NOI 4
Trama: Teatro DuePalle Okkupato
Sono stati dei grandissimi i creatori della locandina di NOI 4, perché, memori di tante infografiche, della segnaletica stradale, della scuola di Munari che tanto piace ai fighetti usciti dalla IED e dei messaggi subliminali, hanno dichiarato l'intento del film sin dalla locandina: ANNOIARE.
Quei quattro caratteri N O I 4 diventano in un attimo N O I A. Bravi. Bravi e onesti perché sì, il film è davvero noioso, proprio noioso.
Avevamo lasciato il cinema italiano qualche giorno fa qui e qui, lo avevamo lasciato bocheggiante, ammettiamolo. Peccato perché a inizio anno lo avevamo visto in formissima.
Il nuovo film del regista di Scialla! (nonché storico sceneggiatore di Virzì) è la summa degli errori che il cinema italiano può commettere: intanto ci presenta la solita avvizzita famiglia disfunzionale che veramente, che N O I 4.
Padre artista sindrome di Peter Pan incipiente (un Gifuni sotto tono, pare stia facendo i gargarismi la mattina davanti allo specchio o più semplicemente s'è annoi4to lui per primo); madre isterica ma in fondo ha le sue motivazioni (la russa de La Sconosciuta che farà pure meltin pot ma di recitare non se ne parla); ragazzino sfigato pronto all'esame di terza media ma forse avesse fatto qualche lezione di dizione sarebbe stato meglio, raggiunge i livelli di antipatia e di incapacità emozionale di quell'altro di quel film con la kryptonite; e poi lei, la figlia 23enne che fa l'attrice, cioè proprio anche nel film, si fa l'okkupazione del Teatro Valle pure... cosa? Attrice? Io dico santo iddio, ma che vi è preso a voi registi italiani? Ma che vi siete tutti rincoglioniti? Ma io voglio almeno sperare che questa sia o la figlia di qualcuno o una lolita che si aggira per i salotti della KASHTA!!!11 cinematografica italiana e sollazza produttori e registi perché altrimenti non mi spiego chi cazzo le ha dato un copione in mano, o l'idea che avrebbe potuto sbarcare il lunario (non certo sbancarlo) recitando, o anche solo il permesso di entrare nel perimetro di un set. Ma manco il catering. Manco. Il. Catering.
Catering va in città.
Poi - tornando agli errori tipici - questa è la solita storia, lunga un giorno, di famiglia N O I 0 5 4, con le sue disfunzioni ma alla fine volemose bene annamo a fasse il bagno al lago, di cui veramente ti frega o niente, o nulla, mai qualcosa. Non c'è un momento interessante o coinvolgente che sia uno, e anzi, quando a un certo punto c'è addirittura un lungo "one take" tra madre e figlia girato sull'Isola Tiberina, le due attrice sono talmente affettate e impaurite di sbagliare e ricominciare tutto da capo, che ti auguri solo che l'isola intera si stacchi dal territorio in una sorta di smottamento tellurico capitolino, e vada alla deriva per sempre, con loro due sopra.
Non ultimo, come errore, quello di fare della sceneggiatura una didascalia lunga 90 minuti: padre/amico. madre/preoccupata. figlio/adolescente. figlia/pobblematica.probbrematica.plobbematica. Tutti santini di caratteri italiani che ci annoi4no da anni, soprattutto se non sono sorretti da registi che sanno fa recitare i propri attori. Coso, come ti chiami, regista di questo film, ritorna a fare solo le sceneggiature per Virzì che è meglio.
Su tutta quella cosa del Teatro Valle okkupato non mi esprimo che non ho abbastanza improperi nel mio vocabolario per rendere davvero l'idea di come la penso.
MA! LO SAPETE COSA SERVIREBBE PER RINVIGORIRE IL CINEMA ITALIANO? IL CHICKEN BROCCOLI MAGAZINE! (Abituatevi che per TUTTO luglio va così...)
Fatemi dire che questa prima settimana di crowdfunding oltre a farmi perdere 2607 capelli contati uno ad uno mi ha dato anche tante soddisfazioni (per ora 432), una di queste è pubblicizzare i loghetti Chicken e Broccolo in versione tatuaggio creati da Viola Von Hell e Fabio Stazi del Ten Bells Studio. Eccoli qui in un montaggio realizzato dal sottoscritto puramente esplicativo:
Belli eh! I tatuaggi intendo... I due sono al lavoro sui tatuaggi removibili (di quelli che si mettono con l'acqua, o la saliva scegliete voi) che andranno a finire nel Magazine e che potrete sfoggiare solo sostenendo la campagna con i vostri euris! Si fa, come sempre:
>>QUI<<
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