giovedì 6 agosto 2015

CB & CONTE ZARGANENKO ANTEPRIMA • Mission Impossible - Rogue Nation

Mission Impossible - Rogue Nation
Trama: Rughe Nation

C'è da dire che a me il franchise M:I piace, e pure parecchio. Continuo a pensare che il primo sia uno dei migliori action degli ultimi 20 anni, il secondo no, il terzo bello con un cattivo da antologia, il quattro rivisto anche da poco regge e funziona come rilancio con inserimento personaggi nuovi già diventati stabili nell'economia delle missioni.
E quindi, proprio come le altre volte, adesso ci studiamo tutte le missioni che hanno dovuto superare i creatori di questo capitolo (che già sappiamo non sarà l'ultimo...)
C'è anche da dire che a me Tom Cruise piace. Nonostante sia un pazzo (o semplicemente un cretino) a volte non capisco cos'è tutto questo scagliarsi contro Tom che ok, è vero che uno affiliato a una setta come Sciemology non può essere "vissuto" come una persona tanto savia, ma, parafrasando, "è un gran professionisa". Voi avete visto troppe poche volte Magnolia, ve lo dico io. E troppe poche volte La guerra dei mondi.
E poi come corre lui, cari miei, neanche Bolt. Vediamoci di nuovo tutte le sue corse aggiornate proprio a questo ultimo film del 2015
Insomma Tom difficilmente fa film davvero brutti (a volte ci casca... ma poi si rialza, d'altronde sappiamo che fa gli stunt da solo, non sono in molti a farlo, il nostro caro piccolo Jackie Chan occidentale), e anzi, a 50qualcosa anni suonati ancora tiene testa ad eroi action moderni (chi sarebbero i nuovi action heroes? Esclusa la combriccola di Fast Furious. Il tizio di Terminator Genysis? Ma va va...) e continua a mantenere un certo smalto nella scelta delle produzioni a cui partecipa; vogliamo parlare di che fine sta facendo Bruce Willis? No, non parliamone.
Certo lui e questa fissa di fare più stunt possibili quel con suo piccolo corpicino un po' troppo largo e un po' troppo corto e un po' troppo tirato ormai. Poi nella serie M:I dà il meglio di sé. Ethan Stunt. E se la volta scorsa si arrampiacava su un grattacielo tipo uomo ragno, questa volta ha fatto ciò:


Capite? Si è appeno a un aereo dal decollo all'atteraggio. Per davvero. 

Tom Cruise è impazzito oppure ha bevuto e i pazzi siete voi. 
E non era la controfigura, quella famosa che lo segue sempre. 

Era proprio lui. Voi lo avete mai fatto di appendervi de un aereo in volo? Ecco.

Su questa cosa dell'aereo ovviamente ci stanno facendo tutta la comunicazione e io dico che va benissimo così. 
E ringraziate che vi ho risparmiato la foto di me appeso all'aereo che non sarebbe stato un bel vedere. Sì esatto, il giorno dell'anteprima avevano costruito un'impalcatura con tanto di green screen per farsi una foto e poi photoshoppala con la carlinga e alla fine c'eri tu appeso ed esposto al pubblico ludibrio social (vi prego cliccate, io non ho il coraggio di metterli qui.)
Ma, a parte la foto che ho rifiutato per manifesta vergogna, c'è una cosa che i tipi dell'anteprima hanno organizzato che mi è sembrata DAVVERO fichissima. A cui ovviamente non ho potuto partecipare. Io che mi libero dall'ufficio: missione impossibile.
Di cosa si trattava? Di partecipare a una Escape Room! Praticamente questoma in carne e ossa e neuroni. E siccome certe occasioni non è proprio giusto che vadano spracate per quella cosa che vuoi che importanza abbia come il lavoro, ci ho mandato un grande amico, un grande intellettuale (cogliete la palla al balzo che sarà una delle poche volte che leggerete cose sensate e scritte bene su chickenbroccoli), insomma un grande. Il Conte Zarganenko - al secolo Adriano Ercolani - titolare del beneamato sito Spezzando le catene della mente, uno dei veri e pochissimi siti culturali che esistono oggi. Una di quelle persone con il dono raro di saper scrivere stupendamente e parlare ancora meglio (no davvero c'è da rimanerci anche un po' male a parlare con il Conte, sembra ogni volta che si sia scritto tutto prima di dirlo, roba che io non riesco a mettere tre vocaboli di seguito e riempio i buchi con dei lunghissimi eeee mmmm oooo).
Il Conte è andato a farsi chiudere in una stanza con mile tracobetti al posto mio, che in effetti se ci andavo io il rischio era di rimanerci chiuso fino al 15 agosto e alla fine essere salvato come Fantozzi chiuso in quel bagno. Il Conte ce lo racconta così:
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Qualche giorno fa mi stavo godendo un raro momento di riposo in un periodo di stakanovismo olimpionico, leggendo il carteggio tra Georges Bataille e Alexandre Kojève (tradotto magistralmente da Massimo Palma in Piccole Ricapitolazioni Comiche) nel quale confontano le loro visioni all'inizio quasi antitetiche di Hegel, col sottofondo rilassante del primo disco dei The Clash a tutto volume.

