Perfetti Sconosciuti
Trama: Carta SIM canta
È sempre più evidente: la crisi del cinema italiano sta passando anche da tutti i salotti di case "bene" (più che altro romane, ci dev'essere qualche accordo con quelli di mafia capitale) presi in affitto dalle produzioni cinematografiche per girare i loro film ambientati tutti in una (massimo due) stanza, di solito salone e cucina... già se ci scappa un bagno è grasso che cola.
Abbiamo visto I nostri ragazzi. Abbiamo visto Il nome del figlio. Abbiamo visto Dobbiamo parlare. Li abbiamo visti e ce ne fosse piaciuto uno che è uno.
Tutti uguali: una serie di attori più o meno conosciuti shakerati in diverse coppie (in un film lei sta lui ma ama l'altro, in un altro film l'altro sta con lei ma ama lui, in un altro ancora l'altro sta con lei e lui ama solo se stesso [cit.]), ma gli attori sono sempre gli stessi. E anche le sceneggiature non brillano per originalità: sono tutte più o meno uguali - ma molto più brutte - a Carnage o a Lo schiaffo (libro, poi serie).
Arriva dunque l'ennesimo film girato tutto in una stanza, con qualche scena in cucina, addittura un bagno per un attimo, e fa uno sfacelo di soldi, roba che fa più soldi di Deadpool.
Il film parla di una cena tra amici quattro chiacchiere una chitarra uno spinello. Ad un certo punto a una delle commensali viene l'idea più beota che si possa immaginare: mettere tutti i cellulari sul tavolo e per la durata della cena rendere pubblico tutto quello che arriva, telefonate, mail, whatsapp, emoji, tutto.
Tempo quattro secondi e ci sono tre divorzi, un suicidio, due omicidi e due che scopano.
No. Non è vero. Vi ho detto bugia. Non ne passano quattro secondi, ma dieci.
Ora. Vi sembrerà incredibile veder quel Chicken là in alto, penserete che dopo un inizio d'anno dannoso (sono proprio un paroliere. Facciamo un film dove io odio tutti quelli che parlano male: Il Paroliere.), checcozaloniano diciamo, io mi sia completamente rincitrullito nei confronti del cinema itaGliano.
Ebbene no. Sto solo cercando di essere più calmo e lucido possibile, con il cinema italiano e con la vita in generale. Ma di più con il cinema italiano. Lo voglio guardare come una persona che, poverina, proprio non ce la fa, e allora senza cattiveria accontentarsi di quello che passa, e addirittura dirgli un "bravo" (di quelli che fungono da zuccherini per i somari) quando fa qualcosa di buono. Lo so è un approccio un po' buonista, ma tanto durerà il tempo di tre film, quindi.
E, con tutta la calma e lucidità ormai acquisita da questi dieci minuti di ascetismo e meditazione vi dico che Perfetti sconosciuti è.. carino. Sempre meglio di quei tre film di merda sopracitati.
E, con tutta la calma e lucidità ormai acquisita da questi dieci minuti di ascetismo e meditazione vi dico che Perfetti sconosciuti è.. carino. Sempre meglio di quei tre film di merda sopracitati.
La sceneggiatura - senza ovviamente neanche avvicinarsi al capolavoro di Polansky - avanza senza intoppi, ha degli incastri lui-lei-l'altro-toglitilemutande più che decenti visto il tema trattato con un paio di sorprese abbastanza... sorprendenti; anche se a dire il vero avrei preferito meno indugio sul tradimento puro e sui problemi di coppia. Ho capito che ormai le corna passano tutte dalle spunte di Whatsapp (che credevate che sono spunte? SONO CORNA! Grigie stanno per arrivare, verdi non passi dalle porte)... ma non mi sarebbe diaspiaciuto anche lo svelarsi messaggino dopo messaggino di segreti più "profondi", gravi, addirittura tragici.
Il vero grande merito del film però è degli attori (non ho detto attrici). Vediamoli nel dettaglio.
