The Ward
Trama: Ma se è vero che le bionde non hanno cervello, possono diventare pazze?
Nei manicomi di Hollywood ormai è meglio farcisi rinchiudere che starne fuori, questo è certo. Nel caso specifico entri nella casa di cura e ad aspettarti ti ritrovi loro (e se ti va benissimo pure costrette al letto da camicie di forza o meglissimo ancora con quei camicini con i laccetti dietro.. ma non divaghiamo...):
Ve l'ho già detto che HO UN ESAURIMENTO NERVOSO?! MA NON "FORSE"! CE L'HO ORA! RINCHIUDETEMI ADESSO! SONO DUE ANNI CHE VE LO STO GRIDANDO VIA WEB! Ma a parte questo non è che le altre strutture psichiatriche stanno messe peggio, in quella di Sucker Punch ci trovi le tipe e a darti la pillolina digestiva Giuliani pure Carla Gugino e in quella di It's kind of a funny story al limite ti fai le risate grasse col grassone. Insomma pare una bella cosa, ma non lo è, infatti ci incontri sicuro pure il fantasma che ti ammazza.
Il nuovo film di John Carpenter, solo per essere "nuovo film di John Carpenter" ha creato un'attesa spasmodica in tutti i cinefili della bingobongosfera. Niente di male, figurati, attesa per il nuovo film di uno che ha sul CV roba che ci ha formato intere stisce di DNA tipo Grosso Guaio a Chinatown, Halloween, Fuga da New York, Essi vivono, la capisco pure. Solo che un film non può vivere solo per essere il "nuovo film di John Carpenter", cioè il nome tutelare non basta - fosse così allora anche il "nuovo film di Dario Argento" o il "nuovo film di Briand De Palma" dovrebbero far bagnare i pantaloni di tutti. Io non la vedo così (C&B la pensa al contrario di tanti altri, succede a volte su C&B). Non sto assolutamente dicendo che Carpenter si sia fottuto il cervello al pari dei nomi appena citati, assolutamente. Però non è certo il Carpenter che è diventato tutelare.
The Ward si assesta come un'opera un po' stantia, girata sì con tutti i crismi del genere (e la solita ottima rètro colonna sonora ad opera del succitato Carpentiere, per carità, ma in definitiva un prodotto poco superiore ad un buon film TV (sarà che negli ultimi dieci anni Carpenter ha fatto solo due ep. di Masters of Horror).
A dirla tutta ci sono anche tante cose che forse hanno "viziato" la mia visione personale del film: sono sicuramente assueffato da una tale quantità di horror ad ambientazione ospedaliera che una bionda chiusa in un stanza coi rumori o un'apparizione in fondo al corridoio ormai non mi fanno che un blando effetto placebo; poi il finale, degno di un film del 1999. Non voglio rovinarvelo, ma quando ci arriverete vi cascheranno le braccia, vostre e quelle di tutti gli United States (e vi ho praticamente detto tutto). Poi certo, forse il fatto che mi fossi preso due Zirtec nel pomeriggio per colpa di un'esplosiva reazione allergica potrebbe - e dico potrebbe - aver "assopito" quel tantinello i miei sensi e i miei muscoli (che già non sono poi tanti) da non farmi saltare sul divano quando appare il fantasma che pare Samara, ma a 30 anni. Lo so cosa sembra, che sto spalando merda sul film, ma non è così. Il film è comunque di gran lunga migliore di tanta zozzeria che, come dice la mia cartella cllinica e cinica, mi sorbisco spesso. Quindi ok, The Ward è un buon horror, ma consigliato a chi di horror non si nutre colazionepranzocena come me, altrimenti già verso minuto dieci indovinerete il risibile finale.
Un giorno vi racconterò perché un horror è un bell'horror. Ha sempre qualcosa a che fare con la parola "maledizione". Ora vi mollo questa gif, che non c'entra poi molto, ma mi andava di farla 'ché sono andato in un posto che era una location PERFETTA per un horror, e quando ho visto la motosega, be', non puoi che farci questo con una motosega (non si accettano battute facili sulla posizione dell'attrezzo e il suo nome e il fatto si condividere il post con quella oca bionda che è Amburgherona Heard):