From Time to Time
Trama: Gosford Park meet Ghost.
Qualche giorno fa finivo di esaltarmi per Downton Abbey paragonandolo in quanto a maestria di sceneggiatura all'altro capolavoretto Gosford Park. Ora mi sento un po' scemo perché per pura pigrizia non avevo spinto sul mouse un paio di volte in più per arrivare alla conclusione che lo sceneggiatore era lo stesso, Julian Fellowes (che ci ha preso anche la statuetta infatti per GP, poi me l'ha tirata in testa). Quindi, sulla scia dell'entusiasmo, mi è venuto il Complesso del Vittoriano, e mi sono visto questo filmetto, sempre suo, questa volta anche alla regia, e sempre con la bella G.I.L.F. (Granny I'd Like to...ehm...Ffff...fffilosofeggiare) Maggie Smith (che per inciso NON ha conquistato il mio cuore broccolo, le presentazioni ufficiali della post-Julianne arriveranno). Quindi di nuovo magione inglese, di nuovo camerieri stronzi, di nuovo Maggie Smith; purtroppo questa volta ci sono i fantasmi, brutti e antipatici e fatti che manco negli Anni80 erano fatti così tutti trasparentini che passavano attraverso le cose tipo con l'effetto gelatina:
E molti meno soldi (il chè è importante, quando poi sembra che i costumi siano stati affittati da un carnevalaio e la magione è dieci volte più piccola e meno aristocratica delle precedenti). Anche la storia è sbilenca e Maggie non è allo stato caustico di sempre. Un'occasione buttata nel fosso. Però c'è una cosa che mi ha inquietato (e non c'entrano per nulla i fantasmi). Lo sceneggiatore, sempre Julian Fellowes, che ha dimostrato di sapere essere un vero genio, ma come CAZZO è possibile che abbia firmato THE TOURIST?! (Probabilmente la risposte si nasconde tra le lettere "M","O","N","E" e "Y").
Nessun commento:
Posta un commento