The Interview
Trama: Franco e Ciccio does North Korea
E quindi questo sarebbe il film che ha quasi scatenato la III Guerra Mondiale? Sarebbe stato bellissimo.
1914: Assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando D'Amburgo. Scoppia la Prima Guerra Mondiale
1939: La Germania invade e occupa la Polonia.Scoppia la Seconda Guerra Mondiale.
2014: Lui:
E lui:
Insomma loro:
Trama: Franco e Ciccio does North Korea
E quindi questo sarebbe il film che ha quasi scatenato la III Guerra Mondiale? Sarebbe stato bellissimo.
1914: Assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando D'Amburgo. Scoppia la Prima Guerra Mondiale
1939: La Germania invade e occupa la Polonia.Scoppia la Seconda Guerra Mondiale.
2014: Lui:
E lui:
Insomma loro:
Fanno un film che prende un pochetto in giro un ciccione nord coreano. Scoppia la Terza Guerra Mondiale. Finisce il mondo. Grazie Seth. Grazie Jimmy.
Il ciccio involtino in question è quel fessacchiotto di Kim Jong-Un (avete mai notato che lui si chiama UN e il padre si chiama IL, poi dice che uno cresce con i complessi di inferiorità), che è il pericolosissimo leader della Corea del Nord
A quanto dicono quello è il più incazzoso di tutti, anche più degli fondamentalisti islamici e di LaRussa, e che se c'è uno che farà veramente scoppiare 'sta guerra sarà lui per il solo fatto di rosicare. Che ci starebbe anche visto che da quando viviamo nell'epoca dei social rosicare è il sentimento più forte. Negli ultimi sondaggi rosicare ha di gran lunga battuto amore e odio, che erano i due sempre in pole position. Ora si rosica solo.
Insomma lo scenario era quello di lui che guardava uno schermo
sapete che lui guarda sempre le cose che qualcuno indica - e qualcuno gli indicava un bottone rosso, che lui spingeva senza sapere realmente cosa fosse e a noi ci scoppieranno mille testate nucleari sotto le chiappe. E lui guarderà tutti dall'alto della sua astronave a forma di involtino.
Il ciccio involtino in question è quel fessacchiotto di Kim Jong-Un (avete mai notato che lui si chiama UN e il padre si chiama IL, poi dice che uno cresce con i complessi di inferiorità), che è il pericolosissimo leader della Corea del Nord
A quanto dicono quello è il più incazzoso di tutti, anche più degli fondamentalisti islamici e di LaRussa, e che se c'è uno che farà veramente scoppiare 'sta guerra sarà lui per il solo fatto di rosicare. Che ci starebbe anche visto che da quando viviamo nell'epoca dei social rosicare è il sentimento più forte. Negli ultimi sondaggi rosicare ha di gran lunga battuto amore e odio, che erano i due sempre in pole position. Ora si rosica solo.
Insomma lo scenario era quello di lui che guardava uno schermo
sapete che lui guarda sempre le cose che qualcuno indica - e qualcuno gli indicava un bottone rosso, che lui spingeva senza sapere realmente cosa fosse e a noi ci scoppieranno mille testate nucleari sotto le chiappe. E lui guarderà tutti dall'alto della sua astronave a forma di involtino.
La sapete la storia della non-uscita-ma.poi-sì-ma-poi-no-ma-alla-fine-sì di The Interview, no? Non si è parlato d'altro per addirittura due giorni, INTERI! Che è un tempo infinito visto che sempre per colpa dei social due giorni is the new 6 mesi.
Insomma loro fanno il film. Il film non esce perché la Corea viene a conoscenza della cosa e manda degli hacker pazzeschi nei computer della Sony. Questi entrano nei computer e fanno una cosa tipo Fappening ma senza tette, dove le uniche chiappe che vengono aperte (Ehm) sono quelle delal capa della Sony, che infatti adesso è a spasso. Probabilmente andrà a dirigere la propaganda di Kim.
Insomma leak assurdo, tutte le vergogne mostrate ai quattro venti, solo che al posto delle foto zozzette a venire messe davanti al pubblico ludribrio sono le mail private dei capoccioni con tanto di schemini, segreti professionali e ragionamenti tipo "dovrei licenziare Andrew Garfield che non piace a nessuno nel ruolo di Spiderman? Neanche a ChickenBroccoli è piaciuto! E io mi fido tanto di CB!" e altre cose del genere tipo quanto pagano gli attori rovinando di fatto tutto il lavoro degli agenti.
