Crimson Peak
Trama: Mia la prima moglie
Ho pochissimo tempo e mi piace tantissimo dirlo.
Quindi ora vi beccate questa pausa dalla Festa del Cinema di Roma perché è finito l'embargo di Crimson Peak, l'ultimo film di Guillermo del Toro che sta lavorando a tutti questi suoi progetti molto personali (The Strain) e i cattivoni di hollywood gli fanno i dispetti e non gli fanno fare Hellboy 3 e Pacific Rim 2 e allora lui risponde con un horrorazzo che cita a pieni polmoni di tata pazza c'è sorella pazza, ma bona come il pane, Jessica Chastain che io pure se era pazza me la sposavo uguale e potevamo stare tutti noi quattro, io, Jessica, Mia ma tua e Loki a giocare tutto il tempo a scopone
col morto
Il film sta facendo un po' schifo alla critica e piacendo molto alle ragazze che vogliono vedere le terga di Tom Hiddleston e fanno i risolini e disegnini
A me il film è piaciuto pappapero, molto di più per una stupenda fotografia (tutta blu e arancio, TUTTA) e degli effetti speciali computerizzati ma che sanno di gelatine, plasma finto e cartapesta.
Del Toro ha gusto da vendere, da sempre, e queste ambientazioni gotiche sono il suo campo di battaglia preferito.
Poi la storia ha dei buchi enormi ma io non ho paura e voglio innamorarmi anche di quelli.
I quattro attori coinvolti si dividono così: i biondi sono da dimenticare, il moro e la roscia sono splendidi. Tanto che vorresti che il film fosse solo la vita di loro due in quella casa sperduta con lui tutto elegante Conte.nto di succhiare argilla rossa dal terreno e lei pazza e bellissima che gli fa le cosacce.
C'è una cosa che però, a corollario del film, mi viene da chiedere: a che punto sta la causa che vede tra le fila degli imputati il creatore di queste STUPENDE locandine
e il fotografo Laurent Croisier? No perché vi eravate resi conto che sono ESATTAMENTE la riproduzione della serie Bete De Mode:
Vorrei saperlo perché se davvero le hanno copiate il già esiguo conto in banca del povero Guglia lo vedo male male, ma male proprio.
Magari poi si scopre che le ha scattate proprio lo stesso fotografo, ma non ho neanche il tempo di andare a controllare, magari faccio uno scoop grafico e poi mi dicono "guarda che infatti li ha fatti lo stesso". Andate a controllare voi e mi dite? Fatemi sto favore jà.
Io se fossi in voi Crimson Peak lo andrei a vedere a cuor leggero, senza aspettarsi un film horror di paura da incubi, più un tenero omaggio a un certo cinema horror che puntava più sull'atmosfera che sulle sorprese finali (quello dei mille Dracula, Frankenstein, Wolfman), girato da uno che in ogni cosa che fa si vede proprio che ci mette cuore.
Al Guglia gli si vuole bene a prescindere, fosse solo per i problemi di peso.
Un paio di altri disegnetti carini.
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