Che fine ha fatto Osama Bin Laden?
Trama: E chi lo sa...
Spurlock aveva fatto Super Size Me, che faceva paura con l'esperimento delle patatine (ceh detta così pare una roba berlusconiana, ma in realtà è questa cosa paurosa qui:
Però il suo stile documentaristico non è potente quanto quello di Micheal Moore. In questo film investigativo su Osama & co., Spurlock si confronta con una materia talmente ampia, "pericolosa", raccontata (con interviste poco riuscite) a gente che praticamente al 99% sa ma non dice o non sa e dice, il film, viene da sè, ne risente fortemente e diventa incocludente, che non c'è cosa peggiore da dire ad un documentario. Peccato. In più, il fatto di aver scelto di rispondere alla retorica domanda "Dove cazzo sta Osama?" (anche se la domanda più intelligente da fare era "Esiste Osama?") proprio mentre sua moglie scopre di essere incinta e quindi perdendosi tutta la gravidanza, lo fa sembrare un po' uno scemo.
Però il film dà l'occasione di pensare a quelle scene di TUTTI i film spy con quelli che dal satellite ingrandiscon ingrandiscono ingrandiscono e alla fine contano i peli del naso de ricercato che si era nascosto nel deserto. Praticamente è come la scena della ricerca sugli archivi di giornale dei Mommy Thriller. Ed ecco che tiro fuori dal turbante un progetto "fotografico" FOLLE fatto da Jon Rafman: lui prticamente se ne sta LE ORE su Google Map (quella con la visuale su strada) e tira fuori questi "scatti":
Magari daje e daje lui lo becca Osama mentre si fa un kebab e gli fa il dito...
Magari daje e daje lui lo becca Osama mentre si fa un kebab e gli fa il dito...
Nessun commento:
Posta un commento