Insidious - Chapter 2
Trama: Fantasmini ai piedi
Tutta la combriccola dietro la serie Insidious (infatti Insidious 2 pensa è il sequel di Insidious, quel 2 non si notava, lo so) è la stessa di SAW, franchise che giusto il tempo di essere un buon primo film horror (ma giusto per il sorpresone finale) divenne poi la merda tritata e sminuzzata e sparsa per ben 6 seguiti.
Per fortuna non succede con questo insidioso secondo capitolo, che, incredibile a dirsi, è meglio del primo.
Sarà che la combriccola si è raffinata in quanto a regia - anche allenandosi con il praticamente spin-off The Conjuring - sarà che hanno la bella idea di non ricorrere a telecamerina (anche se un paio di scivolate ci sono, proprio non ce la fanno a non metterci qualche inquadratura sballonzolona); sarà che se c'è una cosa che funziona, in quanto a topoi horror, quella è la casa gigante (praticamente quattro persone che vivono in un hotel, cribbio, comprati una casa più piccola!) piena zeppa di fantasmi che appaiono d'improvviso
passando in lontananza quando il protagonista è girato e fanno suonare i giochetti musicali dei ragazzini lasciati nell'altra stanza (ecco, segnarsi un motivo valido per non avere figli: tu ti compri il walkie talkie da mettere nella sua stanza e pensa se senti una ninna-nanna vai lì e c'è solo lui. Pensa.); sarà che c'è quella bellissima ragazza sempre troppo dimenticata di Rose Byrne, ma insomma, tutte queste cose fanno passare una prima ora liscia che è una bellezza. Sarà insomma che c'è tutto il cucuzzaro: apparizioni, voci, crepitii e scricchiolii, possessioni, disegni di bambini, mostri nell'armadio che tanto ci piacciono
E, tra tutte le apparizioni demoniache c'è anche un'apparizione angelica, lei:
Già protagonista di House of the Devil, bellezza di altri tempi, la metti in scena ed è subito Anni 70.
Insomma Insidious 2 è un buon horror e la serie di certo è meglio gestita di quanto non fosse Saw o Paranormal Ignobility. Per lo meno appaiono, oltre ai fantasmi, cose come fotografia, regia, scenografia.
Certo il povero Patrick Wilson è veramente di un anonimo che non aiuta, e tutto il finale con i saltelli tra questa e quella dimensione fanno perdere un po' di mordente al lato ansiogeno della storia; mai svelare troppo, mai far abituare lo spettatore al mostro di turno, mostro di turno che è la sola Signora in Nero, di cui scopriamo la storia passata e del perché è così incazzata coi vivi. E non è solo perché sembra Il Vizietto.
Purtroppo non riappare Pulcinella Darth Maul
che evidentemente non aveva fatto così paura nel primo. In compenso Rose lo cita nel vestito a carabiniere che ha scelto per la prima mondiale:
E, cosa strana, non ci sono i disegni di bambini. Ah, io continuo a sostenere che l'idea di fare: Casa stregata. Bambino disegna mostro. Lo disegna come farebbe un bambino:
E POI QUELLO ARRIVA E NON È FATTO IN COMPUTER GRAFICA O COL MASCHERONE! Tipo come questi! No, è proprio come lo ha disegnato il bambino. Fatto col pastello. Madonna una ne scrivo e cento ne penso. E poi ho appena scoperto che i disegni dei bambini veri sono ancora più spaventosi di quelli dei film
Parlando di horror, sequel o remake che siano, oltre a Carrie, arriveranno Poltergeist (con il benamato Sam Rockwell), Suspiria (non fatto da Zampaglione, fortunatamente), Rec 4 (fatto dal solo Bagualerò), remake di Pet Cemetary, la versione cinema di IT, un remake di Hellraiser, La notte dei morti viventi prequel, il seguito del remake di Nightmare, Il seguito di Amityville Horror e il seguito del seguito di Amityville Horror, la serie TV di Scream, il remake di Un lupo americano a Londra, Guillermo del Toro vuole fare Frankenstein. Se poi pensi che Wan andrà a girare Fast & Fourious 7 e ci aggiungi che ora c'ha un bel fantasma per le mani...
Che paura mi fa.
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