Parker
Trama: Parker in the block
Che poi a me dispiace perché Jason Stazzam è l'unico davvero degno di fare questi film di azione muscolare. Con quella faccia un po' così, quell'espressione un po' cosà. E quel corpo da pressa umana... Se vedo bene (tranne rari casi) non è che io abbia mai odiato la produzione stazzamiana, e manco a dire che ne fa pochi. Certo bisogna di dire che se vedi le trame sono un po' tutte uguali:
Un tipo dal passato criminale vuole affrancarsi e vivere una vita tranquilla con la donna, ma il passato e le necessità lo costringeranno a rientrare nel giro, per un ultimo colpo che gli sistemerà la vita. Ma le cose non andranno come sperato. Al limite il tipo è un poliziotto.
Ecco riassunti Blitz, Safe, Killer Elite, Death Race, The mechanic, 13 e tutti gli altri tranne Crank che quello sì che è fico.
Ecco. Questa più o meno la trama di ogni film con Stazzam. Cambia solo la protagonista femminile (quando c'è). In questo caso abbiamo un grande ripescaggio dritta dritta dall'MTV del 1992: J Lo.
Che, ormai portoricoMILF, ci tiene a far vedere che ha ancora una bel personalino:
Peccato che in quanto a capacità recitative sia rimasta dove l'avevamo lasciata, là, J Là. Anzi forse è pure regredita, se possibile, d'altronde troppo Mark Anthony farebbe male a chiunque. Ma poi non sembra neanche lei, rifatta tutta, dalla testa al buco del...l'alluce. Io capisco che passare dall'essere la mantide ispanica bomba del sesso distruttrice di Ben Affleck a moglie parassitaria di un cantante misconosciuto al di quà del confine col sudamerica + ex di quel granbellintelligentevincitoredioscar Ben Affleck, un po' male lo possa fare... Diciamo che di J Lo attrice non ne sentivamo proprio la mancanza.
Inoltre Jason Stazzam e J Lo sono tipo la coppia peggio assortita della storia delle coppie male assortite.
Il film è stanco, anche Stazzam non ci fa una bella figura; belli i film dove faceva a botte legato ad una sedia, ora dà poche pizze, anzi ne prende più di quante ne dà. Se ne va in giro con un cappello da cowboy (si, direttamente dalle praterie dell'Essex) e mette su tutta una vendetta davvero troppo complicata per uno con quella stazza lì.
Certo io non scordo che gli devo sempre tanto, ma non esageriamo.
In Parker è proprio l'impianto narrativo a fare acqua da tutte le parti, e dire che non ci si aspetta certo roba densa e strutturata, da un film di Stazzam, non lo capirebbe neanche lui.
Inoltre il film è PIENO di una cosa che quando la fanno io ti giuro mi viene da alzarmi dal divano (e ce ne vuole per farmi alzare dal divano eh!) e gridare: MA CAZZO! BASTA! NON LO FARE IL FLASHBACK DI UNA COSA CHE HO VISTO TRE MINUTI FA! L'HO VISTA TRE FOTTUTI MINUTI FA (parlo a tono ovviamente)! CHE MI SERVE IL FLASHBACK DI UNA COSA CHE HO APPENA VISTO!? BASTA!
Insomma la carriera di Stazzam è a rischio, c'è bisogno di novità! Per fortuna il prossimo sembra promettere bene. Mi pare sia la storia di n tipo dal passato criminale vuole affrancarsi e vivere una vita tranquilla con la donna, ma il passato e le necessità lo costringeranno a rientrare nel giro, per un ultimo colpo che gli sistemerà la vita. Ma le cose non andranno come sperato:
Be' non si può negare che questa abbia molti nuovi spunti... tipo che i cattivi sono cinesi.
Oh, falla una locandine eh
Questa cosa delle mille locandine per lo stesso film mi manda ai matti. Un po' mi piace però... come quelle cose che fanno schifo ma un po' ti piacciono, tipo i film con Jason Stazzam. Ovviamente quella coi caratteri hindi è la migliore, sembra anche lei uscita dal 1992. Certo mai bella come queste:
Ed ora un'altra locandina per intenditori.
Nessun commento:
Posta un commento