venerdì 14 febbraio 2014

NELLA VECCHIA TRILOGIA • Le situazioni di Julie e Ethan

Torniamo a bomba a parlare di Trilogie, e siccome oggi è San Valentino, dove si festeggia quella cosa che, per dirla come in HER, è l'unica forma di follia socialmente accettata (dicesi Amore), facciamo che parliamo di quella serie di tre film dove un attore e un'attrice (e un regista terzo comodo) ogni dieci anni si ritrovano in una città europea e fanno un film su un uomo e una donna che camminano e parlano. che parlano e camminano. Ma siccome la verità è che si scatenerebbero molti dissapori e blablabla se lasciassi come unica recensione quella filtrata dai miei occhi cinici e mascolini, abbiamo deciso con l'amica Alabama (che mi ha fatto vedere la patente e in effetti risulta "femmina", infatti è stata lei a proporre di vedere la trilogia, io volevo vedere la trilogia di Riddick o Matrix) di fare una recensione doppia (ovviamente nessuno ha letto quella dell'altro, anzi ce stamo pure antipatici), con le impressioni bisessuali (!) sulla Before Trilogy.
Before Sunrise / Before Sunset / Before Midnight

Trama: Before morte non li separi

 COSA NE PENSA LUI 
Posso dire una cosa sull'Amore?



Non esiste.



Dai, ma che davvero? Ma vogliamo veramente aprire questa ferita purulenta e infetta? Questo discorso trito e banale? Questa cosa che poi un giorno trovi la persona che fa per te, la tua dolce meta e metà e starete insieme nei secoli dei secoli amen? E vi mandate tutto il giorno valentine e messaggini e magari manco una selfie zozza perché l'amore è puro, l'amore non è duro? Ma andiamo gente. 
Potete ascoltare tutte le canzoni d'amore che volete, potete scrivere tutte le scritte per strada che volete, potete piangere quante lacrime volete alla fine dei film o delle vostre storie, ma poi guardiamo in faccia la realtà, così come non esiste l'amore, non esiste il dolore, o meglio, non esiste il per sempre. 
Guarisci. 
Sempre. 
Passa il tempo e li uccide sempre. Uccide l'amore se l'amore continua e lo uccide se l'amore finisce, poi uccide il dolore, anche quello. Se continua ci nascondiamo dietro quei "è cambiato", "ora è una cosa diversa, più bella, più profonda, un altro livello", "certo non scopiamo ma abbiamo una sintonia come fossimo fratelli", bravi, e l'Amore? Quello che ti faceva prendere i treni per andare in Germania a cercare una ragazza di cui conoscevi solo il cognome? Quello che ti faceva urlare la notte ad un telefono collegato con la Francia? Quello che in Grecia ti faceva mollare tutto quello che avevi lasciato indietro per inseguire una ragazza magrolina? Dov'è quello quando dite "ora finiamo l'uno la frase dell'altra". 
E quando poi la storia della vostra vita finisce? Vogliamo parlarne? E dov'è l'Amore se dall'altra parte non è corrisposto? Non c'è, non esiste. Punto. 
E poi arriva Tempo e dice "adesso tu striscerai come una larva per qualche tempo, poi un giorno ti sveglierai e senza accorgertene il tuo primo pensiero non sarà Lei (o Lui) ma che scarpe metterti, dai, su, vedrai che quel giorno arriva, per ognuno è diversa l'attesa, ma alla fine arriva" E tu lo guardi, quel dolce vecchino con la barba bianca e lo vuoi abbracciare (o dargli un calcio in culo, dipende).
Dunque no, l'Amore non esiste, perché ci hanno raccontato male la storia, quella storia che da qualche parte nel mondo c'è l'altra parte di noi, l'anima gemella, l'anima de li meglio gemelli tuoi. E noi viviamo con questa convinzione, sognando che dietro ogni angolo ci sia quella giusta con cui scontrarsi e a lei le cadono i documenti dell'ufficio e tu li raccogli e lei li raccoglie e sbattete la testa e vi guardate e colpo di fulmine e vissero felici e contenti e poi muori.
Oh mica lo dico solo io eh!