Si, lo so, lo fanno tutti.
In quell'attimo incantato di limpida spensieratezza, mi scrive ChickenBroccoli, titolare di queste colonne da cui vi scrivo, con una proposta se possibile ancora più banalmente comune della mia occupazione al momento: sostituirlo in un'Escape Room, ovvero una stanza sigillata, nella quale sarei dovuto essere rinchiuso con altri blogger, avendo solo un'ora di tempo per uscire, trovando la via d'uscita tramite la soluzione di codici ed enigmi.

Il tutto per promuovere l'imminente uscita di Mission Impossible 5 - Rogue Nation.

Ora, come accennato, in questo preciso periodo storico della mia vita, il sottoscritto deve: prestare assistenza infermieristica H24 a una persona molto cara, chiudere una consegna urgente, scrivere e concludere in tempi brevi un libro a cui tengo molto. 

Ah, in più ho almeno una dozzina di articoli da completare.
Si aggiunga che non ho mai visto un film della serie Mission Impossible, mi ricordo il videogioco Impossible Mission, ma mi hanno fatto notare che non c'entra.

Date le premesse, la mia risposta era prevedibile.
Ho accettato immediatamente.
Del resto, da cultore di Carmelo Bene, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di scrivere per CB.
L'esperienza è stata divertentissima, grazie alle intuizioni giocose dei creativi di XISTER.

Una seminterrato a S.Giovanni a Roma è divenuto un bunker.

Ci siamo ritrovati in 4, mai visti prima, chiusi in una stanza con un computer bloccato, alcune valigie chiuse col lucchetto, alcuni fogli sparsi, una lente d'ingrandimento ed una lampada ad infrarossi.

Ovviamente, non svelerò di più.

Posso solo, in ordine menzionare come:

- Pur essendo digiuno della saga, le mie pregresse conoscenze cabalistiche mi hanno consentito di fornire un contributo spero più che dignitoso alla risoluzione degli enigmi
- Apprezzo il senso etico dei miei colleghi compagni d'avventura: più volte ho dichiarato loro di poter riuscire ad aprire valigie e lucchetti senza dover risolvere gli enigmi disseminati...ma essi hanno sempre preferito l'onestà intellettuale

- Come in un vero film d'azione si rispetti, siamo riusciti ad evadere negli ultimi trenta secondi.
Devo confessare che senza i suggerimenti dal monitor che interrompevano l'angosciante countdown probabilmente eravamo ancora chiusi lì dentro scervellandoci su un codice alfanumerico. 
Parimenti, non posso negare la soddisfazione per il delizioso regalo ricevuto a missione compiuta: una coppia di chiavette USB in forma di eleganti gemelli da polso.

Come una vera spia.
Per cui CB, io intanto cambio le commistioni propiziatorie (ho pensato di leggere Camus col sottofondo dei T.Rex), e attendo la prossima telefonata.
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Bello. Sto rosicando. Soprattutto per i gemelli. La prossima volta ci vengo. Oppure potreste organizzarmelo a casa. Ogni stanza tracobetti diversi. Uscirei dopo dieci anni.
Ma torniamo al film. 
Che si incastra tra il capitolo peggiore, il secondo, e quello normale, il terzo (poi ci sono quello bello, il quarto, e quello bellissimo, il primo. Non è una combinazione di una cassaforte criptata. Madonna 'sta cosa dell'agente segreto vi sta prendendo la mano) insomma è medio, non brutto, ma ci ho visto un po' di stanca qua e là, di ripetitività qui e lì. 
La missione è presto detta: ci sta una nuova organizzazione di maligni in città, il Sindacato ciggìellecislewill che è formato da tutti agenti segreti, ma cattivi, sono come i Cavalieri Neri per capirci. Ethan & soci hanno contro tutti perché l'ultima volta hanno fatto scoppiare il Kremlino (vi ricorderete) e quindi le strutture competenti se la sono un po' presa. Praticamente quello che succederà presto agli Avengers.
E insomma gli smantellano la squadra Mission Impossible e Hunt si dà alla macchia, per sgominare da solo il Sindacato.
Non proprio da solo.
Tornano direttamente dal quarto Simon Pegg come comic relief (un po' sottotono a dire il vero, o forse sono io che ho perso un po' di passione per Simon Pegg), Jeremy Renner che però non dà neanche una pizza a qualcuno, quindi grosso grosso spreco, e torna addirittura Marcellus Ving Rhames, il gigante nero buono hacker pure lui che non si sa bene che ci sta a fare visto che è hacker pure Pegg e infatti la sua presenza è solo un'operazione simpatia. E faceva fico portare uno dal primo, e visto che erano morti tutti rimaneva solo lui.



