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sabato 9 aprile 2011

Battuta di caccia

Blooded
Trama: Ti risvegli nel bel mezzo della highland scozzese in mutande e capisci che sei diventata la preda.

Mi intrigava il presupposto: una sorta di mockumentary con dei tipi che venivano rapiti e trasformati in prede umane nel bel mezzo di quelle lande brulle scozzesi che si vedevano pure in Highlander infatti. Quindi ci sono loro - che sono la combriccola di amici del "più grande cacciatore inglese" - uno che ti stacca la coda di un cane con un sasso se lo tira - e vengono rapiti, denudati e messi al centro del mirino (vedi iconografica locandina). In più il format mockumentary (finto documentario) poteva rendere tutto molto interessante (pensa ai troll). Invece la sequela di errori che il regista centra uno dopo l'altro lo trasformano a lui, nel più grande cacciatore, ma di stronzate.
Prima di tutto il formato mockumentary è gestito con la modalità: sopravvissuti raccontano l'esperienza (quindi ci sono attori che interpretano i veri protagonisti); interviste che si sovrappongono ad una ricostruzione filmica dei fatti (quindi ci sono altri attori che interpretano gli attori che interpretano i veri protagonisti.. chiaro). Questo spezzetta in maniera irritante l'azione e, cosa ancora più grave, definitivamente grave, dei cinque protagonisti BEN QUATTRO sono nelle interviste. BRAVO! E la tensione? Quando la domanda topica di questo tipo di film ("Ma questo si sarà salvato?") viene annullata ben quattro volte su cinque, hai sbagliato proprio mestiere. Sarebbe meglio che giravi i filmati di Ultimo Minuto e via. L'altro errore GRAVE è aver messo lei:
tra quelle intervistate (quindi sempre vestita); e lei:
Tra quelli della ricostruzione (quindi spogliata). Inoltre - e qui chiudo che 'sto film meritava al massimo fino a quando ho detto "Highlander" - non si è mai visto che se tu mi trasformi delle persone di città in prede umane, li lasci in mutande:
Ma che scherziamo? Ma li spogli nudi no?! Ti rendi conto da solo di cosa comporta: spogliati della loro natura e dei loro vestiti, della dignità della modernità e li constringi davvero a tornare "animali". E infatti chi è stato a organizzare questa battuta di caccia? Gli animalisti! Per fare cosa? Non per uccidere il cacciatorino come sarebbe stato logico, per fargli davvero com'è stare dall'altra parte del mirino, no, loro gli vogliono far leggere un comunicato sotto la minaccia delle armi:
Bravi, l'inquisizione proprio non gli ha insegnato un cazzo: sotto la minaccia delle armi uno sarebbe pronto ad ammettere di essere una scimmia di mare, figurati dire "Brutta Caccia. Pussa Via Caccia". Orrendo. Tanto orrendo che è uscito al cinema il 1° aprile, e in DVD il 4, sempre di Aprile. Le vere vendette, qui:

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