Sento fischiarmi le orecchie e con i miei sensi di stagno sento qualcuno dire "Eccerto, tu sarai uno di quelli che l'anima gemella la vede solo allo specchio". E se anche fosse? - sono anche uno di quelli che mette subito le mani avanti, peraltro - voi no? Voi non vi sentite perfetti per quella persona, quando dite di amarla? Ecco che allora, guardandovi allo specchio, vi sentite perfetti, giusto? (La matematica è un'opinione, la mia) e, dunque, non proiettate la vostra perfezione nell'altro come fosse un Vaso da riempire? Neanche lo conoscete, quello che vi ha guardato per dieci secondi dentro la metro, e già gli intestereste casa, cane, macchina, utero (o testicoli), loculo.
Ecco, questo è l'Amore nel Cibbìverso. Non è la prima volta che ve lo dico. Lo scorso anno ve l'ho detto per una settimana intera, per una, due, tre, quattro, cinque, sei volte, ma voi non sembrate proprio voler capire.
Chi nei commenti mi mette il link a questo post gli vado sotto casa gli strappo il cuore e me lo mangio come faceva quello di Indiana Jones e il Tempio Maledetto
[Sento il bisogno di specificare che quello nella gif NON sono io....]
Certo, la visione, consecutiva, della trilogia "before" dovrebbe mettere l'intero discorso amoroso sotto un'altra luce per chiunque, compresi i larwinisti convinti (coloro che appunto sostengono che l'uomo discende dalla larva) come me, perché ammettiamolo, è un pacchetto molto ben fatto.
Per chi non lo sapesse si tratta di tre film datati 1995, 2004 e 2013, con gli stessi due attori (Ethan Hawke e Julie Delpy) che interpretano la stessa coppia che si incontra, rincontra e scontra a distanza di dieci anni. 


Nel primo, uscito in pieni anni novanta, quando i ragazzi erano grunge e le ragazze posh-frikkettone, i due si scontrano, giovanissimi, su un treno. Lui convince lei a scendere a Vienna e i due passano una notte camminando e parlando, raccontandosi, innamorandosi. Lunghissimi piani sequenza, quasi teatro da strada (non a caso tutte le sceneggiature sono firmate anche dai due attori, credo infatti che il tutto sia recitato più a braccio che a memoria, o comunque è frutto di discorsi fatti fuori dall'inquadratura). 
I due sono cotti a puntino, ma ognuno ha una vita e un impegno, e decidono anche di non suggellare l'incontro con una ciulatina estemporanea per mantenere tutto nella sfera del romanticismo sfrenato. Si lasciano alla stazione, la mattina dopo, promettendosi di vedersi lì dopo sei mesi esatti. E da quel momento stuoli di ragazzine si presentarono alla stazione dei treni di Vienna il 6 dicembre per anni e anni ad aspettare, se vai alla stazione di Vienne le puoi vedere ancora lì tristemente desolate sempre più sconsolate, abbacchiate eccetera. E, dal canto loro, da quel momento stuoli di ragazzi usavano questa tecnica per smollare l'accollo del post-scopata da una botta e via, guardando la tipa con sguardo dolce e dicendo 
«Cara, facciamo come quel film, vediamoci tra sei mesi qui, pensa che cosa romantica.»
«Ma come? Tra sei mesi nel bagno della stazione termini...»
«Sì, romanticissimo, cara. Ro.Ma.Nti.Ci.Ssi.Mo.»
Il film ebbe un gran successo. Tanto che quando, dieci anni dopo uscì il secondo:

tutti andarono a vederlo solo per sapere se "CAZZO! SI ERANO INCONTRATI O NO SEI MESI DOPO!?". Nel film la risposta a questa domanda c'è (non ve la rovino), ma c'è di più... 

Ci viene svelato che quella notte a Vienna hanno anche scopato! Ah! E ora dove la metti la favola, eh? Biatch?! (Fa la mossa delle afroamericane incazzate). 
Dunque i due si rincontrano, passano una giornata a camminare e parlare per le vie di Parigi, la città romantica per eccellenza (Eh. Te dico. C'ho certi ricordati a Parigi che proprio Tre metri sotto la Torre Eiffel. Altri no pe gnente, altri belli, boh che casino.) e insomma alla fine finiscono a casa di lei che da brava franscesinà avec le nasinò all'insù, agguant la chitarrètt e se mett a cantè un valzèr a cappellà (!)     

Fine. E che sarà successo? Lui sarà ripartito per le americhe dove si comprano quelle orrende camicie (ne ha una per tutto il film che avrebbe tenuto lontana anche una ceca, e la Slovacchia non c'entra nulla). La risposta sta in quello dopo:

Dove troviamo i due sposati! Con figlie! In Grecia... a che fare? Indovinate un po'? Esatto: a LITIGARE tutto il tempo. Il cerchio è chiuso. I due sono vicini al divorzio. Hai visto? Avevo ragione io, e lo sanno anche loro, lo sanno tutti: l'amore non esiste. Punto. 

