sabato 25 febbraio 2012

C&B ANTEPRIMA • L'altra faccia del diavolo

Trama: 
Mann
aggia
 aldiav
oletto 
chec'h
a fatto
 sbudellàcanecaneecari
conisoldidelPapacicomp
riamol'
animà!
Quindi anteprima romana di L'altra faccia del Diavolo, mockumentary che, lo ammetto, mi aveva messo una certa aspettativa, solo grazie ai primi quattro secondi del suo trailer in lingua biforcuta inglese:
e per gli occhi stroboscopiti della protagonista [la più brava e scary]
Insomma ci ero cascato con tutte gli zoccoli luciferini, nonostante di Esorcicci 2 e 3 ne avessi piene le cassette per le offerte. L'hype c'era, quello sì: perché poi alla fine a me la possessione mi spaventa. Non ci voglio pensare a un demone che zacchete ti entra nel corpo, pure se non è brutto come Benigni. Poi per un ateo osservante (nel senso che fa sguardling) come me, tutta questa storia di Dio e del Diavolo proprio non ci voglio entrare, sono beghe vostre, vedetevela tra di voi, io ho altro a cui pensare non è che posso stare a controllare tutto, d'IO.
E poi c'era Roma! Roma capoccia del mondo infernale! Già l'altr'anno avevamo visto scorrazzare per Roma Hannibal vestito da Prete in un film posseduto abbastanza brutto, qui il tutto si prospettava meglio.
Ma lasciate che vi racconti, fratelli che vi vedo qui dall'alto del mio pulpito, com'è andata la serata che, in verità vi dico, è stata divertente (almeno fino all'inizio del film).
Anteprima romana organizzata al Cinema Farnese, che è un cinema storico, uno dei pochi che ancora resiste alle multisale e al 3D. Sta in Piazza Campo de' Fiori, che oltre agli imbecilli che fanno a botte con i luogotenenti di Alemanno, è anche uno delle piazze più belle e antiche di Roma. Al centro ci sta Giordano Bruno che ti guarda e dice: "Che movida de merda! Ai tempi miei eravate tutti chiusi nelle segrete sotto Castel S.Angelo, altroché".
Insomma, arrivo e penso: "Santo Dio! Bravi! Avete organizzato tutto per benino". Ecco un reportage fotografico/video:
All'esterno una croce rossa (!) solcata da buttafuori romani, i migliori del mondo. Che infatti hanno provato a rimbalzarmi, 
perché "Broccolo è'er nome or cognome?".
Sorella spiritata e Fratello fuochista. Facevano la loro figura.
Pulpito. Pulpit Fiction.
Il lettone di Regan.
Odore di Diavolina per tutto il cinema...
Proiezione sui muri della sala. Timbro a croce per entrare.
Sentite quella cantilena? Immaginate di ascoltarla a tutto volume per 25 minuti (mi avevano detto "vieni presto"). Funzionissima.
Quindi, organizzazione: BRAVA! Posso capire che magari a Hollywood uno Spilbi qualunque 'ste cose le fa pure quando invita la gente a casa a vedere i filmini delle vacanze, ma qui da noi, in Itaglia, NO; a Roma meno che mai. E quindi "piglia" sempre bene vedere che la gente che ci ha pensato, ha organizzato, ha fatto un po' di "colore" intorno al film. Bravi. Guarda, per davvero, sarcasmo zero: BRAVI!
Poi c'è il film. 
Mettiamola così, un film di possessione, per riuscire davvero a spaventare, deve essere posseduto "lui" per primo, e ancora di più, deve possedere, piano piano, lo spettatore.
Il confronto/scontro con L'esorcista - inevitabile sempre - si combatte proprio su questo punto. È nel come ci arrivi alla scena di esorcismo, che ti giochi tutto il film. Sono gli indizi, è la calma prima della tempesta, è come il demone serpeggia nel corpo del posseduto ma non si svela fino all'esposione finale, che conta davvero. Di esorcismi in quanto tali (voci al contrario, cantilene di bambini, occhi spiritati, corpi che lievitano) ne abbiamo visti in tutte le salse (ne L'esorcista pure in salsa verde), sono quasi all'ordine del giorno gli esorcismi. Quello che davvero fa crescere la paura e l'inquietudine è sempre la preparazione.
In questo film si comincia con il solito filmato di "polizia entra in casa dove donna ucciso persone". Il resto è l'investigazione da parte della figlia - oramai cresciuta - e di alcuni preti - tra cui uno che sembra posseduto dal batterista degli Strokes per quanto è hipster:
su cosa è successo quella sera. In pratica un reportage con la Super8 di questa moda di fare da vestiti per il Diavolo e poi cominci a fare shopping da Prada a Via del Corso mischiato con un documentario sugli allenamenti ginnici necessari per piegarsi come portafogli:
Il film, purtroppo, si fa prende troppo la mano dal mostrare esorcismi (ne ho contati almeno 4 e 1/2)  e, a conti fatti, non ha una trama. E non ce l'ha nel senso brutto del termine. Alle volte ci sono i film senza trama che ti piacciono anche un po' per quello. Qui invece la senti tantissimo la mancanza di un sottotesto, esci dalla sala con un senso troppo profondo di incompiutezza. Finisce e... "si vabbè, ma quindi?".
Trama! Possiedi questo film!
Il finale poi - che logicamente non vi svelo - lascia un po' l'amaro in bocca. Io ci sono andato sul sito, ma The Blair Witch Project l'abbiamo visto tutti e francamente non ci caschiamo più in questo trucchetto del "storia successa veramente per davvero per approfondire andate su questo sito". Certo devo ammettere che quando ho letto questo, ho pensato si trattasse di una viral news per il film!
Non sono pazz(uz)o quando continuo a ripetere che c'è solo un film di esorcismi: L'esorcista (1). L'esorcista è lo spartiacque(sante), non c'è niente da fare, è il peccato originale, è IL film pauroso di Diavolo che entra in persona per eccellenza (nera). Fa girare la testa (letteramente). Il predicozzo sul perché sta qui.
Quindi - almeno per me che macino film horror come Tronky - un ennesimo film di esorcismi (quando ogni volta tentano di vendertelo come il nuovo Esorcista) marca male da subito. Se poi ci aggiungi che è girato con la nostra "amata" TELECAMERINA, con effetti riconosciuti anche dalla Chiesa... ed ecco la troupe con telecamerina in spalla in giro per i vicoli di Roma per andare a trovare donna posseduta ricoverata al Santo Spirito Ospedale Centrino (Centrino?! Ma tipo broccato di Merano?) per Maniaci Criminali (capito? hanno chiamato l'Ospedale Santo Spirito con tutt'altro nome; super fail per i romani d.o.c., insieme a quello di vedere la protagonista andarsene in giro per le strade della capitale camminando per il Lungotevere, poi girare l'angolo e ritrovarsi al Colosseo. Ci sono delle porte spaziotemporali che magari il Diavolo ha messo in giro e io non ho visto?) e ancora peggio quando ti accorgi che: "Ma scusa, ma quella NON è Roma! (infatti poi scopri su Wiki che hanno girato pure a Bucarest. Be' lasciatemi dire che Bucarest sta a Roma come Stoccolma sta a Nairobi.)
Io comunque, di fondo, paura della possessione demoniaca un po' ce l'ho, lo sai perché, perché credo tantissimo in quella cosa che usiamo il 4% del cervello, ed essendo ateissimo, credo solo al fatto che i "posseduti" esplorano una percentuale maggiore (e oscura) del cervello, da cui esce lo schifo dell'essere umano (altro che spiriti, demoni, pazuzi). In sostanza il mio punto di vista è: se esiste al mondo un tizio che può fare questo:

