Louie
Trama: I LOUIE NY
Ora. Forse sono io. Che non ho il monocolo che non fumo la pipa non siedo sopra una poltrona quella con i poggiatesta laterali e le zampe di legno a forma di zampa di leone che non indosso il colloalto e sopra la giacca con le toppe... forse sono io che non sono intellettuale, ma a me Louie... non. mi. fa. ridere.
L'ho detto. Louie detto.
Di nuovo. Ora. Succede che questa sit-com (o drama-com o cotragedy-com o com la vuoi chiamare una serie che prende la vita di un one standing comedian, sai quelli dei circoli off off off con dietro il muro di mattoncini e in faccia sparato l'occhio di bue e ce la racconta senza nessuna solouiezione di continuità, passando da avventure psudoerotiche a momenti di introspezione e tristaggine, il tutto condito con la tipica causticità e irriverenza dei comici quelli cattivi che si permettono di scherzare su tutto. E voglio dire TUTTO (aids, nani, negri, barboni, froci e anche a volte su nani negri froci barboni perché malati di aids *le parole politically scorrect sono d'ordinanza*) sembra aver rivoluzionato il modo di fare e guardare la TV in america.
Louie pare un documentario o meglio un reality schizzato: personaggi che vengono personaggi che vanno, fatterelli di vita quotidiana e ogni tanto delle scene del tutto assurde (bicchierini minuscoli, ragazze che prendono elicotteri che passano di lì, attori che cambiano personaggi no) al centro di tutto, lui, Louie - che infatti è il suo vero nome - a commentare con comica aggressività e mesta mestizia tutto quello che gli succede.
Tempo tre stagioni e la gente ha gridato al MIRACOLO. LOUIE HA CAMBIATO IL MODO DI INTENDERE LA SIT COM IN AMERICA! LOUIE NUOVO MESSIA DELLA COMICITÀ FUSA ALLA TRAGEDIA! LOUIE COLOUIE CHE È! Insoma basta che vi leggete questa recensione scritta fumando la pipa (a meglio la pippa, mentale), correggendo i refusi col monocolo, seduti su una poltrona coi poggiatesta laterali e i gomiti poggiati sulle toppe della giacca.
Io (insieme ad Alabama) ho iniziato a vedere Louie perché sto talmente sul pezzo che ehy, vediamo questa rivoluzione di cui tanto si parla. Daje. Facciamo la rivoluzione su due calli. Da lì, il silenzio. Ogni tanto ci siamo guardati e ognuno pensava "Cazzo, se a lui/lei gli/le piace e gli/le fa ridere vuol dire che è più intelligente di me. Cazzo." (seguono tre minuti di sguardo teso e sotto Morricone e dietro una balla di fieno).
Ok, magari non mortorio totale, anche io due tre massimo quattro volte sono esploso in fragorose risate (fragorisate), ma il più delle volte la reazione è stata: meh.
Credo c'entri molto anche con la fisicità del personaggio. Posso pensare che se qualcuno inizi ad adorare Louie anche per la sua fisicità, proprio intendo come occupa lo spazio (e ne occupa tanto), le mossette che fa col viso, gli sguardi tra il feroce e il ritardato... capisco che se queste cose ti piacciono magari ridi anche solo per come mangia la pizza durante la sigla iniziale. Ma boh, io, seplicemente non ho riso (e neanche Alabama se è per questo, non possiamo sbagliarci in DUE), e, forse cosa peggio, non ho neanche pianto.
Un operazione del genere (ridere della ridicola tragedia, piangere della tragica commedia) mi sembra più riuscita - in anni recenti - da parte di un Gervais, anche se è una modalità che non mi pare per nulla inventata (e neanche rivoluzionata se è per questo) da Louie C.K.
Abbandono la serie. Dopo la prima. Anche se tutti mi hanno detto "cresce, cresce, cresce" ho deciso di dire altolà a Louie (altoluì) e di darmi ad altro. Che insomma, provare noia almeno 13 minuti su 20 vedendo un programma fatto per farmi ridere (sempre caustico e paradossalmente tragico, lo so) non è proprio il mio passatempo preferito.
Certo questa visione ha fatto scattare la topica (!) domanda: ma a te, cosa ti fa davvero ridere?
Io ci sto ancora pensando (non Alabama, che ha risposto senza pensarci un attimo "i Monthy Python")... ho qualche risposta (gli anni d'oro de I Simpson, quelli di platino di Futurama) ma in generale mi sono reso conto che alle volte, almeno nella risata, vale anche una regola d'oro:
E a voi, cosa fa ridere, veramente?
ma comeeeeeee?
RispondiEliminasiamo serial: louie è il numero 1!
e nella nuova stagione c'è pure una guest-star stellare come david lynch...
Salve! Io sono arrivato a metà della seconda serie e devo dire che mi sono affezionato al personaggio di Louie. Le parti "stand up" sono le migliori, mentre le due storie le trovo più intimiste, anche se possiedono sprazzi di nonsense che a volte fanno piegare in due.
RispondiEliminaC'è da dire che io seguivo anche la sua serie precedente dove le tematiche erano le stesse, ma era molto più "sit com" essendo per la maggior parte del tempo ambientata in un appartamento.
Buon proseguimento di giornata!
P.s. Hai visto quanto cazzo è bella l'esposizione di Dave Perillo e Tom Whalen alla Gallery 1988?
cann: me ne frego delle guest star... a me deve piacere il protagonista. il numero uno mi pare davvero esagerato. non ti facevo uno da colloalto e toppe sui gomiti...
RispondiEliminasick:bella sì!
"kid"... "boy"... ma qualche "girl"?!?!
La girl sono io e dico che prima di provare a fare il nonsense à la Monty Python il caro Louie si deve sciacquare la bocca col sapone e cospargere il capo di cenere!!!
RispondiEliminaAnche se è vero che le parti stand-up sono meglio, almeno quelle fanno ridere!
"This parrot is NO MORE! He has ceased to be!"
Riguardiamoci i MAESTRI và...
sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento della cocente delusione ed eccolo...brutta brutta recensione... hai totalmente cannato il focus, cioè lo critichi perchè non fa ridere (è un dramedy, a volte si ride a volte no) o perchè è una comicità troppo "elevata" (sicuro di aver visto louie ck??)
RispondiEliminacome punizione vai a fare un po' di sguardling al buio della cameretta seduto sui ceci e pentiti :)
anonimo mio... mi spieghi esattamente (senza il copiaincolla di rivista studio) il PERCHé Louie è elevato? lui che parla di barboni che puzzano di piscio e che scopa grassone non mi pare elevata... anzi grezza, dici che è talmente grezza che fa il giro completo diventando homour inglese?
RispondiEliminadimmi... dimmi... che mi pare anche facile dire "hai cannato il focus".
poi far o non far ridere. ho scritot che fa ridere (non tutte le volte che vorrebbe,è quello il punto) e non fa ridere (non tutte le volte che vorrebbe anche lì...)
ma sottolineo una domanda: dove sta la vera RIVOLUZIONE in loiue? nella dramedy?! mi pare sia pochino... forse è solo l'invenzione della parola perché di commedie drammatiche ne fanno dai tempi di... di... plauto mi sa.
Non lo conosco ma lo conoscerò perchè mi avete incuriosito.
RispondiEliminaCosa mi fa ridere? Il trash e e il sarcasmo, in tutte le loro forme.
Secondo me l'Anonimo è Claudia Pandolfi.
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