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venerdì 20 luglio 2012

Belìn Berlin

Urban Explorer
 Trama: A Berlino ci sono stato con Bonetti, era un po' grigia molto graaaande

C'è un momento esatto in tutti i film horror che io proprio non mi spiego.
No, non è quel momento in cui i protagonisti arrivano in una città straniera e la cosa migliore che gli viene in mente invece di andarsene come ogni cristiano normale dotato di un cervello e di un biglietto metro nei musei quelli soliti dove si sta freschi no! loro vanno nei sotteranei.
Non è neanche quel momento in cui si affidano ad un totale sconosciuto che neanche parla la loro lingua per avventurarsi proprio nelle fogne sperdute dove non si vede a un passo e scoprire che poi non è così difficile morire infatti il telefono non prende e manco hai lasciato detto a qualcuno dove andavi.
Quel momento non è neanche quando arrivati proprio al centro delle fogne sperdute della città appare un energumeno stramboide coi denti marci, una sorta di talpa umana (che essendo in Germania chiameremo Hans. Hans l'uomo talpa) che si esplicita in costui:
E loro di Hans si fidano! Si fidano tanto da farsi portare dritti dritti nella sua tana sperduta nei meandri delle fogne e MANGIARE UNA ZUPPA DI UNA NON IDENTIFICATA CARNE e dire pure dankescem! MA IO MI DOMANDO E DICO! MA PURE SE HANS ERA BUONO E NON, CHE NE SO, UN PAZZO OMICIDA, MA CHE TI CREDI CHE HANS ANDAVA ALL'ESSELUNGA  (al limite andava alla ϟϟLUNGA...) A FARE LA SPESA E A COMPRARTI LA TAGLIATA DI VITELLINO MASSAGGIATO A MANO?!? MA QUELLA BENE CHE TI VA È TOPO! 
E Hans non era buono mai, anzi era un pazzo assassino. E quella carne che ti sei mangiato di lena non era topo. Era topa. Infatti ti sei mangiato la tua amica cinese con cui un'ora prima eri entrato nella fogna e che avevi mandato a cercare un non meglio identificato "aiuto" ...bisogna però dire che nel film - almeno quello - il compendio di compagne di viaggio è davvero niente male:
Poi certo, non si può pretendere che le tipe sappiano anche recitare... 

Ma torniamo a quel momento preciso, quello che arriva in tutti i film horror e nonostante io sappia benissimo che si tratta di un horror e ci sono delle regole, proprio non mi capacito di come si possa sopportare, quel momento.
Ecco, quel momento arriva nell'esatto istante in cui i nostri poveri tapini, dopo essere stati fregati, ingozzati di carne umana, malmenati, torturati quando non addirittura violentati (non è questo il caso, Hans l'uomo talpa ha la sua deontologia. Come avete potuto notare...) insomma i tipi nonostante le ferite RIESCONO A SOPRAFFARE IL PAZZO ENERGUMENO!!! LO TRAMORTISCONO!!! QUELLO STA LI STESO INERME!!! E CHE FANNO?!?
NON LO UCCIDONO! MA IO MI DOMANDO E DICO! MA UCCIDILO! STACCAGLI LA TESTA! MA ANCHE SE NON È UN VAMPIRO MA MINIMO MINIMO GLI STRAPPO GLI OCCHI! ALMENO LO GAMBIZZO, GLI SPACCO UNA ROTULA almeno non può camminare... no, invece loro si girano e se ne vanno. E quello non era morto mai e tempo tre minuti sta già dietro un angolo che se la ride a 32 denti (nel caso di Hans 64)... 
Insomma quel momento - ripeto lo so che sto vedendo un horror e che quindi... - davvero non mi va giù, proprio come un pezzo di cinese cucinata da Hans che ti va di traverso.
Mi piacerebbe un film dove i protagonisti, in quel momento, si accaniscono come pazzi contro Hans e lo fanno in mille pezzettini.
Nonostante ciò al filmetto gli do un Chicken perché dato il periodo non c'è niente di meglio di vedere gente che se sta in vacanza felice e contenta venire fatta a pezzi e scuioiata viva, non c'è niente di meglio quando invece tu stai in ufficio a mori' de caldo!

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