Certo il finale è aperto anche questo, aperto all'interpretazione dello spettatore, che, come dice Ethan ad un certo punto "potrà decidere se i due stanno insieme o no a seconda della sua inclinazione. Se sarà un cinico non stanno insieme, se sarà un romantico sì.
Secondo me? Secondo me è caduto un meteorite sulla Grecia e l'ha cancellata dalle cartine geografiche comprese tutte quelle cazzo di isolette e tutti i pescatori.
Però a livello filmico, e soprattutto a livello di progettualità, non gli si può che dare il Chicken, alla trilogia. Dio santo, la cosa che hanno fatto un film ogni dieci anni mi fa esplodere la testa, è una cosa bellissima. Come è bellissimo vederli invecchiare, insieme
E presumibilmente andranno avanti fino alla morte di qualcuno dei protagonisti.. anzi.. ve lo dico.. se sono veramente i fichi che dicono di essere se a uno dei due gli prende una malattia letale DEVONO fare il film durante. 
DE.
VO.
NO.
Però aspetta, invece di queste foto posate tutte filtrate, vediamo un attimo meglio come stanno messi i due oggi, soprattutto Ethan...
Ma che te sei fatto ai capelli Ethan, ma che è? Mica c'hai vent'anni!
E ora, dopo aver detto tutto quello che avevo da dire sull'Amore, che se non avete avuto voglia di leggere potremmo riassumere così:
Io sono per il Gimme more, dove la A è muta.
Lascio la parola alla Sig.ina Alabama che sicuramente vi farà ricredere su tutto, poi vi chiederà il vostro numero di carta di credito promettendovi di mandarvi un amuleto che vi farà conoscere l'anima gemella. Per rendere la lettura meno tediosa mettiamo qualche locandina, anzi LOVandina, illustrata nella parte sua...
 COSA NE PENSA LEI  
Io non avevo mai visto nessuno dei film della trilogia Before, nemmeno quello del 1995 che TUTTI hanno visto. Strano, perché ne ricordo il trailer e non so come ho potuto evitare di fiondarmi a sbavare, io all’epoca 16enne, davanti a quel bellone di Ethan Hawke. 
Quindi che faccio, ora che siamo arrivati a tre film propongo a C&B di fare la maratona, a lui che non vede l’ora di buttare impiegare tutto il suo tempo in attività del genere. 
E che succede, succede che a me i film piacciono tutti e tre!!
Ma andiamo con ordine.
Premetto che è una rece al buio, cioè non so cosa ha scritto C&B e in verità non mi interessa, perché saranno le solite odiose sparate alla Scrooge McDuck senza cuore e senz’anima sull’amore che non esiste e sull’importanza delle tette. TZE’! Arido! Ah! Rido!
SPOILER ALERT per chi non ha visto uno o più film.
Nel primo film (1995) i due sbarbini si conoscono per caso in treno e passano una giornata insieme a Vienna parlando ininterrottamente e innamorandosi follemente. Ma lui è americano, lei francese, la lontananza, non c’era internet, né skype, né le compagnie low-cost (che anni di merda i 90 a ripensarci) e quindi alla fine ci rivediamo qui tra sei mesi ok? Ok. Bisogna aspettare il film dopo per sapere come andrà. Ma come finale funzionava comunque. 
Come dice Ethan nel secondo film (2004) “chi è romantico penserà che i due si rivedono, chi è cinico no”. Perché nove anni dopo Ethan ha scritto un libro sulla vicenda successa nove anni prima (quindi metafilm metalibro metastoria metatutto), è sposato infelicemente e ha un figlio. Ma si trova a Parigi per presentare il libro e indovina chi ti rincontra? Di nuovo Julie Delpy (i nomi dei personaggi li ho rimossi, scusate) e sono di nuovo ore e ore di chiacchiere e ricordi e confessioni. Finisce sospeso anche questo. Ethan prenderà l’aereo che lo riporta in America? 
Lo scopriamo nel terzo film (2013), cioè altri nove anni dopo. Signori miei, ma che magnifico progetto cinematografico è questo? Gli stessi attori fanno lo stesso film ogni nove anni. La stessa storia che va avanti. Come un serial con una puntata ogni nove anni. E loro due da sbarbini 23enni diventano piacenti 32enni e poi rugosi e culoni 41enni (ma sempre piacenti). Il terzo film si svolge in Grecia. In vacanza. Una nuova famiglia, lo stesso vecchio amore, ma in un attimo i cuori e i fiorellini e i bacetti diventano Carnage, e via a rinfacciarsi le cose, a vuotare il sacco, a insultarsi, a uscire sbattendo la porta. Non è meraviglioso tutto ciò?
Il succo è proprio questo. Io se avessi visto il primo film nel ’95 mi sarei rovinata la vita per sempre pensando che QUELLO era il vero amore, che QUELLO era l’amore da cercare, quello che incontri per caso nel treno e ti cambia la vita. Ma in realtà non ce n’è stato bisogno perché TUTTE (le donne) crescono con quell’idea impiantata dentro da film e favole e cartoni animati, dell’amore eterno che ti cambia la vita e lo riconosci al primo sguardo. Poi cresci e come nel secondo film ti rendi conto che le cose non sono andate PROPRIO come speravi, a 32 anni sei single o hai un matrimonio di merda, l’avventura di una notte di nove anni prima non ti ha cambiato la vita, e la vita è andata avanti lo stesso. Poi ok, succede che i due si ritrovano, forse l’unica cosa che nella vita vera non sarebbe mai successa (ma vai a sapere) e di nuovo tutto si rimette in gioco. Quindi uno dice: AH! Allora mi propinano la solita storia del lieto fine, l’amore trionfa, la coppia perfetta, sono i migliori amici e i migliori amanti, tutto si risolve bene?? La risposta è NO, ma devi aspettare nove anni per saperlo. Perché alla fine, dopo nove anni insieme (sul serio) i due litigano come pazzi, lei è un’isterica sclerata che fa le scenate, lui un citrullo intellettualoide con i sensi di colpa per aver lasciato il figlio in America. Quindi ecco che le idilliache fantasie giovanili si scontrano con la dura realtà. Ecco che scopri che tutte le donne alla fine sono delle scassacazzi (pure quella della vita) e tutti gli uomini sono dei minchioni incapaci (pure quello della vita).
Non so se i film funzionano singolarmente visti uno ogni nove anni, perché li ho visti spalmati in due giorni (la maratona si è interrotta dopo il secondo, perché siamo vecchi dovevo prendere l’ultima metro). Ma di certo funzionano per accumulo, descrivono perfettamente le fasi di crescita dell’amore e di quello che ci si aspetta dall’amore. I due parlano, parlano ininterrottamente. La loro storia si fonda su quello, sull’immediata sintonia di argomenti, domande, discorsi, spiegazioni, confessioni. Ci sono amori che si basano su una complicità di questo tipo, e sono il mio tallone di Achille perché poi ci resto sotto e la vita non è un film e dopo nove anni lui non è ancora lì innamorato che ti cerca e ti aspetta. Ma non importa, perché poi magari va a finire che ti rinfacci le cose, che sbatti la porta, anche se sembrava l’amore perfetto. L’amore perfetto non esiste, lo capisci forse a 41 anni o forse prima, ma è importante pensare che esista a 20 anni. E’ importante attraversare tutte le fasi e soprattutto scrivere sceneggiature che divertano, facciano venire gli occhi a cuore e anche pensare e anche parlare e anche scrivere post doppi a San Valentino. 

