☕ MOMMY THRILLER WEEK • La mano sulla culla ☕

Prima di tutto: ma che cazzo vuol dire "La mano sulla culla è la mano che governa il mondo"? Ma io non l'ho mai sentito dire 'sto detto, ma manco da mia madre, manco da mia nonna! Adesso che c'è Internet andiamo un po' a vedere che cosa voleva dire in originale: Ma guarda te! Era una cosa poetica! Ma va, allora vedi che guardare il Cinema ogni tanto serve! Ma guardare i Mommy Thriller serve di più, ad esempio dopo aver visto LMSC sai che se hai un figlio non devi mai e poi mai prendere come tata la moglie del tuo ex-ginecologo mellifluo che si era suicidato a seguito di una tua denuncia per molestie sessuali, MAI E POI MAI! Anche se sei:

Annabella Sciura. Ma proprio sciura tanto, scrocchiazeppa e italoamericana, ma scialba tanto! La mamma coraggio in questione ha un problema propedeutico per il finale: l'asma. Ricordiamocelo l'asma. Se fosse un libro sarebbe un giallo di Scerbanenco. Ricordiamocelo. La tipa non fa un cacchio dalla mattina alla sera, tanto che si può permettere di costruire una serra in casa per coltivare (!) la sua passione per il giardinaggio. Ricordiamocela la serra. Se fosse un film sarebbe un Mommy Thriller. Il marito è un vero cojonazzo, che per TUTTA la durata del film NON CAPISCE, mistifica, equivoca, lo si evince già dallo sguardo:

Il marito non ricordiamocelo. A chiudere il quadretto famigliare ci pensa Madaline Zima. Ora, di Madaline Zima avevamo già apprezzato l'abboffata di Plasmon che si è fatta negli ultimi 10 anni facendola diventare da questa bimbetta innocente e sbarazzina:

Al troione (con tutto il rispetto) che prende a pugni Hank Moody e bacia le cheerleaders che è diventata ora.

Ma a vederla piccina picciò so' cose brutte. Te credo che poi prendi una brutta piega di crescita se come pseudopuerpera hai avuto:

Interpretata da quel diavoletto biondo di Rebecca DeMornay. Matta col botto. Rebecca non è che ci ha mai detto molto, oltre all'aver sverginato Tom Cruise non ha poi tanto lasciato il segno e si trovano strane foto se cerchi il suo nome. Però vale la pena sottolineare che questo è il primo MT della settimana dove il Diavolo veste Prada. Una donna matta quanto e più di un uomo e questa volta più che mai adatta alla dicitura "MOMMY", sì perché la sua follia si scatena proprio tutta in funzione di un aborto, del desiderio di allattare, di essere madre (matta, ma non lo sono un po' tutte le mamme?). Rebecca quindi si insidia come una vera Tartufa andata a male nella famiglia felice, diventando la tata dei bambini e la nuova padrona de:

Che è la vera alcova della felicità famigliare: tanto che in questo film c'è una delle frasi che più mi rimasero in mente nella mia età puberale: "quando ci siamo trasferiti lo abbiamo fatto in tutte le stanze" (Maniacalità, su C&B). Che bello farlo in tutte le stanze. Ma tutte tutte? Guarda che una casa americana così a palazzina ha anche stanze strane tipo la lavanderia, la stanza con tutte le centraline elettriche, la soffitta. L'avranno fatta anche nella soffita? Se fosse un libro sarebbe l'autobiografia di Alba Parietti. Comunque, la Torre è teatro delle follie del Diavolo che riesce con mosse furbissime a far passare per matta l'Imperatrice. Ad esempio ad un certo punto il marito ha IL PROGETTO DA CONSEGNARE (ma questi hanno sempre non specificati progetti da consegnare? Ora capisco perché non fanno più i MT, è colpa dell'ADSL). Insomma delega la consegna dell'importantissimo progetto non identificato alla moglie (MAI FARLO) ma Rebecca lo ruba e lo fa sparire e le colpe ricadono TUTTE sulla moglie che avendo perso il progetto da consegnare diventa automaticamente anche una pessima madre, un'orrida cuoca, una terribile amante e gli iniziano pure a puzzare le ascelle. Rebecca insomma vince, per quasi tutto il film, nonostante le AVVISAGLIE evidentissime. Tipo: 1. Fa lo sguardo cattivo al negro ritardato

