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venerdì 7 giugno 2013

Inglourious Actors

Vogliamo vivere! 
Trama: Vogliamo vèdere! aka To see or not see
Non è facile essere uno spettatore oggi.
Siamo abituati a vedere film, viviamo di film, mangiamo film colazione, pranzo, cena e spuntino notturno, ma quanti film belli, per davvero Film, vediamo? Pochi. 
Io personalmente poi, ancora meno.

Mettiamola così: ci sono delle volte che vedi un film e capisci, profondamente, perché Ami il Cinema. Succede pochissime volte, ma è grazie a quelle volte che ti si ricarica completamente un sentimento che spesso diventa solo un generico "mi piace il cinema"; mentre, quando appunto vedi quel film, si risveglia davvero la Passione, l'Amore, e la sensazione diventa più un "Il Cinema è Tutto".
Ammettiamolo, il cinema, se ti ci soffermi un attimo, è quella cosa che tra un intrattenimento e un piantarello, tra una risata e una "gasata", alla fine ti accompagna sempre; magari a tipi come me di più, ad altri di meno, e sono differenze non necessariamente classiste, solo questioni di modalità. C'è chi seleziona accuratamente, chi è onnivoro, chi monotematico, chi generalista, chi distratto, chi concentrato, ma tutti noi, in una modalità o nell'altra, i film ce li vediamo. 
Eppure in questa gigantesca pasta per pizza - non chiedetemi perché ma mi è venuto in mente l'impasto per fare la pizza, quando parlo di cinema. bah. - noi ci perdiamo il Meglio. Ci perdiamo per strada il Concetto di Cinema, confuso nel pastrami - arisdinghe. l'asociazione cibo/cinema forse non è casuale - formato (anche sformato) di tutto quello che vediamo. E attenzione, non intendo dire che vedendo solo film brutti (muovo il ditino in cerchio) allora perdiamo il gusto per quelli belli, no no, io dico che anche vedendo solo film mediamente belli, comunque ci allontaniamo dal cuore, dall'atomo primario, dal nucleo reale della frase "Amo il Cinema". Perdiamo il lumino che brilla nel profondo e che rimane acceso sempre, ma che col passare dei film e degli anni diventa una flebile lucerella. 
Ci scrodiamo che il Cinema è quella cosa che ti fa capire la Vita.
E non sento di esagerare neanche un po'.
E, ripetendomi, sono davvero pochi, pochissimi i Film che DAVVERO ti fanno capire perché Ami il Cinema. 
Vogliamo Vivere! è uno di quelli. 
E credo che la smetterò qui, perché elencare i tanti, infiniti, motivi per cui questo film ti entra nel corpo e non ti lascia mai più (io so che non mi lascerà mai più) sarebbe addirittura irrispettoso verso la sua grandezza.

Vi basti sapere - se vogliamo sconfinare nella cultura pop, anche se questo film di pop (almeno nell'accezione contemporanea del termine) non ha proprio nulla - che se recuperate oggi Vogliamo Vivere!, non guarderete più Inglourious Basterds con gli stessi occhi, ma con occhi più consapevoli e capaci di capire da chi davvero Tarantino "ruba/cita"; perché Tarantino è furbo, o meglio scaltro, Tarantino è quello che ti dice che ha rifatto un filmaccio italiano di tanti anni fa, e invece ti cita a piene mani un Capolavoro americano di ancora più anni fa. 
E capirete anche la grandezza rétro di un attore come Christoph Waltz, che è grande perché recita come lo farebbe un attore del 1942, solo in un film degli anni 2000.
Ecco, se vedete oggi Vogliamo Vivere! capirete più cose, non solo di Tarantino, ovviamente, ma del Cinema quello vero, capirete se potete dire "Amo il Cinema" con certezza o con superficialità, capirete magari anche come fare la pizza, chissà.
Andate a vedere Vogliamo Vivere! Per davvero.
Io intanto cerco di creare un Ciebbì Touch.

Clamorosi poster d'antan polacco e tedesco (credo)
[In Polonia ogni attore era Carmelo Bene...]

1 commento:

  1. FILM VERAMENTE INCANTEVOLE: c'è tutta la magia del teatro, potenziata da un montaggio geniale
    PER STABILIRE le distanze dal mediocre remake di M. Brooks basta ascoltare la battuta shakespeariana di Greenberg: "Non forse occhi un ebreo? Non ha mani, membra, sensi, affetti, passioni?"

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