Il prossimo nel 2022, quando nel quarto film Ethan e Julie avranno 50 ANNI e io e C&B ci staremo ancora raccontando gli amori falliti guardando trilogie.
 FINE! 
Ecco fatto. E voi per quale team tifate? CB? Alabama? Ma che importa, a vincere è sempre l'Amore
Vabbé, visto che è San Valentino, visto che Ethan nella trilogia fa lo scrittore, visto che alla fine so che voi all'Amore ci credete, fessacchiotti, vi regaliamo le valentine giffate della letteratura. Fatene buono uso... noi ad esempio ci siamo appena fottuti la possibilità di riceverne visto che mo tutti penseranno che io e l'Alabava stiamo insieme, cristo santo...

2 commenti:

  1. Non ho ancora finito la prima recensione ma mi sento in dovere di specificare che nel primo film non solo scopano eccome, ma te lo fanno anche vedere (o quasi), durante la notte, sul prato. Per cui la frase "ecidono anche di non suggellare l'incontro con una ciulatina estemporanea per mantenere tutto nella sfera del romanticismo sfrenato" non solo è palesemente sbagliata ma è frutto di una proiezione romantica di C&B stesso, che a quanto pare è molto meno cinico di quello che vuol farci credere :-P

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  2. No aspetta... a me pare che la cosa sia lasciata proprio in dubbio! si risvegliano con la bottiglia finita (che peraltro lasciano sul prato, ma bravi tanto a vienna gli spazzini gli piace pulire la monnezza degli americani e delle francesi) e non dicono se l'hanno fatto o no.... tanto che poi - tac - nel due ci tengono a fare la scenetta "lo abbiamo fatto o no?!". Le uniche proiezione romantiche, ci tengo, sono quelle che faccio col videoproiettore...e ci siamo capiti...

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