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martedì 10 giugno 2014

Deficent

Maleficent
Trama: La brutta addomesticata nel bosco

Per farla corta per farla breve: Maleficient è un orrendo e sbagliatissimo film.
È un gran peccato vedere come la Disney si stia ostinando a realizzare film in live action rovinando le sue stesse creazioni, o i ricordi, o il suo stesso, mitico, nome.
Tutto iniziò con quel capolavoro di Bruttezza e Fastidio di Alice in Wonderland, e se Biancaneve e il Cacciatore si salvava (soprattutto per le scopiazzature a cose molto belle, leggi Miyazaki), siamo poi stati costretti a piangere lacrime amare durante la visione di Oz, e a rimanere impassibili col Disney in carne e ossa di Tom Hanks in Saving Mr. Banks (ma Tom deve fare sempre film con la parola Saving nel titolo?)... e ora Maleficient, il film che racconta la storia mai raccontata (e col senno di poi ci sarà un perché se non l'avevamo mai raccontata) di uno dei villain più cattivi della storia Disney, una strega bella davvero, con quel misto di eleganza, maestosità, spietatezza aguzza e fascino tutto spigoli che poche altre volte abbiamo visto: Malefica. 
Si chiama Malefica, hai presente? Lei è il Male, fa le cose cattive perché, semplicemente, è cattiva e gli dà gusto farle. È mossa dal maleficio puro, più di tanti altri villain magari spinti da istinti più "sempliciotti" o "banali" (la ricerca della bellezza, salire sul trono, farsi una pelliccia). Invece il Male di Malefica da dove nasce? Nasce da uno dei sentimenti più profondi e malvagi dell'animo umano, che ti rende capace di tutto: la rosicata.
Insomma prendi Mister White e vedi che cosa ha fatto solo perché ha rosicato. Prendi Loki, lui sì che ne sa qualcosa.
E Malefica? Non la invitano alla festa e lei per tutta risposta lancia una maledizione veramente infame alla neonata, se non è rosicare questo.
E ora la Disney, probabilmente sotterrata dalla necessità di vendere gadget ai Disney Storie e sicuramente sommersa dalla celebrità della protagonista - Angelina Jolie, che sì, è vero, è molto bella, anche, anzi di più, con quelle protesi agli zigomi. Ma insomma, sarebbe stato bello fermarsi al servizio fotografico, una bella cover su Vanity Fair a firma Annie Leibovitz e passava la paura
...dicevamo la Disney, decide di fare il passo più insulso di tutti: far diventare Malefica buona. Ma non tipo che ok, alla fine diventa buona perché ha capito che il lato Oscuro è la scelta peggiore (la solita morale, ma almeno con Darth Vader funzionava... e arrivava dopo 6 ore di trilogia). NO! Ora Malefica è buona dall'inizio alla fine. Dall'inizio (bambina, con ali e corna muflone che manco in una roba tolkeniana te la immaginavi così. Erano meglio queste allora.), alla fine.
Malefica è diventata Benefica. Punto. 
Lancia la maledizione in uno scatto uterino che forse era in quei giorni di tristezza, perché davvero non ha senso alcuno rispetto a tutto l'andamento che il personaggio ha nel film, dove gioca materna con la piccola Aurora

aiuta gli animaletti del suo regno incantato e vola felice tra le nuvole (sì, ha le ali... lascia stare che è meglio. Manco Avatar guarda:

e alla fine non sarà certo un principe (che si vede al massimo due volte) a risvegliare l'addormentata. Riuscite a immaginare chi ci riuscirà?
Forse il ruolo di "madre di tutti i bambini del mondo" che la Jolie si è ritagliata nel mondo reale ha contato tanto, troppo, nella (ri)scrittura del personaggio, che diventa a tutti gli effetti la più buona del film, l'Eroina, altro che regina/strega cattiva, è Malefica la principessa a cui succedono tutte le traversie e a cui ti affezioni. Da Villain a Principessa nel breve tempo di una firma su un contratto milionario.
Il personaggio di Aurora è del tutto inutile, anzi fastidioso; come anche fastidioso, anzi anche un po' offensivo, è il trattamento riservato alle tre fatine Fauna, Flora e Serena (che qui si chiamano Fiorina, Verdelia e Giuggiola...eh?) che oltre ad esere interpretate da attrici (tra cui Juno Temple vestita e Imelda - Umbridge - Stelton) sono relegate a un comic relief talmente imbecille e sessista che varrebbe la pena fare una campagna di sensibilizzazione pari a quella per le vittime di abusi.  Peraltro con questi faccioni montati su corpicini volanti al computer davvero sconfortanti. Anche il drago - splendido nell'originale 
si riduce al solito drago in CGI, che noia. Avrai anche da ridire su tutto l'impianto scenografico, che tipo quello che ho visto a Eurodisney è mille volte meglio. Metterei delle foto ma mi è stato vietato, quindi niente, che pensavate che ChickenBroccoli era un "mondo ideaaal"?
Ma la pecca maggiore del film - oltre a questa riscrittura scriteriata della fiaba classica - è quella di essere un film orribilmente soporifero, come fossimo stati tutti punti da un fuso all'inizio del film, si fa una fatica enorme ad arrivare svegli al finale, che peraltro è solo la ciliegina banale su una torta insipida.
L'ennessimo brutto e inutile film Disney che ti fa solo venire voglia di rivedere il Capolavoro originale, con il suo stile déco e quei colori pazzeschi (il viola e il verde, quale accostamento...) e che ti fa pensare che forse, con il ritorno in grande stile dei Classici Disney a cartoni animati, è arrivata davvero l'ora di lasciar stare le Streghe e i Fanti, i cantanti che fanno passaggi radio e spotify più di Panariello e gli attori blasonati più per il gossip che per la reale bravura. Lo sogno. Lo desidero. I sogni son desideri.
Invece loro fanno questo:

Distraiamoci con questa serie stupidella di profumi dedicati ai Villain Disneyani (Fermi. Sono illustrazioni, non si possono comprare.)
Be', sempre meno "malato" di queste (Sì. Si possono comprare. Chi le indosserebbe però?):
O queste:

1 commento:

  1. sarà che Brangelina mi è sempre stata antipatica (della sua interminabile filmografia salvo solo RAGAZZE INTERROTTE, 1999), ma questo quasicartoon non lo vedo neanche se mi pagano
    e la tua recensione mi convince definitivamente

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