io - in uno stato alterato e folle e se devo fare colpo su qualcuna - non potrei essere in grado di farlo? Chiaro, con la mia elasticità granitica mi spezzerei come un ramoscello di bambù, ma il video dimostra che è "fisicamente possibile". Piego il mio corpo come un vecchio Ericsson e ho molta paura. Sarà che io sono più per altri tipi di possessione, non so tipo entrare nel corpo delle ragazze. Diavolo di un Broccolo.
Il film non è che mi abbia fatto impazzire (ma forse sono anche troppo assuefatto dallo zolfo di tutti i film horror che vedo. Le scene di esorcismo non sono male, potrebbero strizzarvi i muscoli, se non siete come me che vedete due film al giorno. E lo spero per voi.); però dalla bella anteprima ci ho rimediato anche la t-shirt paurosa:
e la shopper (che vacci in giro con la shopper con quella mostra il labbro incrociato:

e un rosario. Ricapitolando dal libro dei C&binti 17:24: anteprima strafica ma l'altra faccia del Diavolo è un po' una faccia da fesso, d'altronde non c'è rosario senza spine.
Aho! Visto che parlavi de preti e de sore, er firme o'o potevi gira' a.... OSTIA! A proposito di Bibbie hipsteriche: perdete due ore su questo sito (anche se è roba vecchia) che è la Bellezza. Poi fatevi impossessare dalla pagina FB.

4 commenti:

  1. Non c'entra una beata fava con il film, ma noto con piacere che sei un tatuato anche tu!

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  2. veramente quello è un modello pagato profumatamente per fare le foto...(modello giuditta)

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  3. visto...e rimasta malissimo per il finale! Complimenti all'inquietante mammina (ma le signore che incrocio al supermercato sono TUTTE così...devo preoccuparmi?) anche se secondo me quando parlava dei tagli alla figlia, le stava facendo una supercazzola, ne sono quasi convinta!

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  4. non preoccuparti ti salvo io dalla signore spiritate. rifugiati nel reparto verdure...

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