Wolf Creek
Trama: Australopiteco
Uscito infiniti anni fa, quando noi tutti iniziavamo a recuperare i film in modi non troppo ortodossi, Wolf Creek fu uno di quei torture porn che non ti aspettavi (i vari Calvaire, Frontiers, Eden Lake), ambientato in un posto che proprio non ti aspettavi: l'Australia dei canguri e dei koala ma anche dei pazzi assassini bei tipini come codesto redneck qui
e che ti faceva attendere l'esplosione di ultra violenza finale e finalizzata al nulla se non alla violenza fine a se stessa (chiaro?) con passo lento e micidiale, l'unica corsa era quella della sopravvissuta, in un paesaggio desolato e desolante.
L'Australia si rivelò davvero perfetta come "sfondo" allo solita storia di "ragazzi imberbi che si imbattono in pazzo omicida e lui si imbratta col loro sangue", perché il nulla australiano è il più desolato del mondo, certo in America ci sono quegli Stati dove non c'è anima viva per chilometri, ecco, in Australia per migliaia di chilomentri, basta vedere la densità di popolazione, miglia e miglia di 0 densità. Poi magari ne becchi uno e non è mai come la protagonista del film
Quando mai, quello che ti capita è questo:
Poi succede che qualche mese fa esce il seguito, chiamato con molta originalità:
Wolf Creek 2
Trama: Creek in testa
Che deraglia invece sullo splatter insensato, solo perché l'assassino del primo gli era riuscito bene: il redneck (con tutte le caratteristiche: camicione a quadri, faccia bonaria ma coi denti marci, cappellone da bovaro, parlata strascicata e pick up).
Infatti il film non aspetta neanche un secondo e ti spappola subito addosso cervella e frattaglie:
Perdendo in un secondo mordente. Nessuna attesa e tensione, solo una sequela di ammazzamenti sempre più splatter e trucidi con tanto di dita e piselli tagliati come carotine
E si arriva ad un paio di scene WTF grandi come tutta l'Australia, la prima è quella che sarà ricordata come il Grande Massacro dei Canguri
(era dai tempi dell'attraversamento cervi di Ring 2 che non si vedeva tale CGI brutta).
La seconda (divertente ma molto lontana dall'accezione horror che il primo manteneva per tutta la durata) è l'Interrogazione Massacrante: Mick (l'assassino) ci tiene alle sue origini australiane e decide di interrogare la vittima sulla storia della nazione, ad ogni risposta sbagliata:
La seconda (divertente ma molto lontana dall'accezione horror che il primo manteneva per tutta la durata) è l'Interrogazione Massacrante: Mick (l'assassino) ci tiene alle sue origini australiane e decide di interrogare la vittima sulla storia della nazione, ad ogni risposta sbagliata:
Certo a usarla a scuola, vedi come studi...
Insomma anche sull'Australia mettiamoci una pietra su se non vogliamo che qualcuno metta una pietra su di noi, tombale però. Anche se andare in questo posto qui è una bella tentazione, e anche vedere se è vero che il sangue scola nel rubinetto al contrario rispetto che da noi.
Nessun commento:
Posta un commento