Giallini giganteggia. Non solo come personaggio (il primo messaggio della cena è clamoroso, un tempo comico da antologia. Scroscio di risate.) ma anche come attore. Sfumato, coatto il giusto, sincero. Quest'uomo sta tenendo alto il nome dell'attorialità italiana nei film italiani (non è una cosa scontata.)
Mastandrea bellissimo come al solito, anche se a volte un pizzichino fuori contesto, ma lo adori per partito preso. Non ha bisogno di dimostrare la sua bravura, e per questo risulta bravissimo,
Leo ingabbiato nel giro di due film nel fascistello ignorantone dal cuore buono. Ma si fa ben volere (meglio di quando fa lo sfigato in cerca di riscatto).
Battiston fa il Battiston dimagrito.
Passando alle donne, passando al tasto dolente.
Alba Rottermayer è veramente, ma veramente, ma (fatemi ripetere ancora una volta) veramente un dito al culo. Non è il suo personaggio (questa volta non fa la solita depressa post-margheritabuyana), è proprio LEI. La voce, le movenze, le espressioni. Insopportabile, sospirata e rompicazzi. Possibile che davvero la facciano ancora "recitare"?
La Foglietta abbastanza canonica e sbiadita. In quella scena - "quella" - sarebbe stato coraggioso farci vedere tutto il ministero, avrebbe assunto lo stesso valore della famosa scena di Julianne Morre in America Oggi. Dico davvero, sarebbe stata una patonza indimenticabile, perché del tutto priva di sensualità. Avrebbe dato definitivamente al film quello "schiaffo" di cinismo, cattiveria e straniamento che palesemente insegue (il finale, amaro e per nulla positivo, lo dimostra.)
La Smutniak fa quel che può.
C'è una cosa in cui riescono benissimo questi 7 attori, a trovare il tempo giusto, a farci scordare spesso e volentieri (tranne Alba Rossignol) che sono su uno schermo e che tutto era scritto su un copione. Merito a loro.
Comunque durante il film mi sono divertito troppo a fare un giochino delle coppie dei film precendenti. Abbiamo un Giallini/Mastandrea in Ogni maledetto natale (e ovviamente Buttafuori), un Giallini/Leo in Loro chi?, un Leo/Foglietta in Noi e la giulia, un Rottwailer/Battiston in Cosa voglio di più e si torna all'inizio con un Battiston/Mastandrea in Non pensarci.
Solo la Smutniak non ha fatto niente con nessuno, ma che ce frega, ma l'hai vista che è?
(Comunque ha fatto Tutti contro tutti con Giallini. Era solo perché volevo mettere du' foto sue).
Certo gli attori italiani so proprio sempre gli stessi eh. Per fortuna che amiamo talmente tanto Mastandrea e Giallini (e moderatamente Leo) che te la fa pigliare bene. E per fortuna che questo film l'hanno fatto ora e non nel 2003 sennò seduti a quel tavolo ci stavano Accorsi, Santamaria, Pasotti, Mezzogiorno, Impacciatore e quella combriccola lì.
Anche la casa dove è girata te la fa pigliare bene perché è molto bella, complimenti all'arredatore.
Una cosa che invece non te la fa pigliare altrettanto bene è che NON ANDATE A VEDERLO CON LA VOSTRA FIDANZATA perché la PRIMA cosa che farà appena finito il film sarà fare pure lei il gioco e voglio vedere se vi arriva una di quelle fotine che sapete voi. Ma non preoccupatevi, voi se la vostra ragazza vi dice "amo famo il gioco del filme." le dovete subito dire "certo amo, ma ricorda che anche io potrò vedere tutti i messaggi e tutto. vedrete che ci ripenserà in un attimo. Ma a quel punto voi direte "perché ci hai ripensato scusa, che c'è qualcosa di nascosto?" e niente, tempo quattro secondi non sarete più una coppia, anzi sarete fortunati ad essere vivi.
Quindi andare a vedere il film ok, ma con l'AMICHI!
Scusate, mi è arrivato un messaggino da tale K4514...
Apperò.
Apperò.
Posso dare un'idea per Perfetti sconosciuti 2? Genitori sconosciuti. Lì sì che si ride (la mia per dire usa SOLO LETTERE MAIUSCOLE)
Nessun commento:
Posta un commento