Poche le città visitate questa volta. Oltre al solito incipit nella classica Europa dell'Est, sempre foriera di terroristi e testate missilistiche, il resto del film si svolge un pochino in Austria, un bel po' in Marocco che serviva come location per un inseguimento in moto che cita ampiamente M:I 2, ed è tutto un brum brum e capelli di Tom al vento

e poi tutti a Londra che quest'anno al cinema c'è più spie londinesi che nuvole in cielo. Il 2014 deve essere stato un inferno per i vigili di Trafalgar.

Non abbiamo visto grosse innovazioni tecnologiche rispetto alle classiche maschere facciali fatte in dieci secondi e i soliti micromicromicro USB che contengono IL MONDO di terabyte assurdi.
La cosa più bella e anche la seconda scena adrenalinica del film oltre a aeroplano (considetando che a me le scene di moto non mi fanno nè caldo né freddo), quella che potremo definire dell'"appeso al filo" per capirci:

è questo tuffo in Grosso Bucio

che porta dritto dritto a una sorta di stanza dei server "SUBBAQUA!" dove Hunt entra con tutta l'aria che può inspirare nel suo sterno carenato. La scena è bella ma gli effetti speciali un po' così. Finita quella ti rimane anche un grande dubbio (che capirete visto il film): ma dove ce l'aveva infilato quel defribbilatore?
Già. Dove? Non oso immaginare e non voglio fare speculazioni becere. 

Appunto.
La "hunt girl" del film è scelta veramente bene. Prima di tutto è bella che è il requisito minimo (e non ha il naso a maiale)
ma di una bellezza particolare, algida e sensuale al tempo stesso. Lo so è un ossimoro, ma lo è. Inoltre non è la solita seccardona popputa che ci hanno anche rotto le palle.
Si crea una bella tensione tra lei e Hunt, funzionano. E anche il fatto che non vada come ad esempio va sempre per Jimmy Bond è una cosa positiva. Una delle maledizioni del povero Hunt è che non scopa mai. Ma forse meglio anche visto che come sappiamo lui sa fare solo la posiozione... del MISSIONario.

A lei il compito di essere anche l'elegantona del gruppo. 

Anche se Jeremy Renner in completo sta sempre un gran benonoe.

Insomma M:I5 (il cui titolo assomiglia troppo pericolosamente alla sigla di un partito di sciemi, che fa scopa con Sciemology, ce l'ha proprio tutte 'sto film) non raggiunge neanche lontanamente alcuni altri M:I, ma si mantiene su un livello che definirei accettabile.
Forse serviva più coraggio, non solo negli stunt. 
Ad esempio il cattivo che - tralasciando l'impossibilità di arrivare alla grandezza di Philip Seymour Hoffman - non raggiunge neanche la sufficienza, perché ok l'ex agente segreto impazzito e deciso a vendicarsi di tutte le agenzie segrete del mondo (ma non senza prima organizzare anche un bel trasferimento di miliardi di milioni sul suo conto off-shore) ma nulla aggiunge alla sfilza di cattivi da film action che stanno diventando davvero troppi e troppo uguali. Poi ti credo che ripensi al Joker (o al limite a Scar) e dici "che meraviglia di cattivo". 
Qui abbiamo uno di quei cattivi rettili, viso scarno, sguardo da pazzo e parlata sibilante (mi chiedo come sarà in italiano... attenzione all'effetto trombetta). Sarebbe stato un bel contenzioso vedersela con qualcuno di conosciuto e magari creduto morto mille anni fa. Ecco vedi come potevano usare bene Marcellus? Così! Facendolo diventare il cattivo! Sarebbe stato inaspettato, crudele per tutti, e anche se poi alla fine moriva non cambiava nulla ma lasciava di certo un'impronta maggiore di quella che sta lasciando ora. Aspetto ancora qualche franchise che abbia il coraggio di trasformare il proprio eroe nel proprio supercattivo. Ci avevo sperato ai temi di Scre4m, ma niente. Dai che se vi impegnate ce la fate...
M:I5 è sacrificato da una scrittura a macigno - troppi spiegoni... ma come, nell'ultimo avevamo fatto tutto quel meta-discorso sui protagonisti che sentono il bisogno di spiegare quello che stanno facendo ad alta voce anche se la stanza è vuota e ora che fai? Mi metti a spiegare tutto quello che vedo? Lo sto vedendo, dammi un po' di fiducia, cristo - ma si fa vedere per tutta la sua durata senza uno sbuffo.
La chiara intenzione di citare e quasi rifare il primo M:I è palese, e questa affossa la necessità di novità e freschezza di cui necessita una serie come questa. Io però continuo a credere in Hunt, perché Tom è un gran professionista, lui e il suo solito naso astruso in locandina:
TEAM TOM! Godiamocelo in un'ospitata TV certo più ispirata di quella di dieci anni fa

che ci ricorda che non è solo colpa degli ospiti tv se certe ospitate vanno di merda, ma anche, anzi soprattutto, del presentatore.
Qualche poster seriale in salsa saulbassiana.
QUESTO POST SI AUTODISTRUGGERÀ QUANDO FINISCE INTERNET

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