MISSION:IMPOSSIBLE MISSION : M:I 2

[E i tempi del cross.over. Che brutti quei tempi]. Erano anche i tempi in cui usciva il seguito di M:I. Questa volta al timone indovinate chi c'era? chi? Who? John. John Woo.

Sì quindi quello che per anni ha fatto grandi cose action nella sua Cina e poi un giorno gli amerigani se ne sono accorti che stava facendo meglio di loro lo hanno rapito, gli hanno messo un traduttore simultaneo accanto e gli hanno fatto fare dei film con Van Damme, John Travolta, Nic Cage, Mel Gibson, Ben Affleck. Insomm la famosa Tortura Cinese. Di tutti uno solo gli è riuscito benissimo gli altri no. Poi Tom l'ha visto e ha detto: è più basso di me, me ne dia uno! (Giuro prima e ultima battuta sulla statura di Tom). 

Peccato che John Woo fosse già vecchio prima ancora di andare a Hollywood, cioè fosse vecchio come concezione action e quindi ecco che le sue scene di sparatoria, per fare un esempio, di riducono tutte a buoni da una parte e cattivi dall'altra che si sparano a tempo, prima da un parte, poi dall'altra, e di nuovo una parte e di nuovo l'altra e tacco e punta... che basterebbe cambiare ritmo e hai vinto:

Poi certo, tutto M:I è sempre e solo asservito a Tom, e ci può anche stare visto che Tom è produttore esecutivo, però ecco, da uno come John Woo non te l'aspetti proprio l'ombra dell'elicottero che si vede:

Per non parlare dei rallenti. Ma quelli brutti, non quelli fichi tipo 300. No, quelli brutti coi capelli di Tom che si muovono leeenti leenti. Ralenti in ogni dove, c'è una che balla il flamenco? Ralenti. C'è uno che guida una moto? Ralenti. C'è uno che spara. Ralenti. Un piccione che vola? Ralenti. Infatti ho trovato M:I 2 tutto paro paro su youtube eccolo qui:

In ogni M:I che si rispetti... il protagonista è sempre Ethan Hunt. A proposito di lui, erano anche i tempi in cui Cruise iniziava a perdere il lume della ragione, a invecchiare un pochetto, non tantissimo ma quel tanto che bastava per farlo diventare "grande" e proprio non ci voleva stare! Lui non vuole invecchiare, ma non prima o ora, lui non vuole invecchiare MAI! Nel secondo episodio del franchise impossibile, quindi, Tom si presenta con una capigliatura che manco Daniel Day-Lewis ultimo dei Mohicani. E via ogni occasione è buona per correre lui solo contro il vento:

E inquadrature porcine per far vedere che eppur si muove qualcosa là sotto:

Per non parlare della scena iniziale dove scala con la sola potenza dei suoi muscoletti scientolocizzati tutto il canyon, senza corda di sicurezza. Con in sottofondo questa canzone:

Non so, se questa vi sembra una canzone da film action. Suca suca? Dal cross-over al calypso, il passo è breve. E inevitabilmente il pensiero corre a quel gran pezzo di comicità e autoironia poco riuscita (che l'avrò anche messo già tre volte, ma fa sempre ridere. Soprattutto la scena finale dove oggi scopri che i consigli di Ben sono molto più realistici di come poi è effettivamente il film):

In ogni M:I che si rispetti... C'è un "qualchecosa" da vendere, da rubare, da scambiare. Un qualcosa di pericolosissimo che ne va di tutto il mondo e anche gran parte dello spazio, e che inevitabilmente è racchiuso in un oggettino micragnoso tipo una pennetta USB o ancora più piccolo, in questo caso addirittura grande quanto un globulo rosso (i soliti comunisti).Sto parlando di un Virus ammazzatutti chiamato Chimera. E rispettivo antigene Bellerofonte. Gli sceneggiatori si divertono a dargli dei nomi che alla maggior parte degli amerigani - ignoranti come capre - sembrano ricercatissimi e intelligentissimi. In realtà aprono il vocabolario a caso puntano il dito e: "CHIMERA! Ecco il nome!"

In ogni M:I che si rispetti... ci sono dei prodigi della tecnica e della tecnologia che aiutano gli agenti segreti a vincere contro i cattivi. In questo caso, essendo John, John chi? who? John Woo un vecchio al massimo assistiamo alle suddette sparatorie e per stupire lo spettatore con la tecnologia si ricorre ad uno sfigatissimo cannocchiale con tanto di visore e mirino. 

Il cannocchiale. Prodigio della tecnica ©Magellano.

In ogni M:I che si rispetti... ci sono tanti personaggi che fanno contorno. In questo - elemento da sottolineare - c'è l'apparizione più INUTILE che Anthony Hopkins abbia mai fatto. Cioè ci fa una figura peggiore di quando faceva Zorro Vecchio.

Appare un minuto, si limita a dire due cazzate in croce e se ne va senza neanche usarci l'educazione di fare quella cosa con la bocca.

Mi ero scordato di dire che Ethan Hunt, guarda un po', viene SOLLEVATO DALL'INCARICO perché il cattivo di turno si era messo la sua maschera per fare una cosa da cattivo e allora l'MIF (Mission Impossible i'd like to Force) lo licenzia, giusto il tempo del film. Quindi lui mette su la solita squadretta di disperati. Torna Ving "cura medievale" Rhames e un tizio non meglio identificato a guidare il solito elicottero e a fare un po' il joker (ci riesce malissimo):

La "bella" di turno è una tizia che per un certo tempo sembrava destinata ad una grande carriera, poi per fortuna certe volte anche a Hollywood c'è un po' di giustizia e ora fa i film che si merita.

In ogni M:I che si rispetti... hanno il vaoucher gratis per andarsene in giro per il mondo. Si comincia nel Canyon, si continua per Siviglia e ollè e si finisce a Sidney. Sempre mete ricercatissime per Tom.

In ogni M:I che si ripetti... ci sta l'eleganza e la signorilità. Del Postalmarket. Anche in questo caso ci spariamo subito la scena della festa, a Siviglia, con ritmi spagnoleggianti e ballerini di suca suca flamenco. Tom se la tira e dall'alto (!) dei suoi capelli piastrati sta tutta la sera a fare il gaucho.

Brutto film ragazzi miei. Brutto film. Brutte le scene action sulla moto, sulla sabbia, pistole prese al volo, gente che salta da tutte le parti. Ci fosse una Missione:Possibile decente, ce ne fosse una gasante per davvero. Manco quella del palazzo con lui che fa lo scivolone. No guarda, poteva essere il capitombolo finale di M:I. Tom però si è tenuto stretto il franchise e ne ha fatti altri due... arriveranno.

QUESTO POST SI AUTODISTRUGGERÀ ALLE ORE 12:00 DI DOMANI. INTANTO SUCA SUCA.