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lunedì 7 gennaio 2013

TIGRANIC

Vita di Pi
Trama: La tara delle tigri

Buoni propositi per questo 2013 (avete visto che bravo non ho detto subito duemilaCredici come TUTTI quelli che conoscete compresi voi stessi?): fare recensioni sensate.
E cercare di scordare che poi la cosa più bella dei buoni propositi è che vanno regolarmente in cacca. Li chiamerò popòsiti.
Ma intanto riprendiamo da dove eravamo rimasti: dai film.
Dunque lo scorso natale, armato di bontà e di mamma, sono andato a vedere Vita di Pi, in 3D, vita pi 3d, vabbé. E mi è piaciuto ma proprio tanto, talmente tanto che non riesco a dire altro che: mi è piaciuto tanto. Vi sta bene come recensione? No ve'...
A dispetto della sua storia assai originale e del fatto che il romanzo da cui è stato tratto sia stato definito infilmabile (perché non avevano presente cosa si può fare con il computer. Metti la foto della trigre poi con photoshop fa tutto lui, no? Quanto ci metti? Dieci minuti...), non si può negare che Vita di Pi non sia un film "semplice" (non ho detto semplicistico): dico solo che Ang Lee ha fatto proprio il compito perfetto. Emozioni che, proprio come le diverse correnti muovono i flutti, ti smuovono in tutti i modi: dalla calma piatta al mare in tempesta forza 9 uscire sì ma dove. Tutto calibrato al millesimo di secondo con una sola rotta: la voce rotta (anche se, per fortuna, il finale ci risparmia il pianto tipico da "morte di tirgre").
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Vita di Pi però è anche un pochino complicato, quella complicazione facile da capire. Insomma l'opposto secco del cinema di Kaufman, per dirne uno complicato. Prima uomo vs tigre, poi uomo = trige. 
Ecco, questo è l'andamento del film: semplificazione delle complicazioni. Che poi, credo, è anche un po' la nostra natura di uomini (ho detto uomini, non donne. No dai, anche le donne, diciamo uomini come specie. Ritrovare la nostra natura, quella che ci definisce animali, "epiteto" che proprio non vogliamo accettare. Ci crediamo migliori degli animali perché facciamo le megacostruzioni, poi arrivano i ragni. Ci crediamo migliori perché facciamo pensieri conseguenziali, poi arrivano i felini. Ci crediamo migliori perché abbiamo creato le società e le leggi, poi arrivano le scimmie. 
Forse l'unica cosa che davvero ci rende "migliori" è la Poesia. L'Astrazione. La Creatività, anche quella di scrivere la storia di un uomo che naufraga e si ritrova su una scialuppa con una zebra, un orango, una iena e una tigre. E nel finale scoprire che... Certo, elogi lìIntelligenza dell'Essere Umano, poi pensi che siamo della stessa specie di lui:
...e ditemi chi vi sembra il più intelligente della foto.
Vita di Pi è un bellissimo film, come lo sono quei film che non sbagliano nulla, che sono accondiscendenti con sè stessi e a cui non puoi dire nulla (il che non è sempre una nota di merito). Passata la sbornia natalizia di dolci e caramelle, non posso esaltarmi al 100% per Vita di Pi, posso dire che davvero le intere due ore della sua lunghezza vanno via con lo stupore negli occhi (un 3D difficilmente così piacevole), CGI perfetto, scene marine davvero bellissime, una storia di formazione e di condivisione, e logicamente tirgre.
Eppure qualcosa, qualcosina, una cosa minuscola, manca. Forse quella reale goccia di Amore puro. Quella persa definitivamente dalla nostra lurida specie la prima volta che abbiamo ammazzato un animale, tipo non per mangiarlo, ma per farci, chessò, un paio di mocassini...
Life of Ci. Life of Bi. 
Belle illustrazioni:

5 commenti:

  1. andrò sicuramente a vederlo.
    buon lunedì

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

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  2. Buon 2013 CeB!Io direi che come buon proposito per quest'anno potrebbe essere quello di fare di questo blog un sito vero, mi capita ormai spesso di mettere titolo film piu chickenbroccoli su google dopo aver visto un film, o quando ho intenzione di vederne uno, e mi escono ricette di pollo e broccoli, che bello sarebbe vedere www.chickenbroccoli.it :)
    Il film andro' a vederlo anch'io, dopo questa recensione.

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  3. ehy i link aggratis si pagano con almeno tre complimenti!!!
    imelda: ok. spoiler: chickenbroccoli.it esiste. ma è il tempo di fare per benino la grafica che manca.... dilemma: vedere meno film e fare la grafica, o non fare la grafica e vedermi un film?

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  4. Vero, e pensare che avevo controllato per scrupolo, poi ho visto che qualcuno l'ha effettivamente comprato...comunque io direi vedere meno film e fare la grafica, cosi non ci pensi piu' e potrai vedere piu film e farai piu recensioni che possono leggere piu persone. Hai cosi tanti film visti che non importa tanto se per un po' fai microrecensioni, o non le fai. Secondo me sarebbe ora, poi ovviamente e' semplice parlare della fatica altrui, e come hai detto tu, i buoni propositi vanno spesso in vacca.

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  5. Sono abbastanza d'accordo.
    Avrei tagliato via di netto tutta il lagnosissimo racconto finale fatto ai due ispettori delle assicurazioni... ma per il resto, il film è zeppo di ispirazioni, visioni e suggestioni che una volta tanto il 3D ha esaltato al punto giusto.

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