Daydream Nation
Trama: Studentessa alle prese con i problemi che hanno un po' tutte le giovani al giorno d'oggi. Tipo: dove trovare un reggiseno che tenga la quinta? Elementare...
Fanno bene sulla locandina a scrivere "funnier, sunnier Donnie Darko", perché in effetti questo film è proprio un Donnie Darko, solo che al posto del coniglio nero c'è la coniglietta, nera pure lei, ho le prove. Oddio, io avrei messo "a metà tra Easy A e Donnie Darko". Forse non hanno fatto in tempo. Con Easy A condivide la protagonista, supercool girl sarcastica dalla battuta sempre pronta che vive la sua realtà di giovine a scuola molto più intelligente della media, cresciuta prima di tutti gli altri (oddio non è che ci vuole molto a crescere più della media amerigana) ma che, nonostante la sfrontatezza e la lingua tagliente, è pur sempre una teenager con il suo bagaglio di emozioni, e anche il bagaglio di tettone in questo caso. Con Donnie Darko condivide invece lo stile di regia, un po' sospesa, con molti rallenti, un po' occhi puntato sulla "la provincia meccanica amerigana, questo alveare di trame e misteri, ma che poi alla fine siamo tutti esseri umani con dei sentimenti, pure il serial killer".
Peccato che il film non riesca a decollare, perso tra una sceneggiatura che di certo funzionava meglio scritta (il sarcasmo tagliente di Caroline - una che se ne esce con perle tipo: «Incest! A game all family can play», oppure: «Passerai la prima metà della tua vita a pianificare il tuo matrimonio e l'altra metà a pentirtene” - è una cosa che nella realtà non esiste, cioè devi essere proprio un genio - o avere uno sceneggiatore gobbo nel taschino - per avere sempre pronte battute del genere senza averle pensate o scritte prima. Mica tutti sono geni come C&B che va in radio in diretta ed è cornucopia di simpatica canaglieria. In più lo sappiamo che il sarcasmo è solo una difesa per dei piccoli cuccioli bisognosi d'affetto...
Comunque ecco, il film ha dei momenti riusciti, ma è come se percorresse con un po' d'affanno una strada che altri hanno traccaito e altri ancora asfaltato. Lui arriva tardi.
In più c'è un problema con la protagonista. Quella Kat Dennings che abbiamo adocchiato in Defendor, che abbiamo pensato "che spreco" in Thor, e che qui ci regala in effetti un bel personaggino - insomma, per C&B è sempre bella una che ogni cosa che fa e che dice sembra sempre che ti vuole mettere la lingua in bocca - ma che appare troppo spaesata quando, tolta la veste della teenager fatale, si innamora davvero e tutte quelle cazzate lì. No perché vale la pena ricordare per quale motivo Kat Dennings è molto conosciuta:
So' problemi eh! Avere il baricentro spostato crea anche problemi di postura eh! Mica facile andare in giro con quel ben di Dio. Non fosse che la ragazza conosce le sue armi (bombe nel caso specifico) e ci fa tutti gli autoscatti per i Social Tetwork:
(Oggi tette! C&B fa le scarpe a Hugh Hefner, su C&B! Ma non è colpa mia! È dura fare il giornalista ai giorni d'oggi!) Insomma, si è aperto subito un caso internazionale su "Sono vere? Non sono vere?"...le foto... ma diciamocelo tutti in coro: STICA! TUTTE le ragazze dovrebbero prendere esempio di Kat, una che dice le cose come stanno! Brava Kat! C&B ti difenderà sempre a spada tratta (!)
Nel film non manca anche quel comparto di "idee" visive tipo gli intermezzi introdotti da veri e propri "titoli" in sovra impressione o cose come "vedere nelle nuvole le cose strane". Che poi questa cosa delle nuvole sta andando, avete visto quello che hanno fatto gli X-Men? Mi piace questa deriva dell'Advertising. Allora alzate gli occhi al cielo che da domani ci sarà una nuvola in più sul cielo di Roma:
Che IMPRESSIONE fa vedere Andie McDowell diventare una MILF invecchiare?!
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