TROLL LEGACY

Trollhunter

Trama: Prepara il trolly che andiamo a cacciare Troll!

Ma poveri troll, loro stanno lì tranquilli che si smocciolano, si grattano il sedere contro gli alberi, grufolano e fanno tutti dei versi sono una strana tribù, però non rompono i coglioni a nessuno, giusto a David Gnomo. 

Ed ecco che in questo - dignitosissimo - mockumentary (falso documentario tutto girato camera a mano blairwitchprojectstyle) ci raccontano come i finnici hanno organizzato una guerra segreta contro questi simpatici animaletti alti 6000mele o poco più. Il film ha effetti computerizzati degnissimi, e forse l'unica vera critica che gli si può muovere è una certa assenza di trama, si tratta infatti di tre filmaker che, semplicemente, seguono le gesta di un cacciatore di troll, alla caccia, via via, di 4 specie di troll diverse, da quello a tre teste, a quelli petomani fino ad arrivare al gigantone. Tutti fatti assai bene. 

Da vedere? In definitiva proprio sì, anche perché che diamine, sarò anche ripetitivo, ma si tratta di un film nor-ve-ge-se, e noi figli delle stalle (tanto perché l'ho visto l'altro ieri e c'era sempre la neve). Ma lo vedremo mai Favino alle prese con un'orda di zombi? O con una Roma post-apocalittica? Ma guarda che Favino ci starebbe BENISSIMO a spaccare culi in canotta lorda di plasma e mitra alla mano! Con una bella cicatrice che gli chiude un occhio e l'accento greve romano. Ci starebbe be-nis-si-mo.