2. Prende a pezze un bambino che aveva osato infastidire Madeline (ci aveva visto lungo il regazzino):

3. Fa vedere i capezzoli da Miss Vestaglia Bagnata al marito

Ci sarebbe anche un'altra avvisaglia, ma è riservata allo spettatore: è la scena della BagnoFollia:

Di tutte queste avvisaglie nessuno si accorge tranne in due. Uno è:

Che purtroppo per lui è Negro retarded e si muove come quello di 8 sotto un tetto con le bretelle, quindi nell'economia del film è la vittima perfetta di Rebecca (ma ricordiamocelo Negro retarded). Infatti Rebecca se lo mangia a colazione>Ma colei che davvero si accorge di tutto (e qui vi prendera un coccolone) è LEI:

EBBENE SI'! JULIANNE! Che mi appare come a volermi dire: "Io non mi dimentico di te C&B e ti dimostro che anche in un Mommy Thriller io mi farò valere per te! Combatterò! Supererò mari e monti per riaverti! Anche se i costumisti hanno deciso che in questo film ero la sofisticata donna in carriera con dei tailleurini assurdi":

"Farò tutto quanto in mio potere per farti vedere che sono sempre la migliore! Infatti inizierò ad investigare con una lente di ingrandimento":

"E non paga ti regalerò la SCENA PIU' IMPORTANTE DI OGNI MOMMY THRILLER degno di questo nome: LA SCENA DEGLI ARCHIVI DI GIORNALE":

"Che tu capisci da te è una scena fondamentale perché è praticamente il DESTINO che decide che il BENE deve trionfare e il MALE essere sconfitto: infatti tra TUTTI I GIORNALI DEL MONDO e cercando tra le pagine TOTALMENTE A CASACCIO in più scorrendo VELOCISSIMI di pagina in pagina, CASUALMENTE mi fermerò PROPRIO sulla pagina che serve a me, quella con la foto dove io riconoscerò microscopica la tata capendo che in realtà è matta. Non è buona, è cattviva. Capisci quanto ancora conti per me, C&B?".

Io capisco, ma purtroppo per te, cara Julianne, c'è una brutta sorpresa che ti attende, nella serra di cui sopra: esatto, come ogni Appeso che si rispetti, addamori':

E credimi, non sarei mai voluto arrivare a tanto, ma Julianne, quando l'Amoore finisce, finisce. Ma non è finito il film! Ci aspetta infatti l'immancabile SCENA DEL COLTELLO:

Che però dura poco perché a Rebecca è spuntato un coltello più lungo:

E quindi (non dopo una scena che riprende il vecchio trucchetto dell'asma finto) ecco che Rebecca (proprio come Uolberg in Paura) si fa il suo volo rocambolesco dalla finestra che ne decreta:

Volo che finisce con l'atterraggio sullo steccato (costruito per tutto il film da Negro retarded, e tutti i nodi, alla fine, vengono al pettine!):

E anche questo MT finisce nel giro di 30 secondi dalla morte del Diavolo. Lasciandoci due cose importanti: la prima è l'averci ricordato il TRUCCO DEL WALKIE TALKIE: facilissimo: tu ti metti in una stanza col bambino mentre il pazzo ti dà la caccia per casa. Metti il walkie talkie in una stanza. Fai piangere il bambino dall'altra camera, che trasmetterà il pianto nell'altra stanza, il pazzo chiaramente troverà il walkie talkie e rimarrà di stucco. Trovare il tempo di fare tutto questo, be', è un problema tuo. E poi ci lascia con la scena della morte di Julianne, che è anche: La scena dove mia mamma s'è presa paura:

«Però Julianne Moore che bella donna, ma che altri film ha fatto? Certo peccato che muore con tuti i vetrini in faccia. Ma poi come le fanno queste scene? Ma usano vetro finto?».