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venerdì 12 dicembre 2014

Mass Merdia

Lo sciacallo 
Trama: Supertelesciacallone

In questi giorni di Cogne 2 (ma sono sempre dei fottuti giorni di Cogne di Garlasco di Milano di Roma di tutti questi stronzi maledetti che per quale cazzo di motivo non fate i conti con i vostri di problemi e vi sparate in faccia invece di credere che la colpa sia di quelle povere vittime che vi portate dietro?) vedere un film che parla proprio di un cameraman dilettante e giornalista  - o sedicente tale - che se ne va in giro armato di una telecamera scambiata al monte dei pegni per una bicicletta rubata (già, giusto il giorno prima di inventarsi cameraman era semplicemente un ladruncolo inutile alla società e a se stesso) e dei suoi capelli laccati di saliva, in caccia di incidenti, crimini, omicidi che più efferrati meglio è, e li riprendere protetto solo dal suo obbiettivo (ma non di obbiettività).
È un essere infimo, viscido, laido, manipolatore e sinceramente schifoso, questo sciacallo, uno che passerebbe sopra il cadavere di sua madre se la ripresa fosse a fuoco e vendibile per un passaggio in prima serata. Un personaggio orrendo, reso davvero molto bene.
Già. Il film - che ha un bellissimo andamento in perenne crescita, soprattutto per la psicologia sociopatica del protagonista - introduce di certo uno dei personaggi meglio scritti dell'anno (mi piace quando a dicembre inizio a parlare per assunti che sembra già di stare alla serata dei CB Awards).
Ma quello che fa dello sciacallo un ometto davvero disturbante è il suo lessico, preso pari pari (un'eterna citazione) da quelle pubblicazioni (in forma di libro, o audiolibro, o fascicoli da raccogliere in un quadernone con gli anelli) che insegnano l'automotivazione, che danno le 10 regole per riprenderti la tua vita, che ti fanno credere che È facile essere un leader se sai come farlo, che sembrano vendere a soli 9,90 euro i segreti per dare la svolta giusta alla tua carriera, a mangiare sano, a rimorchiare e chi più ne ha di automotivazione più ne metta. Il bello è che lo sciacallo parla proprio come la carta stampata, ripete a pappagallo le clamorose fesserie che legge e le impara talmente bene a memoria che finisce per crederci, e finisce che ci credono anche gli altri, e finisce che lo sciacallo diventa un inetto di successo. 
Passando sopra i cadaveri (letteralmente) di chiunque lo sciacallo raggiunge ogni scopo che si prefissa, sia professionale che personale, perché (parafrasando) se ti comporti come uno di successo, tutti crederanno che sei uno di successo.
Che poi sia uno sciroccato col botto è l'altra faccia della medaglia.
Attenzione. Il nostro non è cinico, non è avido (ok avido sì, ma non è il propellente unico che lo muove), non è quindi un genio del crimine, è solo un povero imbecille, opportunista fino al limite concepibile (la morte) che riesce per meriti non chiari neanche a lui (se non un'innata capacità di manipolazione) ad arrivare dove diavolo vuole, o dove vuole il diavolo.
Il film è buono, quando non buonissimo, e le sferzate urbane e violente - che ricordano da molto vicino lo stile narrativo di Bret Easton Ellis, vedere per credere:
non possono che farci molto piacere.
L'edonismo, il vouyerismo forzato, l'antieroismo, il vuoto interiore, l'umanità che collassa per una migliore inquadratura, questo è Lo sciacallo, e dove la parte critica è forse un po' facile (i giornalisti sono sempre dei bersagli facili, anche se credono di essere 
È un film sull'atrocità di quelle azioni compiute - dai giornalisti in questo caso, ma basta allargare lo spettro (qualcuno ha detto politici?) o restringerlo (qualcuno ha detto capiufficio? padri? padroni?) - con la scusa de "la gente vuole sapere", o "è il mio lavoro", o ancora "se non io, lo farà un altro, quindi tanto vale che lo faccia io", e questo è il lato forse più semplice da decifrare, il dovere di cronaca si ferma di fronte al sangue? Però quando passiamo di fronte ad un incidente in quanti di noi davvero non rallentano neanche un chilometro orario neanche uno? 
La critica (un tantinello facile? Forse solo poco sottile...) mossa alla morbosità che alberga in ognuno di noi del vedere le atrocità che tanto succedono solo agli altri - finché non succedono a noi - è appunto la parte più deboluccia del film, ma l'interpretazione di Jake (con lui ci vediamo il 31 notte) lo tiene davvero su un livello sopra la media.
Quindi ora ci becchiamo subito un ripasso  giffesco di Jake Ghillenal (questo c'ha un cognome che puoi pronunciarlo bene solo in svezia e a IKEA, lo dice lui stesso).
Sì ho deciso che fare questa cosa delle BiograGIFie (collezione essenziale di gif prese dai film dell'attore in questione) mi piace, tanto lo so che se vi metto i link ai film già recensiti non ci andate. E poi mi piace bloccarvi i computer. E quindi le farò più spesso nel 2015. Pregate che non mi venga in mente di farle per gente come Christopher Walker o Woody Allen. Vai con la BiograGIFia di Jake!












