Deadpool
Trama: L
Quando sono uscito dalla di Deadpool mi hanno fermato per chiedermi un'impressione sul film (incredibile, era successa la stessissima cosa quando sono andato a vedere Lanterna MVerde. Che ce li mette Ryan Reynolds in un eccesso di insicurezza?).
- Mi puoi dire una tua impressione sul film?
- È molto compiaciuto...
- Ah ti è piaciuto.
-
No "mi è piaciuto"... Compiaciuto, sì, troppo troppo troppo compiaciuto.
Tutta la comunicazione del film, e il film stesso, sono giocati sullo sfondamento della quarta parete, quindi il film è un continuo di giochini "meta" che trapassano la finzione filmica. Tipo:
- Deadpool che, quando gli dicono che lo trascinano dal Prof X, chiede se Stewart o McAvoy;
- Deadpool che quando lo trasformano in supereroe dice di non volere una tutina verde e animata
- Appaiono riviste di gossip con Ryan Reynolds vero incoronato "uomo più sexy del mondo";
- A un certo punto c'è persino il pupazzetto della precedente versione di Deadpool, questa, che è meglio non scordare mai, per quanto faceva schifo
certo anche adesso che assomiglia a Ruggero De Ceglie non è tanto meglio:
ma anche questa versione frankensteinesca dà l'occasione di fare i comici per forza con battute tipo "sembri un' che ha scopato con un kiwi" o qualcosa del genere;
- Si fanno continui, continui, continui riferimenti non tanto all'universo Marvel, ma proprio agli attori, Hugh Jackman/Wolverine su tutti, con tanto di maschere di carta di Hugh Jackman indossate da Reynolds che fa il simpa tutto il tempo arrivando a dire "La bellezza è tutto. Ryan Reynolds non è arrivato dov'è grazie alle sue capacità attoriali." Io sono anni che lo dico, ma nessuno mi da 130 milioni di in un weekend.
Insomma tutto così (potrei continuare con i titoli di testa che recitano "Prodotto da degli idioti", "Girato da un dio della regia", "Con attori troppo pagati", "Con un cammeo inutile" (riferendosi al solito Stan Lee, sempre più ridicolo, in questo caso fa il DJ in un locale di spogliarelli. Fermatelo.) ce ne sono cento e più di cose del genere
Compiaciuto quindi, pensato e costruito per stupire e divertire attuando una macchina del fango su tutti gli altri cinecomics con una scatola cinese di riferimenti, inside joke, battute, e questo protagonista forzatamente irriverente, che saluta, parla e occhieggia al pubblico in sala di continuo
sfondando la quarta, ottava, sedicesima parete (e lo ammette pure, proprio "ehy sto sfondando la quarta parete in una scena che sfonda la quarta parete, quante pareti sono?") esaurendo però il suo (già non tanto originale) fascino di cosidetta "rottura".
Sai come quelle persone che un giorno qualcuno gli ha detto che sono simpatiche "mi fai mmorì dal ridere" e allora quelle OGNI cosa che dicono DEVE essere comica, forzatamente divertente, una battuta, e tu il più delle volte lo guardi e fai quel sorrisino tipo e poi subito dopo .
In confronto alla psicologia di un classico X-Men, in questo caso quella buonista e "supereroica" di Colossus, a cui hanno aggiungo molti muscoli cromati ma tolto il cervello, quella di Deadpool è ovviamente un corto circuito: maleducato, sboccato, sfacciato, sarcastico, menefreghista, il tizio è un concentrato di "politically incorrect" che però, nel 2016, ha fatto ampiamente il suo tempo.
Si fa molto parlare poi, in questi giorni, dei suoi gusti sessuali. È gay? Se farsi deflorare da Morena Beccarin [agevolo diapositiva]:
con uno strap-on vuol dire essere gay, be', ogni uomo è potenzialmente gay. Poi nei fumetti sembra che DP abbia una passione amorosa per Spiderman. Vedremo più in là se lo faranno incontrare con Hollander, e come la metteranno con la differenza di età? Già vedo i titoli cubitali: arriva il primo supereroe pedofilo!
