mercoledì 15 gennaio 2014

Capitan Hallock

Capitan Harlock
Trama: C’è solo un capitano

Quando ero in Giappone (ed ecco che parte il racconto di vecchio nonno Cibbìsan racconta di quando era in Giappone, succede quando vai a trovare vecchio nonno Cibbìsan) mi era preso che andavo al cinema, che uno dice, vai in Giappone vai al cinema? Sì, con chi ti credi di parlare?) E insomma stavo lì in Giappone e mannaggia la Peppa due giorni dopo la mia partenza uscivano sia I Gatchamen che Capitan Harlock BAM! BAM!, il primo live action il secondo in motion capture, tutti e due sogni bagnati di nerd infoiati, più che altro per lei
e lei
Capitan Harlock BAM! BAM! è il solo da arrivare nelle sale italiane, probabilmente perché dopo il successo di Lucca e di Zerocacare anche i produttori sono andati su wikipedia a cercare la parola “fumetto” e hanno visto che qualche coglione che gli piace c’è (per inciso, sono sarcastico, mi sono appena dato del coglione anch’io, ovvio) e quindi daje, butta al cinema qualche film per fumettofili visto mai che ci vanno.
Peccato che il film sia ben lontano dal cartone animato - che peraltro ammetto, ho sempre amato pochino, preferivo il Galaxy Express, ma anche quello non rientrava tra i preferiti… - e che in generale sia un po’ troppo schematico, e totalmente privo di mordente.
Ora, non so se è l’innata capacità della nostalgia a farti ricordare tutto meglio: se rivedessi adesso i miei preferiti (tutta la serie Time Bokan, tutta la Takahashi (Lamù, Ranma), Sam, Tigerman, Cavalieri dello Zodiaco) mi sembrerebbero macchinosi e senza mordente anche quelli? 
Per questo è sempre pericoloso andare a vedere film o ammodernamenti (soprattutto quando sono giocati in casa giappa poi, non parlo di Pacific Rim, che pesca a piene mani ma americanizza con slancio la questione robottoni e kaiju), rischi che non solo non ti piace il presente, ma rileggi con sguardo critico anche il passato, del tipo “vabbè ma sarà stata ‘na mezza cazzotta pure il cartone, ero io che non capivo”. 
Il film è tecnicamente buono - non impressionante, ma buono, certo nulla che impressionerebbe chi ha visto mille filmati creati per videogiochi tipo Resident Evil o Halo - solo che ci sono talmente tanti buchi di sceneggiatura e così pochi slanci narrativi che tutto l'entusiasmo ti si affloscia dopo pochi minuti, nonostante questo
Basti pensare all’andamento del protagonista, agente infiltrato, che si presuppone sia stato catechizzato a odiare il pirata Capitan Harlock BAM! BAM!, appena Capitan Harlock BAM! BAM! gli dice “guarda che io sarei buono” lui SUBITO si converte e giura fedeltà alla Jolly Rogers di Capitan Harlock BAM! BAM! Sarebbe stato meglio aspettare fino alla fine e anzi sai che sarebbe stato meglio, che alla fine lui era Capitan Harlock BAM! BAM! del passato in un bel paradosso spazio-temporale... se vedrete il film capirete quanto sarebbe stato meglio.
L’operazione anti-pirateria di Capitan Harlock BAM! BAM! mi ha fatto un po’ ridere, ammetto.
Capitan Harlock BAM! BAM! illustrato da altri tanto per:
Film da cartoni animati giapponesi in Italia, le vie della distribuzione sono finite. Yattaman è arrivato, Kyashan anche. Ma L'uomo tigre?
Sampei?
Carletto il pricipe dei mostri?
I succitati Gatchaman? 
Questo Ken Shiro? 
E invece di fare il film su Lupin, perché no l'extended version di Basette?
Per farla corta per farla breve vediamoci Interstella 555, il video/film che Matsumoto ha creato per e con i Daft Punk (sapete no. Tutto il disco tutti i video tutti da Matsumoto, poi tutti insieme a creare un film, dai...)

E allora scusate se continuo a pensare che col design delle guardie armate cattive questi due abbiano qualcosa a che fare:
Capitan Hallock. BAM! BAM!

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