The Company Men
Trama: Ben Affleck spiega la crisi economica meglio di Matt Damon.
Dopo aver visto il film di un post fa, dovevo capire meglio dove erano finiti i miei soldi!!! In tasca a Kevin Costner?!? No, nun po' esse. Imboscati tra le rughe di Tommy Lee Jones? No dai. Ecco dov'erano! Ce li aveva Ben Affleck! Ma per fortuna nel film lo capiscono e lo licenziano in tronco. Insomma sì glielo troncano in capoufficio.
Il film sembra la risposta di Ben Affleck a Matt Damon (che era il narratore, la voce off, di Inside Job) proprio come fecero quella volta in TV a fare gli spiritosoni, con botta e risposta:
Qui c'è poco da ridere, il film infatti va avanti tristanzuolo e racconta come tre uomini se la prendono in quel posto perso: uno si Afflige, un altro si ammazza, quello a cui va meglio, incredibile, è Tommy Down Jones che si inizia a trombare chi l'ha trombato (l'addetta ai licenziamenti) Maria Bello, infatti non ci crede neanche lui:
Una cosa che non faccio quasi mai è andare a trovare informazioni sui registi di questi film un po' di seconda base americani. Film che non sono trascinati dai registi ma dagli attori. Questa volta l'ho fatto e ho scoperto che il regista si è fatto le ossa con decine di episodi di E.R. e che è uno delle menti dietro il remake americano di Shameless (serie che sto vedendo, piacevolmente e di cui parleremo). Ecco,questo film è liscio come l'acqua Paola. Non annoia, non sconvolge.
Al limite ti fa tradire col pensiero Natalie e ti fa pensare "Ah però! Maria Bello! Non è bello ciò ch piace ma è bella Maria Bello". Poi però succede anche che scopri che ci sono - anzi non ci sono - delle cose che puoi fare economia su tutto, ma su certe cose PROPRIO NO!
La lettera di licenziamento più bella dell'Hollywood rimane questa:
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