47 Ronin
Trama: 47 ronin in fila per sei col resto di Keanu
Volevano fare 300, ma erano solo 47.
A parte questo incipit di ridere fortissimo, 47 Ronin è davvero una sorta di 300 ma in Giappone e voi lo sapete bene quanto io stesso sia un grande esperto di Giappone! Io che si può dire che viva un po' "tra Roma e Tokyo" proprio come quelli che scrivono nel loro CV "vive tra Roma e New York" quando a NY ce so stati 'na settimana tre anni prima. Insomma il Giappone feudale, il Giappone dei Samurai, dei Ronin, delle tigri e dei dragoni, degli spiriti e non degli spiritosi che sia mai che se fanno 'na risata sempre lì seri seri...
Il film non mi è piaciuto. E mi ha lasciato talmente tiepido che quando mi sono ritrovato a dover ordinare i pensieri su cosa andare a dire sul fatto che non mi sia piaciuto, non ho trovato il solito odio che mi contraddistingue. E dire che di solito quando un film non mi piace ho talmente tante cose da dire sul perché e sul percome, e soprattutto su quello che io avrei fatto con lo stesso materiale che ancora mi chiedo com'è possibile che non mi siano già venuti ad assumere quelli di Hollywood.
Insomma, non partirò con la solita invettiva su quanto sia brutto quello, quanto sia noioso quell'altro, quanto sia giapponese l'americano che parlano i samurai non si capisce proprio perché.
47 Ronin è un film che ti fa sbadigliare troppe volte, che si dilunga troppo in cose inutili e già viste (i primi venti minuti potevano durare sette, sette samurai) e che troppo spesso crea dello scompiscio involontario, che non è mai una buona cosa, insomma ridere di un suicidio di massa non fa piacere a nessuno, quelli si spanzano con le budella di fuori e tu ti spanzi dal ridere.
Il film non mi è piaciuto. E mi ha lasciato talmente tiepido che quando mi sono ritrovato a dover ordinare i pensieri su cosa andare a dire sul fatto che non mi sia piaciuto, non ho trovato il solito odio che mi contraddistingue. E dire che di solito quando un film non mi piace ho talmente tante cose da dire sul perché e sul percome, e soprattutto su quello che io avrei fatto con lo stesso materiale che ancora mi chiedo com'è possibile che non mi siano già venuti ad assumere quelli di Hollywood.
Insomma, non partirò con la solita invettiva su quanto sia brutto quello, quanto sia noioso quell'altro, quanto sia giapponese l'americano che parlano i samurai non si capisce proprio perché.
47 Ronin è un film che ti fa sbadigliare troppe volte, che si dilunga troppo in cose inutili e già viste (i primi venti minuti potevano durare sette, sette samurai) e che troppo spesso crea dello scompiscio involontario, che non è mai una buona cosa, insomma ridere di un suicidio di massa non fa piacere a nessuno, quelli si spanzano con le budella di fuori e tu ti spanzi dal ridere.
47 Ronin racconta la storia vera japponese dei 47 Ronin, che perso il loro padrone diventarono appunto "ronin", samurai senza pa... vabbé leggetevi Wiki. Solo che nel film ci hanno messo una componente fantasy, il Samurai degli Anelli diciamo .Un film di cappa e spada quindi - anzi di kappa e katana - che però spreca e sperpera un'ambientazione SEMPRE affascinante (il jappone rurale), dei costumi SEMPRE affascinanti (quelli japponesi) e una cultura SEMPRE affascinante (quella japponese), per stabilirsi in una mediocrità che non fa bene nè alla parte puramente storica nè a quella fantasy in quanto tale.
L'occasione era veramente ghiotta (insomma, te l'immagini questi 47 guerrieri fieri e potenti che combattono contro un esercito?), peccato che una regia piatta come la pianura padana (che è un posto che sta in jappone che ne sapete voi del jappone, non come me che ci ho vissuto) e la necessità di "keanureevizzare" il film facciano perdere del tutto il mordente.
Il problema di fondo è questo: il film è un fantasy, a tutti gli effetti (speciali) un fantasy, coi mostri:
i draghi
le bitch/witch (strega che arriva in ritardo sul trend dello scorso anno. A proposito, siamo a marzo e non ho beccato neanche un trend, sono io che mi sono arrugginito o sono loro che hanno smesso?)
e i monaci con la faccia da gufo che gufano, ma poi tutti si comportano come se la componente fantasy (trasformazioni, demoni, gente tatuata strana) fosse una cosa incredibile. O forse sono le espressioni esagerate degli attori japponesi.
Perché il vero protagonista - nonché elemento vendibile del film - è Keanu Reeves, l'eletto di Hollywood, Lui, Colui che È stato Eletto a recitare sempre e solo la parte del tacirturno eroe con lo sguardo di chi pensa "ma perché tocca sempre a me pigliare le mazzate di kendo? Solo perché una volta ho fatto quella mossetta con la mano tipo viè qua che te riempio de pugni me potevo sta fermo con le mani in tasca?
Povero Keanu però, lui è uno che davvero ha fatto i film mito, ce lo siamo ricordati a inizio anno, ce lo siamo riricordati ieri, e poi, e poi nessuno gli dà quel minimo di credibilità per fargli fare un film vero, e non uno dove lui fa gli sguardi attoniti, sushi di attonito, fa solo quello, pure quando fa l'alieno o il ciccione
Come? Non ha mai recitato nel ruolo del ciccione? Ah.