E insomma Jake è diventato un bravo attore. Oddio lo è sempre mediamente stato, ma da quando ha deciso di essere più ruvido e meno bamboccio ha fatto un bel salto. Quest'anno (in tre personaggi, tutti e tre fuori dalle righe... quelli di Enemy valgono doppi) è stato sicuramente il suo anno.
Allora. L'ultima cosa - leggermente importante - è che Jake è candidato, da ieri, al Golden Globe (peraltro lo è anche la sorella, il che mi diverte, senza un vero motivo ma mi diverte). Quest'anno per gli attori è guerra aperta. Ci sono almeno 5 giganti, altri 3 bravoni, 1 che non so chi sia e l'altro che "chi?!".
Da notare anche che la beneamata roscia Julianne Moore è candidata doppiamente (non è la prima volta, anche se quella volta erano gli Oscar). Sarà arrivata l'ora per lei di 'sto benedetto Oscar? Ti avverto che se la vedo con la statuetta in mano, dico proprio stringerla, io potrei ricadere nel tunnel e vedere tutti i film di Julianne che non ho visto (sì, ce ne sono, ogni uomo ha dei segreti questo è il mio.)
Quindi Golden Globe. Sono un po' impreparato lo ammetto, ma dai che recuperiamo entro Gennaio, tanto si sa che fanno uscire tutto vicino a Marzo solo per non farsi scordare per strada dai membri dell'Academy (possibile che ogni volta che scrivo "membri dell'Academy" io debba ridere con uno di seconda media?). So solo che (ri)vedremo Matthew con una statuetta in mano (anche se si sappia: io preferisco Fargo), che la candidatura a Colin figlio di Tom è uno scandalo, che non essere andato a vedere Birdman quando ero in suolo americano è stato l'errore del 2014, che vedere Sherlock e Watson candidati è una cosa bella, che la mancanza di Breaking Bad si fa sentire e che non vedere scritto neanche in una nomination le parole Mad e Men fa un po' male, perché sai che ormai è andata, Don Draper avrà pure vinto un Clio (ma la macchina?) ma un Golden Globe se lo scorda (anche se zitti zitti, la sapete questa cosa?).
Dai, vi metto le nomination nella magnificenza del copia/incolla da wikipedia e tutti i link che si porta dietro e che proprio non mi va di eliminare. Dai che un po' ci piace pure andare a vedere tutte le carriere di tutta questa gente qui. E vi evidenzio in uno sgargiante verde broccolo le mie previsioni.

Cinema

Miglior film drammatico

Miglior film commedia o musicale

Miglior regista

Migliore attrice in un film drammatico

Miglior attore in un film drammatico

Migliore attrice in un film commedia o musicale

Miglior attore in un film commedia o musicale

Miglior film d'animazione

Miglior film straniero

Migliore attrice non protagonista

Miglior attore non protagonista

Migliore sceneggiatura

Migliore colonna sonora originale

Migliore canzone originale

Premi per la televisione

Miglior serie drammatica

Migliore attrice in una serie drammatica

Miglior attore in una serie drammatica

Miglior serie commedia o musicale

Migliore attrice in una serie commedia o musicale

Miglior attore in una serie commedia o musicale

Miglior mini-serie o film per la televisione

Migliore attrice in una mini-serie o film per la televisione[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione[modifica | modifica wikitesto]

Migliore attrice non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione[modifica | modifica wikitesto]

Miglior attore non protagonista in una serie, mini-serie o film per la televisione

Golden Globe alla carriera

Ho un'ultimissima cosa da dire su Jake Ghillenaaal, ed è questa:

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