Amici ridanciani! Da oggi, con il beneplacito di Gino Bramieri, si apre una nuova rubrica - che andrà ad inserirsi all'altra miriade di rubriche più o meno regolari di ChickenBroccoli. Si chiama, per l'appunto: LA SAI L'ULTIMA, C&B? Che verrà annunciata all'interno dei film con questo comicissimo logo burattinaio! E che si spiega in parole poverissime. Anzi, si spiega con un video che faccio prima:
Esatto, si tratta, molto broccolescamente, di mettere le barzellette che si ascoltano nei film. Attenzione, non gli aneddoti, le leggende o le battute che fanno ridere (le freddure) (altrimenti se vedi, chessò, un Allen, fai prima a mettere tutta la sceneggiatura). No, si tratta proprio di mettere le "barzellette", insomma la rubrica più amata da Totti. Perché le barzellette servono tantissimo nei film, per distendere la tensione di un horror (gli assassini sono dei bravissimi raccontatori di barzellette), o per distrarre qualcuno, o, come in questo primo episodio (che serve per presentazione, poi via via saranno messe all'interno delle recensioni, a rompere il "ghiaccio"
Iniziamo con una barzelletta veloce feroce che Michelle Williams racconta a Ryan Goslin in Blue Valentine:
Un pedofilo e un bambino entrano in bosco buio tenendosi per mano. Il bambino fa al pedofilo: «Signore. Signore. Io ho paura di entrare in quel bosco buio». E il pedofilo: «Sapessi io che devo uscirci da solo».
Ti credo poi che la storia d'amore del film andava a finire male, era iniziata così.
Oppure, come fa Ascanio Celestini ne La Pecora Nera, per dimostrarci che i pazzi sono più pazzi ancora nelle barzellette, in questa evergreen che già non mi faceva più ridere in terza elementare:
«Ci sono tre pazzi che scappano dal manicomio. Solo che per uscire devono scavalcare 100 cancelli. Così, uno dopo l'altro, iniziano a scavalcare i cancelli. Uno, due, tre, dieci, venti, quaranta, sessanta, ottanta cancelli. Continuano a scavalcare tutti i cancelli. Novanta cancelli. Novantacinque cancelli. Novantasei cancelli. Novantasette cancelli. Novantotto cancelli. Arrivati al novantanovesimo cancello, uno dei pazzi fa: «Ragazzi, sono troppo stanco... torniamo indietro!».
Adesso non inizio a fare un post lunghissimo con tutte le barzellette pregresse, verranno messe solo quelle dei film viavia recensiti.
«Ci sono tre pazzi che scappano dal manicomio. Solo che per uscire devono scavalcare 100 cancelli. Così, uno dopo l'altro, iniziano a scavalcare i cancelli. Uno, due, tre, dieci, venti, quaranta, sessanta, ottanta cancelli. Continuano a scavalcare tutti i cancelli. Novanta cancelli. Novantacinque cancelli. Novantasei cancelli. Novantasette cancelli. Novantotto cancelli. Arrivati al novantanovesimo cancello, uno dei pazzi fa: «Ragazzi, sono troppo stanco... torniamo indietro!».
Adesso non inizio a fare un post lunghissimo con tutte le barzellette pregresse, verranno messe solo quelle dei film viavia recensiti.
Nessun commento:
Posta un commento