennis la minaccia (sopra foto della patente). Se in The Queen Michael Sheen faceva da spalla a Helen Mirren (oscar) e in Frost/Nixon la faceva a Frank Langella (nomination) qui la fa a Dennis Quaid. Che insomma, trascinerebbe nei suoi fantasmi alcolici pure Laurence Olivier. Comunque cercando informazioni su questo film, ho trovato che fino a marzo 2009 a fare Hillary Clinton ci doveva stare - VI GIURO NON è COLPA MIA - Sì, esatto: "Lei".
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