Che poi siano Ryan Reynolds e la sua faccia da beota a forzare questa comicità diventa come un'unghia passata sulla lavagna. Non fa ridere quando per la decima volta dice "baciami il culo" o manda affanculo una vecchia cieca.
I cattivi sono solo superforti: con quello del nuovo Transporter cattivo di zero rilievo e Gina Carano il cui superpotere è diventare sempre di più un uomo.
Un'altra X-Girl che si vede è una teenager darkettona che chiameremo Osram
Ciononostante Deadpool vi piacerà, ne sono quasi sicuro, perché comunque le scene d'azione sono adrenaliniche e ritmate, e supersplatter, il che non guasta mai:
Ma io ho subìto troppo la quantità di occhiolini che mi sono stati fatti. Sono sensibile agli .
Il mio problema con Deadpool è stato lo stesso identico di quando la Multipla ha fatto questa pubblicità qui:
Ora. Hai fatto una macchina brutta, che non piace a nessuno. Per tutta risposta fai un'ADV saracastica, a quel punto tutti ridono e alla fine sembra addirittura che ne sei uscito vincitore. Be', no.
La domanda rimane: perché hai fatto quella orrenda? Non è quella la prima sconfitta? L'errore. Ok, ci hai messo una pezza con la battuta, ma tu non dovevi fare la macchina brutta in prima istanza.
Per me Ryan Reynolds e il suo Deadpool sono così. Gioca a fare l'autoironico, a dire che è bello ma non balla, rivela che Lanterna Verde faceva cacare a spruzzo (ed è verissimo) pure a lui, dice anche che il primo Deadpool faceva schifo, che tutta l'industria del cinecomics serve a fare soldi (soldi che poi dichiara di non aver avuto per pagare le comparsate autorevoli di X-Men famosi e infatti ci sono sempre e solo Inox18/10 e Osram). Insomma il metacinema, l'autoironia, l'ammiccamento, è bello quando sorprende, non quando è la regola, a quel punto ti aspetti di tutto e quel di tutto perde ogni effetto.
Voglio dire, io non vorrei mai ritrovarmi in una riflessione del genere:
Tutta la comunicazione del film, e il film stesso, sono giocati sullo sfondamento della quarta parete, quindi il film è un continuo di giochini "meta" che trapassano la finzione filmica. Tipo:
- Deadpool che, quando gli dicono che lo trascinano dal Prof X, chiede se Stewart o McAvoy;
- Deadpool che quando lo trasformano in supereroe dice di non volere una tutina verde e animata
- Appaiono riviste di gossip con Ryan Reynolds vero incoronato "uomo più sexy del mondo";
- A un certo punto c'è persino il pupazzetto della precedente versione di Deadpool, questa, che è meglio non scordare mai, per quanto faceva schifo
certo anche adesso che assomiglia a Ruggero De Ceglie non è tanto meglio:
- Si fanno continui, continui, continui riferimenti non tanto all'universo Marvel, ma proprio agli attori, Hugh Jackman/Wolverine su tutti, con tanto di maschere di carta di Hugh Jackman indossate da Reynolds che fa il simpa tutto il tempo arrivando a dire "La bellezza è tutto. Ryan Reynolds non è arrivato dov'è grazie alle sue capacità attoriali." Io sono anni che lo dico, ma nessuno mi da 130 milioni di in un weekend.
Insomma tutto così (potrei continuare con i titoli di testa che recitano "Prodotto da degli idioti", "Girato da un dio della regia", "Con attori troppo pagati", "Con un cammeo inutile" (riferendosi al solito Stan Lee, sempre più ridicolo, in questo caso fa il DJ in un locale di spogliarelli. Fermatelo.) ce ne sono cento e più di cose del genere
Compiaciuto quindi, pensato e costruito per stupire e divertire attuando una macchina del fango su tutti gli altri cinecomics con una scatola cinese di riferimenti, inside joke, battute, e questo protagonista forzatamente irriverente, che saluta, parla e occhieggia al pubblico in sala di continuo
sfondando la quarta, ottava, sedicesima parete (e lo ammette pure, proprio "ehy sto sfondando la quarta parete in una scena che sfonda la quarta parete, quante pareti sono?") esaurendo però il suo (già non tanto originale) fascino di cosidetta "rottura".