Insomma il finimondo, tanto che tutti si sono alzati dai loro divani per protestare! ESATTO! GRANDE PROTESTA! TUTTI IN PIEDI... sì, in piedi a prendere il cellulare, aprire Twitter e scrivere 140 lettere di protesta. Poi risedersi e vedere quanti like ricevevano.
Quindi il film non esce, tutti scandalizzati, ma come? La Grande Patria America fa pippa di fronte al faccione lardoso di Kim e Kim vince il Cinema? Tutti a gridare alla libertà di parola, tutti a pensare "cazzo, non è che la prossima mossa di Kim sarà quella di fare lui il regista e farci fare tutti i film come piacciono a lui?". In realtà la cosa più grave è che bloccano anche le riprese di Pyongyang, film tratto dal bellissimo fumeto di Guy Delisle con Steve Carell (che sarebbe stato perfetto per il ruolo!).
Insomma 'sti due imbecilli, James e Seth, con il loro imbecille film, realizzato certamente con più leggerezza di quanto loro stessi ammetterebbero, rischiavano di far finire Hollywood. Una bella responsabilità... soprattutto se pensi che i due, bromantici e fratelloni e BFF, non sono certo la coppia comica più divertente del firmamento attuale americano. Sono stati divertenti qui, ma poi hanno iniziato ad allisciarsi troppo le piume a vicenda.
Franco non sa bene se essere un attore vero o solo uno che si fa le selfie e le manda alle ragazzine, Seth Rogen è ingabbiato nel suo personaggio da orso buono e bambacione e nonostante abbia provato in lungo ma soprattutto in largo a fare cose più serie, non ne esce più. Il vestito ormai gli si è cucito addosso, o ci è ingrassato dentro non riesce più a uscirne.
Poi quando sono insieme raggiungono la meta-concezione di essere uguali fuori e dentro lo schermo, e danno di matto, fanno cose che fanno ridere soprattutto loro strafumati. Li ricordiamo nel corto circuito Facciamola Finita, insieme agli altri della compagine ex-Apatow, in cui interpretavano se stessi, o meglio la versione di se stessi che loro stessi pensano essere l'idea che il pubblico ha di loro stessi (chiaro no?), dove appunto l'amicizia tra Rogen e Franco è motivo di gelosie e dinamiche di coppia. Nel loro nuovo film raggiungono lo zenith del loro amore bromantico e professionale. Quindi sì, il Chicken lo prendono perché se vi piacciono per quello che sono, allora questo è la loro pietra miliare, il loro Capolavoro. C'è tutto, da Seth che fuma e rimorchia e rimorchia e fuma e si mette un bussolotto nel sedere, a Franco che fa il bellimbusto vanesio e ignorante (quindi di successo) pronto a tutto per la carriera, ma soprattutto per l'amicizia con Seth.
Insomma se il film non avesse creato tanta zizzania, sarebbe passato via come una commediola altamente rappresentate dei suoi protagonisti e fine della storia. Invece quasi IIIWW.
Ma The Interview è davvero meritevole di essere stata pietra di cotanto scandalo (o di operazione promozionale riuscitissima... più o meno voluta...)? Ovviamente no. Non è abbastanza tagliente per meritare un'importanza tale, questo è certo. Per dire, Il Dittatore era molto più irriverente nel suo ritratto di leader cattivissimo, potente e scemo col botto.
Ovviamente esempi come Chaplin
o lo stesso Team America, con papà Kim Jong-il pupazzo canterino
sono fuori scala, manco vale la pena fare il confronto.
