Una serie di fortunati eventi

Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi

Trama: Orfani vs Conte Olaf

Lemony Snicket è tutto quello che Tim Burton non è più da quindici lunghissimi anni. Lemony Snicket è dark e divertente e gotico e spietato e romantico e triste e, soprattutto (e al contrario dei film fatti da Tim Burton negli ultimi quindici lunghissimi anni) bello. Mi ricordo di non aver dato due lire al film ai tempi della sua uscita, e mi ricordo che la prima visione mi lasciò piacevolmente colpito, ma questa seconda visione mi ha lasciato ancora meglio: stupito della cattiveria del Conte Olaf, stupito della purezza degli orfani, stupito della messa in scena goth, stupito dell'andamento leggero della sceneggiatura. E, certo, stupito della grandiosità di Jim Carrey nelle sue trasformazioni che reggono tanto il film, ma non da solo. 
Jim Carrey... l'ho già detto che Jim Carrey è il più grande talento comico americano in circolazione?

L'ho già detto vero? E che è anche un attore clamoroso l'ho detto? Mi sa che l'avevo già detto. Ma non avevo detto che il Conte Olaf è il suo personaggio più riuscito (parole grosse date dall'entusiasmo che sono pronto a difendere sui commenti per almeno un giorno, le scrive C&B):

Però deve proprio cambiare agente, perché da quindici lunghissimi anni azzecca un film ogni cinque. Però, quando l'azzecca...

Mi hanno chiamato dal F.L.I.N.C. perchè volevano fare un comunicato su di lui, ma io gli ho detto "NO! Le capigliature di Jim sono sempre pro-presonaggio, aiuto alla maschera comica.Sì, anche quei capelli ridicoli del Numero 23. 

Poi ok, c'è un altro dato che stupisce, un dato che si chiama Emily Browning. Che è quella di Sucker Punch per capirci. Allora lei è uno degli esempi che C&B tanto ama (ahem) di bambine che crescono e tu le vedi crescere e sei contento di come crescono; ma più che altro sei contento che crescono perché quando le vedi la prima volta non puoi proprio permetterti di fare pensieri lubrici. Insomma attraversi tre stadi: Lo stadio O'Grady:

Che è molto molto brutto. Poi lo stadio Humbert Humbert:

Che è fastidioso. Ma poi finalmente arriva lo stadio Polansky:

Quello diventa accettabile. (Ma il peggio lo raggiungi quando arrivi allo stadio Hefner). Comunque la Browning è la nuova musa dei tumblrofili. Gente che apre tutti quei siti "fuckyeah[unacosaqualunque]". E quindi rubiamogli un po' di gif animate va:

A me non piace il nome "fuckyeahEmilyBrowning", preferirei: 

C&B: «Fuck?» Emily Browning: «Yeah!».

A proposito di Sucker Pugnett: le cinque protagoniste sono protagoniste di cinque cover del numero di Nylon Mag di questo mese. Accattatev'elle.

Certo la Browning sarà pure fuckyeah, ma come si veste a volte è proprio fuckmammamiarifattilguardarobaoppurespogliatisubito!

Per come stanno andando le cose con Natalie - non bene, per inciso - c'è il rischio che Emily sia una possibile preda fuckyeah. Che dite? Ma comunque il film è davvero una chicca, e a stupire in chiusura sono i bellissimi titoli di coda. 'sti qua, opera di Jamie Caliri:

Se non vi fuckhahaha Jim Carrey alla fine stica, se non vi fuckyeah la Browning vabbè, ma se non vi è fuckooooh il video fuckyou.