Comunque la cosa più ridicola è pensare ai fan di Zombie Boy (dicesi Zombie Boy un tipo che un giorno della sua squallida vita si è svegliato e ha deciso di tatuarsi così per davvero veramente:
Insomma un minestrone, di 47 elementi tutti diversi, uno zuppone di roba (ci sono anche rimembranze dei Pirati dei Caraibi, per dire...) che non accontenta nessuno: non gli appassionati di film jappone, non quelli di samurai, non quelli di mostri - i mostri sono fatti anche bene, per poi perdersi in coerografie di combattimento piattissime e morti che più imbecilli non si può, vedi alla voce "gigante metallico"- non accontenta poi i fan di Keanu - recita male, molto male - e nemmeno quelli di banane
L'occasione era veramente ghiotta (insomma, te l'immagini questi 47 guerrieri fieri e potenti che combattono contro un esercito?), peccato che una regia piatta come la pianura padana (che è un posto che sta in jappone che ne sapete voi del jappone, non come me che ci ho vissuto) e la necessità di "keanureevizzare" il film facciano perdere del tutto il mordente.
Il problema di fondo è questo: il film è un fantasy, a tutti gli effetti (speciali) un fantasy, coi mostri:
i draghi
le bitch/witch (strega che arriva in ritardo sul trend dello scorso anno. A proposito, siamo a marzo e non ho beccato neanche un trend, sono io che mi sono arrugginito o sono loro che hanno smesso?)
e i monaci con la faccia da gufo che gufano, ma poi tutti si comportano come se la componente fantasy (trasformazioni, demoni, gente tatuata strana) fosse una cosa incredibile. O forse sono le espressioni esagerate degli attori japponesi.
Perché il vero protagonista - nonché elemento vendibile del film - è Keanu Reeves, l'eletto di Hollywood, Lui, Colui che È stato Eletto a recitare sempre e solo la parte del tacirturno eroe con lo sguardo di chi pensa "ma perché tocca sempre a me pigliare le mazzate di kendo? Solo perché una volta ho fatto quella mossetta con la mano tipo viè qua che te riempio de pugni me potevo sta fermo con le mani in tasca?
Povero Keanu però, lui è uno che davvero ha fatto i film mito, ce lo siamo ricordati a inizio anno, ce lo siamo riricordati ieri, e poi, e poi nessuno gli dà quel minimo di credibilità per fargli fare un film vero, e non uno dove lui fa gli sguardi attoniti, sushi di attonito, fa solo quello, pure quando fa l'alieno o il ciccione
Come? Non ha mai recitato nel ruolo del ciccione? Ah.
Comunque la cosa più ridicola è pensare ai fan di Zombie Boy (dicesi Zombie Boy un tipo che un giorno della sua squallida vita si è svegliato e ha deciso di tatuarsi così per davvero veramente:
e che non si capisce come abbia fatto a guadagnarsi di apparire addirittura sulla locandina visto che la sua parte nel film si limita a questo:
Si vedeva che sono uscito dal film con pochissimo da dire vero? Dai vi mentto un paio di cose illustrate decenti
dei concept art che sono dieci volte più belli di quello che si vede nel film
e un video in cui riconoscersi se un giorno della vostra squallida vita vi siete alzati e avete deciso di farvi dei tatuaggi orrendi
47. Ronin che parla.
Ehy aspetta ho un piccolo bonus in più! Infatti il giorno dopo, siccome il giorno prima ero stato tutto il tempo a pensare a
L'ultimo samurai
Trama: Xenushi
...che è quel film con Tom Cruise di qualche anno fa che io ho visto una volta e poi dimenticato di lui che fa il soldato americano che dopo aver accompagnato il Generale Custer nella sua passeggiata a Little Big Horn viene chiamato a insegnare la guerra ai japponesi e invece i japponesi insegnano a lui l'onore e lo zen con questi esercizi qui:
)
E lui alla fine si schiera con Watanabe che fu tipo uno dei due attori japponesi candidati all'oscar della storia.
Il film è A-ME-RI-CA-NO, quindi secondo me i japponesi quando l'hanno visto si sono incazzati MOLOTISSIMO CURUISISAN TU DISONORA ONORE DI GIAPPONE adesso ti tagliamo la testa e lo facciamo fare da un attore che sta tutti i film di americani messi in mezzo a giapponesi, compreso 47 ronin
Il film a me mi è piaciuto, più di 47 Ronin.
47. Ronin che parla.
Ehy aspetta ho un piccolo bonus in più! Infatti il giorno dopo, siccome il giorno prima ero stato tutto il tempo a pensare a
L'ultimo samurai
...che è quel film con Tom Cruise di qualche anno fa che io ho visto una volta e poi dimenticato di lui che fa il soldato americano che dopo aver accompagnato il Generale Custer nella sua passeggiata a Little Big Horn viene chiamato a insegnare la guerra ai japponesi e invece i japponesi insegnano a lui l'onore e lo zen con questi esercizi qui:
)
E lui alla fine si schiera con Watanabe che fu tipo uno dei due attori japponesi candidati all'oscar della storia.
Il film è A-ME-RI-CA-NO, quindi secondo me i japponesi quando l'hanno visto si sono incazzati MOLOTISSIMO CURUISISAN TU DISONORA ONORE DI GIAPPONE adesso ti tagliamo la testa e lo facciamo fare da un attore che sta tutti i film di americani messi in mezzo a giapponesi, compreso 47 ronin
Il film a me mi è piaciuto, più di 47 Ronin.
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