Pagine

domenica 31 luglio 2011

Hanna Montagna

HANNA
Trama: Quando tuo padre ti porta sui monti Appalacchi e ti veste con le pelli di daino che voi stessi avete cacciato, si fa crescere una barba che manco un aiutante di Babbo Natale, ti insegna tutte quelle tecniche di combattimento che sembrano dei balletti, ti fa usare le armi e ti fa degli agguati mortali notturni per "vedere se stavi attenta", fattene una ragione: sei una killer.

Hanna, ti sorridono i monti, poi però arrivi in città ed è tutto un rutilante inseguimento con gente che ti vuole uccidere. Hanna, tuo padre Eric Banana te l'aveva detto: se spingi quel pulsantino dovremmo andarcene da questo luogo ameno... a meno 50 gradi e tornare nella città e ammazzare le persone. Hanna, tu il pulsantino lo hai spinto, più per una voglia di vedere cosa c'era oltre al bianco della neve e sentire la musica che altro, e ti sei ritrovata alle calcagna Cate Blanchett, dalla bellezza davvero disarmante, Hanna, la donna più BELLA DELL'UNIVERSO... io ad esempio mi ci farei uccidere da Cate Blanchett, in teilleurino:
(ah ecco, ho scoperto che è tutto Maison Armani. Capito.)
Hanna, insomma, hai scoperto cos'è l'amicizia, com'è un primo bacio, che cosa significa la famiglia, hai sentito la musica (soprattutto quella dei Chemical Bros, autori della colonna sonora), però tu, cara Hanna, stavi meglio in montagna, infatti va a finire che essendo tu killer perfetta (ecco il motivo, peraltro di una banalità sconcertante:
finisce che neanche ti rendi conto di quello che fai ma ammazzi tutti.
Hanna dai capelli biondi, sei la  valida protagonista di questo film, che però è diviso a metà: in una metà ci sono scene di sicuro fascino, l'addestramento innevato iniziale, il sempre bello piano sequenza(sempre belli i piani sequenza
e comunque questo (che cita Oldboy e altri mille, peraltro anche un po' male) dura almeno un minuto e mezzo di più, lui scende da un bus e si fa tutto un giro prima di menare le mano. Pensa se sbagli l'ultimo pugno, che palle), c'è Cate Blanchett in tailleurino, c'è appunto Eric Banana che alla fine, che ci posso fa', mi piace (non come Clive Owen, ma mi piace); invece nell'altra metà le cose che sono troppo ma davvero troppo viste (ma le metto in bianco per non rovinare troppo il film, che comunque vi consiglio): l'assassino mezzogay laido e fischiettante, vistovistostravisto. Che fine fa la famiglia di freakkettoni? La questione del "supersoldato", ancora??? Finale tirato un po' via e soprattutto rapporto Cate-Hanna assolutamente irrisolto: dovevano fare che Cate era la madre (cioè donatrice di ovuli) e che quindi Hanna era (in maniera più che altro "psicofolle", sua figlia). E poi la location finale, che val bene una ricerca leggermente meno banale del olito, ma si poteva fare di meglio, molto di meglio (leggi Bomarzo). Lo risolve C&B, il cinema mondiale!
Hanna, ora ti sorridono i morti.
(Mi rifiuto di catalogare Geena Davis, Alicia Keys e Angelina Jolie come kill(h)ers).

7 commenti:

  1. Ho rivisto di recente Nikita e mi appreso a rivedere Leon...sighh!!!

    Ciao galletto, ho il sistema operativo bloccato e nn posso esser presente quanto vorrebbi...
    sigh!

    ISA

    RispondiElimina
  2. QUALCUNO AGGIUSTI IL SISTEMA OPERATIVO DI ISA!!!!!

    RispondiElimina
  3. m ain Assassini nati intendi? ma non era a pagamento... (oppure dove? mi manca...) invece mi dirai Hellen Mirrel....

    RispondiElimina
  4. mh ho pensato a Hanna e a lei non la pagano :D e a psicopatiche in realtà... XD

    RispondiElimina
  5. Però come sono coreografiche, danzerecce e telefonate queste scene di lotta...Possibile che ancora fanno queste scene da supereroe? Non riescono a fare delle scazzottate magari più scomposte ma più realistiche? Io non riesco proprio ad immedesimarmi, è la stessa sensazione che provo a sentire che so la voce di Clark Gable che dice con voce impostata da attore "Francamente me ne infischio!"
    Bello, figo però che manierismo!

    RispondiElimina
  6. NTSY: c'hai ragione, non la pagano...
    m@t: sì è vero... gli orientali roba cosi la facevano dagli anni 70... e poi cmq niente e nessuno potrà mai superare il carrello di Old Boy...

    RispondiElimina