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mercoledì 30 settembre 2015

CB ANTEPRIMA • Straight Outta Compton

Straight Outta Compton
Trama: Straight Outta Rapper

Nonostante non sappia NULLA di Dre, Ice Cubè e gli altri tre, oltre a conoscere qualcuna delle loro canzoni che hanno venduto 523 milioni di dischi ma solo perché l'hanno messe in qualche GTA o in qualche film, mi è piaciuto.
In effetti bisogna sopportare il fatto che sia molto ma molto accondiscendente con i suoi protagonisti, i quali - ehylà - sono anche i produttori del film, e che quindi li dipinga come geni del rap che però poverini essendo nati in un quartiere malfamato si vedono proprio costretti a spacciare droga, essere violenti con le loro donne e trattarle come prostitute, portarsi dietro le armi e puntarle addosso alla gente appena possibile, spaccare uffici con delle mazze da baseball, tutte cose che non vorrebbero fare normalmente perché loro sono personcine a modino e vogliono solo fare rap ma la vita nel quartiere è dura.
Alla fine ci riescono a diventare ricchi con il rap e cambiano il mondo della musica col rap. Ma non erano i Run DMC quelli? O i Wu-Tang? Boh, tutti hanno un po' cambiato la musica col Rap. Anche Spitty Cash a suo tempo

Il film - ennesimo bio pic musicale a metà tra 8 mile e tutti gli altri biopic musicali che per fare un ripassino vi consiglio di recuperare questo - è però un buon film sull'epopea (poco originale, ma molto funzionale) del "dalle stalle alle stelle, poi di nuovo le stalle, poi no si torna alle stelle, poi alla fine alcuni stalle alcuni stelle così va la vita yo maddafakka".
I protagonisti sono cinque neri come si vede dalla foto promozionale
con un pessimo gusto nel vestiario ma tanta voglia di emergere. Se siete pronti ai soliti "diventeremo grandi", "siamo grandi", "mi hai tradito", "ricordati del quartiere", "ME NE VADO!", "facciamo una reunion", "la musica è tutto quello che conta" fatevi avanti. 
Dai sogni nel garage al successo sino al Polo Nord il passo dinoccolato da vero ragazzo di strada è breve
Mi sono ricordato di aver già visto il seguito, quello di Notorious BIG, che però era molto più brutto, e già all'epoca esprivemo tutto il mio interesse per la musica rap.
Certo poi avere in sala il ciccio dei Flaminio Maphia che tutto il tempo fa "si si" con la testa facendo vedere che lui è molto rap è stato divertente. soprattutto pensando a un biopic su di lui: Dritti De fori dalle Ragazze Acidelle.
Certo questa dinamica un po' populista del gruppo musicale che fa unire i neri scuri con i neri chiari come si evince dalle bandana colorate intrecciate in segno di reciproco "non spariamoci più dalle macchine in corsa con gli uzi ma de" è un po' ridondante
Oltre al fatto che gli attori scelti sono veramente identici
nel film c'è una scena in cui compare Tupac, interpretato da uno che fa davvero paura per quanto è uguale
Non è che era un ologramma come quella volta?

Poi c'è Paul Giamatti. Paul - che spreco la tua carriera negli ultimi anni - Giamatti, che insomma, fa il Paul Giamatti, quel misto di laido e penoso che fa sempre.
In effetti non ho null'altro da dire, credo che Spitty abbia un po' detto tutto per me.
Certo che questa cosa farsi il proprio straight outta qualcheparte ha preso un po' la mano all'internet
Volevo fare tutta la recensione come fosse un rap, tutta in rima. Ma poi rischiavo di passare dalla stalla dove mi trovo alle stelle e non mi andava di farvi sorbire un bio-pic su di me...
Vediamoci sta gif (non ne riconosco 3)
mentre attendiamo tutti un biopic sul vero e unico grande rap della storia

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