Effetti Collaterali (Side Effects)
Steven Soderbergh è furbo, su questo non c'è nulla da dire.
Da che era un regista off-off è diventato main stream nel giro di un paio di successi commerciali. Di contro, sono anni e anni che si è seduto su questa altalena assurda (neanche Gus Van Sant ha osato tanto); un'altalena che gli fa fare film con settecento attori che si danno delle botte, o settecento attori che fanno gli spogliarellisti, o settecento attori che muoiono tutti contagiati da Gwyneth Paltrow. Ecco, avere nei suoi film sempre settecento attori è forse la furbata definitiva.
Metti poi che di questi settecento, almeno seicento appaiono in TUTTI i film, ecco che il concetto di attore-feticcio (ripasso qui) con Soderbergh assume molte sfumature diverse, settecento per la precisione.
Avete poi notato come Sod fa un film all'anno, ormai ci ha preso gusto a metter su "famiglia cinematografica".
In questo caso - nonostante il film sia di mestiere e porti a casa una sufficienza piena, ma non oltre eh - siamo dalle parti di un Mommy Thriller, ma patinato; facciamo a meno delle scene finali con spargimenti di sangue o con assassini che sembrano morti ma BU! non lo sono, ma il plot è quello, niente di più niente di meno che una verità raccontata per metà film, e poi rivoltata come un pedalino per l'altra metà. Se il film lo ripensi al netto dei settecento attori rimane solo che un bravo mestierante che sa fare il suo mestiere sa che ogni uomo ha un vizio, che lo farà cadere, e nel caso di Sod è quello di credersi, sostanzialmente, stocazzo.
Sod se ne va in giro proprio con la spocchia da vendere, quel tipo di spocchia che ti puoi permettere se fai veramente i capolavori, e non i film normali mascherati da capolavori, film decenti che escono in pompa magna grazie a settecento nomi altisonanti sulla locandina, ma che poi, strigni strigni. Ecco, avete presente quel tipo di spocchia? Questo tipo di spocchia:
Questo è il motivo per cui ci sta molto antipatico, il Sod.
Però poi non si può non ammettere che la maggior parte dei suoi film filino via lisci, eh. Non dico mica che gira lo schifo, dico solo che è un regista medio travestito da un regista grande. Ma il re è nudo, come sempre.
Però poi non si può non ammettere che la maggior parte dei suoi film filino via lisci, eh. Non dico mica che gira lo schifo, dico solo che è un regista medio travestito da un regista grande. Ma il re è nudo, come sempre.
Nessuno dei suoi film ti lascia quel senso di "ho appena visto un grandissimo film" che altri lasciano. Certo, sempre meglio di quel gusto amaro di "perché mi ostino a sprecare ore preziose di vita che nessuno mi restituirà mai?" che ti lasciano altri. I suoi sono più del tipo "vabbè dai, questo non era male", "questo c'erano settecento attori", "questo rifaceva un film vecchio ma poi tolto quello?", "no mi sono sbagliato questo è una merda". I suoi film sono placebo, ben presentati, in definitiva inutili, se ti convinci che sono belli magari lo sono pure, ma poi è solo soluzione salina.
In questo caso specifico, ad esempio, Sod si confronta col thriller medico/legale. Gli effetti collaterali del titolo non si limitano, ovviamente, a quelli che può dare un'aspirina di troppo; sono più che altro trame, segreti, sedute psicanalitiche e giochi psicologici.
I 4 attori usciti dalla roulette soderberghiana (sai che mi figuro quando penso a Sod che fa il casting? Quel giochino degli Yattaman che ad ogni puntata sceglieva quale robottone dovevano usare: è la volta di CHANNING TATUM! JUDE LAW eeee MICHE...MATT...BENIC... CATHERINE ZETA JONES!) dei soliti settecento attori sono ben assortiti.
Rooney Mara (per lei la prima volta con Sod) lontanissima dalla Lisbeth Salander che tutti amiamo (tranne me), sta lì e fa il suo dovere, ma a conti fatti mi piace più la sorella.
Jude Law ha smesso la maschera del fascinoso stronzo da qualche tempo e Sod gli ritaglia addosso la figura del bravo padre di famiglia immischiato in una brutta storia suo malgrado e il lieto fine lo accetti di buon grado, soprattutto per lui.
Catherine Zeta Jones ancora è incazzata perché ha sentito quello che dice di lei Muccino. Ormai è un mascherone butolinato. Certo le scene finali qualche brividino...
Channin Tatum ci sta poco e nel poco tempo che ci sta si mette questo cappello
Poi non ti lamentare se tua moglie ti accoltella.
Inutile svelarvi il risvolto thriller e i baci saffici (!), perché il film vale la visione, a patto che non lo chiamate Capolavoro, vi prego.
Nel pallottoliere di Sod per il prossimo ci sono (ri)finiti Michael Douglas e Matt Damon. Solo che per divertirsi li ha vestiti così:
Nel pallottoliere di Sod per il prossimo ci sono (ri)finiti Michael Douglas e Matt Damon. Solo che per divertirsi li ha vestiti così:
Lo fanno il 26 maggio su HBO. Ci risentiamo il 27, Sod.
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