Però ripeto, al netto di tutti i leak, della Terza Guerra Mondiale, di Jong-un che rosica, di Seth-Franco che alle volte esagerano, il film è abbastanza divertente. Nulla di nuovo, è la storia bromantica di questo giornalista televisivo (Franco) pieno solo di sé (allievo di Ron Burgundy probabilmente) e del suo ghost-writer/autore (Rogen) che sono costretti dal governo americano - impersonato da quel bel figurino di Lizzy Caplan
(no, non ve le metto le foto di lei fappeninghizzate. sì ci sono. sì sta messa bene.) - a improvvisarsi killer, cogliendo l'occasione di un'intervista al capo di stato nordcoreano, e che ovviamente finiscono a fare tante e tali idiozie che se ci mandavano Mr. Bean era meglio. Ovviamente il leader si rivela più compagnone di quanto non si creda e si mette come terzo incomodo tra i due, con le sue canzoni di Katy PErry, i suoi carri armati e le sue flautolenze
Ovviamente come in ogni storia bromantica che si rispetti arriva il momento del distacco tra il duo comico (anche nel film di ieri succedeva, Tatum tradiva Hill per un giocatore di football): Franco e Kim fanno una superamicizia.
Ma poi tutto torna all'ordine naturale delle cose, anche perché si scopre che la bonarietà di Kim era solo una posa! Il finale è intuibile.
Quindi è il fatto che se ne sia parlato così tanto ad aver creato questa aspettativa di chissà quale coraggiosa critica, chissà quale infinita intelligenza sagacia, chissà quale offensivo e comico ritratto di CiccioKim ci saremmo trovati di fronte, in realtà The Interview è un perfetto film per la coppia Franco-Rogen e basta.
Un duo comico che non raccoglie i miei totali consensi: la loro "autocoscienza" rovina spesso scrittura e recitazione. TIpo quando Franco fa quelle cose per rendersi troppo simpatico a tutti risultando solo sgradevolissimo
Ciononostante il film strappa sorrisi in buon numero, può bastare. Magari la ex-capoccia della Sony avrebbe qualcosa da ridire.
Come in tutte le comedy che si rispettano ci sono un po' di camei, dall'outing iniziale di Eminem all'adorabile Gordon-Levitt e i suoi puppy
Insomma loro fanno il film. Il film non esce perché la Corea viene a conoscenza della cosa e manda degli hacker pazzeschi nei computer della Sony. Questi entrano nei computer e fanno una cosa tipo Fappening ma senza tette, dove le uniche chiappe che vengono aperte (Ehm) sono quelle delal capa della Sony, che infatti adesso è a spasso. Probabilmente andrà a dirigere la propaganda di Kim.
Insomma leak assurdo, tutte le vergogne mostrate ai quattro venti, solo che al posto delle foto zozzette a venire messe davanti al pubblico ludribrio sono le mail private dei capoccioni con tanto di schemini, segreti professionali e ragionamenti tipo "dovrei licenziare Andrew Garfield che non piace a nessuno nel ruolo di Spiderman? Neanche a ChickenBroccoli è piaciuto! E io mi fido tanto di CB!" e altre cose del genere tipo quanto pagano gli attori rovinando di fatto tutto il lavoro degli agenti.
Insomma il finimondo, tanto che tutti si sono alzati dai loro divani per protestare! ESATTO! GRANDE PROTESTA! TUTTI IN PIEDI... sì, in piedi a prendere il cellulare, aprire Twitter e scrivere 140 lettere di protesta. Poi risedersi e vedere quanti like ricevevano.
Quindi il film non esce, tutti scandalizzati, ma come? La Grande Patria America fa pippa di fronte al faccione lardoso di Kim e Kim vince il Cinema? Tutti a gridare alla libertà di parola, tutti a pensare "cazzo, non è che la prossima mossa di Kim sarà quella di fare lui il regista e farci fare tutti i film come piacciono a lui?". In realtà la cosa più grave è che bloccano anche le riprese di Pyongyang, film tratto dal bellissimo fumeto di Guy Delisle con Steve Carell (che sarebbe stato perfetto per il ruolo!).
Insomma 'sti due imbecilli, James e Seth, con il loro imbecille film, realizzato certamente con più leggerezza di quanto loro stessi ammetterebbero, rischiavano di far finire Hollywood. Una bella responsabilità... soprattutto se pensi che i due, bromantici e fratelloni e BFF, non sono certo la coppia comica più divertente del firmamento attuale americano. Sono stati divertenti qui, ma poi hanno iniziato ad allisciarsi troppo le piume a vicenda.
