DOCUMENTARY MONTH • Restrepo

Trama: La guerra è brutta anche se è fatta bene.

Che è del National Geographic ed era candidato all'Oscar. Il problema è proprio questo, il problema non della Guerra, ma degli Ameriggani. Sono sostanzialmente dei guerrafondai, crescono col mito delle armi e, data la povertà media in cui vivono, l'esercito (che paga un TOT, pure alto, quando ti arruoli) diventa una "facile" via di fuga. Praticamente vanno all'addestramento tutti pieni di "maledetti terroristi", "bastardi terroristi", "barbuti terroristi del cazzo", "andiamo lì, troviamo quei figli di puttana e gliela facciamo pagare". Poi vanno in Afghanistan e si accorgono che i terroristi, i soldati afghani, sono addestrati a stare bene nascosti e invece loro incontrano pecorari e bambini. Allora capiscono che alla fine "negli occhi dei bambini", "sono come noi", sono esseri umani... E ci fanno subito il film. Per far capire che la Guerra è brutta. Peccato che ogni 10/15 anni fanno una nuova guerra e poi subito i film prima coi bambini tedeschi, poi coi bambini vietnamiti, poi coi bambini afghani. In realtà anche queste parole sono abbastanza banali. Insomma è banale il film ed è banale il suo contrario. La guerra è banale, il pacifismo è banale. Diciamo per chiudere che l'Essere Umano è banale. Quindi le manifestazioni per la Pace non servono a niente perché è come fare una Manifestazione contro, chessò, i Capelli. Fare le Guerre pure è inutile perché tanto arrivi lì con tutti i fucili e i cannoni, spari a tutti, ammazzi tutti, però mentre spari non sai neanche perché lo stai facendo e vuoi solo tornare a casa. Quindi in pratica la Pace è guerrafondaia perché vuole eliminare un sentimento umano naturale (fare la guerra) e la Guerra è pacifista perché appena ci sei dentro capisci che non serve a nulla. Questo post è di una banalità esaltante, o forse il suo contrario.

Il film non ha momenti topici, che da un certo punto di vista è anche meglio perché in un film di guerra, documentato, l'unico momento topico possibile è una bomba che esplode e fa a pezzi i protagonisti. Forse siamo abituati male con i film di guerra, dove il momento topico c'è sempre. Invece questo documentario è un po' smorto, oppure sono io che proprio non riesco ad affezionarmi a bovari americani che vanno ad ammazzare la gente poi tornano tutti "l'inutilità della guerra", "siamo innamorati della vita", "in questo inferno non ci torno mai più". Che Hollywood sovvenzioni le guerre per poi farci i film? Una possibilità.

C&B e l'Esercito Italiano, si sono incontrati nel lontano 1996, ai famosi Tre Giorni. Tre giorni dove il giovane virgulto C&B, nel pieno dei suoi 17 anni, è chiamato a fare le visite mediche per vedere se era idoneo allo scontro e a farsi chiudere negli armadietti dai Nonni. Dovete sapere che C&B quando aveva 4 anni ha passato 6 mesi 6 in ospedale (gli hanno tolto mezzo cervello? chissà). Insomma c'ha ferite di guerra. Una cosa che si chiama Megacolon, che detta così pare un robottone giapponese, invece è na roba tipo strana de panza. Insomma, tornando ai Tre Giorni, C&B arriva SENZA NEANCHE un certificato medico, così, spaurito ed innocente. Altri si erano portati certificati che testavano la loro intolleranza all'aria, pure di non fare "il soldato". C&B, spavaldo e un po cojone, niente. Arriva dal medico, si spoglia (per la felicità degli astanti) e il medico: "A Ciebbì, che te sei fatto alla panza?" "è stato Megacolon, un robottone giapponese". Il medico prende un foglio con scritto "Cose per cui C&B può essere esonerato", al punto 7: Attacco spaziale di Megacolon. "A Ciebbì, e io te devo riformà" " E vabbè". Prende il foglio, prende le 7000 mila lire di rimborso. Esce, non fa neanche il Servizio Civile, si vede un film con Claudio Cesaroni Amendola che fa il soldato. C&B e l'Esercito Italiano, se semo visti. E La Russa che dice? E i fasci che dicono? Ecco cosa: