Cose Nostre - Malavita
Trama: Luc Buson
Ci sono molte domande che ti assillano per i tre/quattro minuti successivi alla visione di Cose Nostre - Malavita - ma mettiamocelo un altro titolo dài, giusto il tempo di arrivare alla fine del corridoio dell'uscita del cinema che ti porta in strada ed essere a quel punto assillato da domande ben più importanti come "se vado a mangiare al giapponese all you can eat, poi muoro?"
La prima domanda è: "Perché ci sono andato al cinema, a vederlo?".
La domanda è spontanea, perché mai sprecare soldi, benzina e smalto dei denti (distrutto dai dolcetti rosicchiati) per un film scritto e diretto da Luc Besson, uno che sì ha fatto cose ottime, ma ha esaurito ogni interesse possibile quando si è messo a fare film di gnomi in 3D e a curare più la sua pappagorgia che le pellicole senza recuperare praticamente mai, non qui, non qui. Perché usare il tempo per vedere Robert De Niro DI NUOVO nei panni di un criminale organizzato pater familias di una famigliola eterogenea composta da mamma Pfeiffer alle prese con botox e esplosivi, ragazzina innamorata del prof e della violenza gratuita e ragazzino che somiglia talmente tanto al padre che... ha il neo! Il neo di De Niro!
La risposta a questa prima domanda è immediata, anche se fatta di altre domande: E se a uno gli va di andare al cinema che fa? Che sta uscendo al cinema? Quanto tempo è che non esce UN Film, un dannato film che ti viene la voglia di vedere? O che magari non ci credevi poi molto e alla fine eccolo lì, un dannatissimo Bel Film". Dove o quando sono i bei film? Nel 1990?
La risposta a questa prima domanda è immediata, anche se fatta di altre domande: E se a uno gli va di andare al cinema che fa? Che sta uscendo al cinema? Quanto tempo è che non esce UN Film, un dannato film che ti viene la voglia di vedere? O che magari non ci credevi poi molto e alla fine eccolo lì, un dannatissimo Bel Film". Dove o quando sono i bei film? Nel 1990?
Insomma, questi quattro sono ex-mafiosi italoamericani di Brooklyn trapiantati al nord della Francia perché inseriti in un programma di protezione testimoni, ma le vecchie abitudini (e le abitudini dei vecchi) sono dure a morire, e appena se ne arrivano in una nuova cittadina scappo dalla città la vita l'amore le escargot ecco che De Niro torna ad essere il Boss e uccide il primo idraulico che ha l'ardire di rispondergli male, Michelle se ne va in giro a cucinare peperoni e a far esplodere supermercati colpevoli di non avere burro di noccioline e i due figlioli iniziano ad allenarsi alle racchette in faccia e al racket a scuola.
Poi oh, sia chiaro, finché io vedo un film dove francesi cadono come moschini ammazzati da italiani (anche se solo di origine) o vengono presi a racchettate in faccia
sono sempre in prima fila (giusto?)
Ma tutti i personaggi sono spinti da aneliti di violenza troppo affettati per risultare veritieri, nessuna delle loro esplosioni, per quanto eccessive e "tarantiniane" possano essere, non sono mai mosse da un motore folle (o lucido) tipico di questi film. Del tipo
Saranno anche Cose Loro, ma non sono certo Cose Nuove.
Saranno anche Cose Loro, ma non sono certo Cose Nuove.
La seconda domanda è: "Ma ci sono delle cose buone in questo film; perché, in fondo in fondo ma proprio in fondo, non mi sento di odiarlo in toto (anche se si becca il Broccolo)?"
Sì, in effetti ci sono. Non sono cose "buone" nella loro totalità, o meglio, le cose "no buone" sono troppe per farti ricordare solo quelle "buone", ma tant'è, facciamo l'elenchino: ci sono i visi lombrosiani (o meglio "dicktracyniani") dei criminali, c'è la scena finale che col suo buon ritmo e patina da fumetto diverte quanto basta, e c'è De Niro, che nonostante ormai reciti la parte del mafioso con la stessa facilità
Tutto l'inutile ragionamento appena conclusosi ci porta dritti dritti ad un'altra domanda, forse la più lecita (farsi domande su Besson è inutile), che è questa: "A De Niro, e che dovemo da fa?"
Tutto l'inutile ragionamento appena conclusosi ci porta dritti dritti ad un'altra domanda, forse la più lecita (farsi domande su Besson è inutile), che è questa: "A De Niro, e che dovemo da fa?"
Dopo un 2010 disastroso (fatto di questo, questo, questo e questo e questo), ti stavi pian piano rialzando, merito anche di un paio di film non proprio capolavori, ma decenti sì - certo, questo è difficile da perdonare - e addirittura una candidatura agli Oscar, e sembrava che stessi capendo l'antifona... E POI CHE FAI? ACCETTI QUEL FILM? Avrei capito questo
O questo, che ormai hai deciso che Bradley Cooper è il tuo figlioccio adottivo (cosa che ti rende più rincoglionito di quanto pensassi)
MA RISALIRE SUL FILM DOPO QUELL'OSCAR... e con il Botoxable! No, dai...
Con il finale apertissimo di Cose Nostre c'è da scommettere che state già pensando al seguito ma per favore, PER FAVORE, risparmiatemi una scena come quella. Quella della quarta e ultima domanda, che è: MA COSA CAZZO VI HA DETTO IL CERVELLO QUANDO AVETE DECISO DI FARE QUELLA SCENA?
I più attenti di voi, o i meno addormentati, o anche solo quelli che hanno continuato a leggere dopo riga 2, avranno notato quella data, quel 1990 spuntato dal nulla. E invece non era spuntato dal nulla manco per nulla (!), è invece sputato fuori da un cuore messo a dura prova durante la visione di quella scena di Malavita; e a farlo sanguinare, questo cuore, il mio, sono proprio loro, questi tre tomi dalla gloria passata che osano radunarsi negli stessi titoli di testa e Attore: Robert De Niro, Regista: Luc Besson e Produttore: Martin Scorsese decidono, di sana pianta, di fare questa scena qui: Rober De Niro, nel suo ruolo di boss italoamericano trapiantato a forza in Normandia, viene invitato, in quanto americano, a vedere un film nel cineclub locale.
Bob cerca delle scusa così:
Was that "GoodFellas" gag always a part of the script or was that something that you came up with?
No, that was his idea. And I forget whether it was in the book. It was probably one of the attractions to him -- the guy was a writer and Luc was a writer. The thing he asked me to do was introduce him to Marty Scorsese, which I did. And they got together and they got Marty's endorsement of it. It was nice.
Il film, l'avete capito, è..
Bob cerca delle scusa così:
Was that "GoodFellas" gag always a part of the script or was that something that you came up with?
No, that was his idea. And I forget whether it was in the book. It was probably one of the attractions to him -- the guy was a writer and Luc was a writer. The thing he asked me to do was introduce him to Marty Scorsese, which I did. And they got together and they got Marty's endorsement of it. It was nice.
Il film, l'avete capito, è..
Quei Bravi Ragazzi
Trama: Lo trovi buffo?
Sì. Esatto. Robert De Niro che guarda Rober De Niro. Un'implicazione che la meta basta.
Vuole il caso io abbia (ri-ri-ri-ri)visto Goodfellas prima dell'estate e che lo poi abbia lasciato lì a sedimentare sopra le altre mille visioni e le scene a memoria.
Capite? Capite le implicazioni possibili?
Vuole il caso io abbia (ri-ri-ri-ri)visto Goodfellas prima dell'estate e che lo poi abbia lasciato lì a sedimentare sopra le altre mille visioni e le scene a memoria.
Capite? Capite le implicazioni possibili?
Forse loro (Rob, Luc, Marty) lo hanno trovato buffo, il fatto che ci fosse questa botta di extra-cinema, con De Niro che guarda sé stesso, questo "joke" in cui Bob si specchia nelle sue espressioni truci, nei capelli laccati, nella violenza esplosiva e ne parla tutto contento.
Io non l'ho trovato buffo per nulla.
Io non l'ho trovato buffo per nulla.
Perché Goodfellas è un film Intoccabile (!) sul serio. Goodfellas è uno degli ultimi Grandi Film Americani (nonché il vero capolavoro di Scorsese, quello vero). C'è talmente tanta densità in Quei Bravi Ragazzi da rasentare il dolore fisico, mentre loro evidentemente vanno avanti ad antidolorifici belli forti, perché si respira sapore di mancanza di rispetto forte come un cadavere in decomposizione, se poi pensi che gli stessi Marty e Bob hanno avallato l'operazione, ti sembra una di quelle volte che devi gettare la spugna e dire Ciao, Cinema, è stato bello.
Robert De Niro ha 70 anni. 70.
Robert De Niro ha 70 anni. 70.
...già ero indecisa, ma ora proprio deciso che no decisamente no...
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