Sai come quelle persone che un giorno qualcuno gli ha detto che sono simpatiche "mi fai mmorì dal ridere" e allora quelle OGNI cosa che dicono DEVE essere comica, forzatamente divertente, una battuta, e tu il più delle volte lo guardi e fai quel sorrisino tipo e poi subito dopo .
In confronto alla psicologia di un classico X-Men, in questo caso quella buonista e "supereroica" di Colossus, a cui hanno aggiungo molti muscoli cromati ma tolto il cervello, quella di Deadpool è ovviamente un corto circuito: maleducato, sboccato, sfacciato, sarcastico, menefreghista, il tizio è un concentrato di "politically incorrect" che però, nel 2016, ha fatto ampiamente il suo tempo.
Si fa molto parlare poi, in questi giorni, dei suoi gusti sessuali. È gay? Se farsi deflorare da Morena Beccarin [agevolo diapositiva]:
con uno strap-on vuol dire essere gay, be', ogni uomo è potenzialmente gay. Poi nei fumetti sembra che DP abbia una passione amorosa per Spiderman. Vedremo più in là se lo faranno incontrare con Hollander, e come la metteranno con la differenza di età? Già vedo i titoli cubitali: arriva il primo supereroe pedofilo!
Che poi siano Ryan Reynolds e la sua faccia da beota a forzare questa comicità diventa come un'unghia passata sulla lavagna. Non fa ridere quando per la decima volta dice "baciami il culo" o manda affanculo una vecchia cieca.
I cattivi sono solo superforti: con quello del nuovo Transporter cattivo di zero rilievo e Gina Carano il cui superpotere è diventare sempre di più un uomo.
Un'altra X-Girl che si vede è una teenager darkettona che chiameremo Osram
Ciononostante Deadpool vi piacerà, ne sono quasi sicuro, perché comunque le scene d'azione sono adrenaliniche e ritmate, e supersplatter, il che non guasta mai:
Ma io ho subìto troppo la quantità di occhiolini che mi sono stati fatti. Sono sensibile agli .
Il mio problema con Deadpool è stato lo stesso identico di quando la Multipla ha fatto questa pubblicità qui:
Ora. Hai fatto una macchina brutta, che non piace a nessuno. Per tutta risposta fai un'ADV saracastica, a quel punto tutti ridono e alla fine sembra addirittura che ne sei uscito vincitore. Be', no.
La domanda rimane: perché hai fatto quella orrenda? Non è quella la prima sconfitta? L'errore. Ok, ci hai messo una pezza con la battuta, ma tu non dovevi fare la macchina brutta in prima istanza.
Per me Ryan Reynolds e il suo Deadpool sono così. Gioca a fare l'autoironico, a dire che è bello ma non balla, rivela che Lanterna Verde faceva cacare a spruzzo (ed è verissimo) pure a lui, dice anche che il primo Deadpool faceva schifo, che tutta l'industria del cinecomics serve a fare soldi (soldi che poi dichiara di non aver avuto per pagare le comparsate autorevoli di X-Men famosi e infatti ci sono sempre e solo Inox18/10 e Osram). Insomma il metacinema, l'autoironia, l'ammiccamento, è bello quando sorprende, non quando è la regola, a quel punto ti aspetti di tutto e quel di tutto perde ogni effetto.
Voglio dire, io non vorrei mai ritrovarmi in una riflessione del genere:
E poi niente, Ryan Reynold non ce la fa proprio. È veramente troppo beota, non fa ridere, si sforza, anche fuori dallo schermo adesso deve fare il simpatico per forza, proprio come quell'amico di cui sopra
Se solo ripenso che c'è stato un tempo che riceveva certe foto dalla Vedova Nera...
Quindi, nonostante salvi la comunicazione promozionale fatta prima del film: sì, il billboard con le emoji è semplicemente geniale:
e sono divertenti anche le versioni romantiche del poster
fatta per convincere con l'inganno le proprie fidanzate a vederlo il giorno di San Valentino e poi (io ne ho vista qualcuna dormire, comunque).
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