giovedì 13 gennaio 2011

Superman Retard

Superman Returns
Trama: 
Suppaman: SONO TORNATO?
Tutto il mondo: Ah eri andato via?

In fondo un uomo ha bisogno di poche cose per vivere in pace. Ha bisogno di comprare qualche cosa di molto tecnologico almeno una volta al mese. Ha bisogno di reggere lo sguardo di una tizia qualunque al semaforo per almeno tutta la durata dell'arancione. Ha bisogno che nessuno gli bussi alla porta del bagno quando lui si sta facendo con cura maniacale la barba. E poi ha bisogno di vedere un film di Superman ogni tanto e ridere di uno che si fa chiamare Super e poi:
Questa sorta di reebot in un periodo che non andavano di moda i reboot vale pochino. Vale molto Kevin Spacey che fa Lex Luthor e vale la scena dell'aereo. Il resto è troppo troppo lungo e poco super. Il povero Brandon Routh supermano è destinato a fare cose tratte dai fumetti, dopo suppaman, Scott Pilgrim e tra un po' Dylan Dog. Ma quanto avrei pagato per vedere la gente negli uffici della Bonelli quando hanno stretto gli accordi per fare il film americano di Dylan Dog. Ci dev'essere stato proprio da ridere. Tipo quel film con Micheal Keaton che i giapponesi arrivavano a rilevare la fabbrica di automobili americana. Gung Ho. Super.

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