Franco non sa bene se essere un attore vero o solo uno che si fa le selfie e le manda alle ragazzine, Seth Rogen è ingabbiato nel suo personaggio da orso buono e bambacione e nonostante abbia provato in lungo ma soprattutto in largo a fare cose più serie, non ne esce più. Il vestito ormai gli si è cucito addosso, o ci è ingrassato dentro non riesce più a uscirne.
Poi quando sono insieme raggiungono la meta-concezione di essere uguali fuori e dentro lo schermo, e danno di matto, fanno cose che fanno ridere soprattutto loro strafumati. Li ricordiamo nel corto circuito Facciamola Finita, insieme agli altri della compagine ex-Apatow, in cui interpretavano se stessi, o meglio la versione di se stessi che loro stessi pensano essere l'idea che il pubblico ha di loro stessi (chiaro no?), dove appunto l'amicizia tra Rogen e Franco è motivo di gelosie e dinamiche di coppia. Nel loro nuovo film raggiungono lo zenith del loro amore bromantico e professionale. Quindi sì, il Chicken lo prendono perché se vi piacciono per quello che sono, allora questo è la loro pietra miliare, il loro Capolavoro. C'è tutto, da Seth che fuma e rimorchia e rimorchia e fuma e si mette un bussolotto nel sedere, a Franco che fa il bellimbusto vanesio e ignorante (quindi di successo) pronto a tutto per la carriera, ma soprattutto per l'amicizia con Seth.
Insomma se il film non avesse creato tanta zizzania, sarebbe passato via come una commediola altamente rappresentate dei suoi protagonisti e fine della storia. Invece quasi IIIWW.
Ma The Interview è davvero meritevole di essere stata pietra di cotanto scandalo (o di operazione promozionale riuscitissima... più o meno voluta...)? Ovviamente no. Non è abbastanza tagliente per meritare un'importanza tale, questo è certo. Per dire, Il Dittatore era molto più irriverente nel suo ritratto di leader cattivissimo, potente e scemo col botto.
Ovviamente esempi come Chaplin
o lo stesso Team America, con papà Kim Jong-il pupazzo canterino
sono fuori scala, manco vale la pena fare il confronto.
Però ripeto, al netto di tutti i leak, della Terza Guerra Mondiale, di Jong-un che rosica, di Seth-Franco che alle volte esagerano, il film è abbastanza divertente. Nulla di nuovo, è la storia bromantica di questo giornalista televisivo (Franco) pieno solo di sé (allievo di Ron Burgundy probabilmente) e del suo ghost-writer/autore (Rogen) che sono costretti dal governo americano - impersonato da quel bel figurino di Lizzy Caplan
Ovviamente come in ogni storia bromantica che si rispetti arriva il momento del distacco tra il duo comico (anche nel film di ieri succedeva, Tatum tradiva Hill per un giocatore di football): Franco e Kim fanno una superamicizia.
Ma poi tutto torna all'ordine naturale delle cose, anche perché si scopre che la bonarietà di Kim era solo una posa! Il finale è intuibile.
Quindi è il fatto che se ne sia parlato così tanto ad aver creato questa aspettativa di chissà quale coraggiosa critica, chissà quale infinita intelligenza sagacia, chissà quale offensivo e comico ritratto di CiccioKim ci saremmo trovati di fronte, in realtà The Interview è un perfetto film per la coppia Franco-Rogen e basta.
Ciononostante il film strappa sorrisi in buon numero, può bastare. Magari la ex-capoccia della Sony avrebbe qualcosa da ridire.
Come in tutte le comedy che si rispettano ci sono un po' di camei, dall'outing iniziale di Eminem all'adorabile Gordon-Levitt e i suoi puppy
Quindi, come spesso accade, molto rumore per un nonnulla, o meglio, un film con qualche risata ma inevitabilmente dimenticabile, non fosse stato per tutta questa puttanata di Cicciao-Kin, non certo per l'intelligenza delle critiche del film stesso.
Tipo che sono più profonde, come critica al ciccio dittatore, questi suoi ritratti versione personaggi pop che l'intero film:
Continuiamo anche la carrellata di coppie comiche italiche che tanto ci hanno allietato in passato.
Meglio quelle di ieri dite? Pensa a quando domani mettiamo quelle contemporanee che strazio.
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