Trama: E chi odierai?
E alla fine sono arrivate pure loro.
Ma prima di loro sono arrivati i fan duri e puri del primo e del secondo, con mesi di critiche al progetto, tutti a gridare cose come "maledetto regista ci stupri l'infanzia!" o peggio "Maledette donne dovreste sparire tutte dalla faccia della terra, noi sì che siamo veri uomini e vogliamo un mondo popolato solo da uomini, non siamo mica gaysss noi veri uomini che non vogliamo mai più le donne!".
Poi ci si sono messi gli attori originali che se ne distanziavano come gli avessero messo sotto il naso un coniglio morto putrefatto (Winston ha gridato ai quattro venti social che era una cazzata, Murray ha detto "mai e poi mai parteciperò", Ramis lo sappiamo bene come ha reagito).
Poi ci si è messo il popolo del web, ad insultare l'attrice Leslie Jones talmente forte che l'ha sconfitta a suon di offese ridicole e battute per nulla divertenti, lei è uscita da Twitter e penso sia entrata in terapia; che poi insomma, prendersela con gli attori, ma ti pare? Come quando uno per strada sputa in faccia all'attore di Gomorra perché ha girato SPOILER> una scena come quella, ma d'altronde il popolo del web è quello che condivide un solo cervello in migliaia (e ne va pure fiero, ci fa intere campagne elettorali e vince pure), e quindi 'sto popolo ha il QI di una pianta, anzi meno, che se vedi le cose che fanno certe piante alle volte penso siano più intelligenti di me (oddio non è che ci voglia molto, io questo col cavolo che saprei farlo:
Ma invece di parlare di piante, del sindaco di Roma e di haters deprecabili (ma poi ragazzi, si può e si deve scherzare su tutto, e un po' di sano "hate" ci sta sempre bene quando è meritato, ma mettersi lì a paragonare un'attrice nera a una scimmia denota che voi da cento anni di grandi commedie, grandi comici e grandi battute non avete proprio capito un cazzo.) parliamo del film.
Se non fosse Ghostbusters e non avesse quelle attrici, sarebbe decente. Che è un po' come dire "se fosse un altro film, sarebbe bello", lo capisco. Ma posso spiegare, signori della corte (e signore che mi fanno la corte).
C'è una parola che mi è passata davanti alla testa tutto il tempo del film: imbarazzo.
Non il mio di fronte al film, ma quello che traspare dalle recitazioni e dalla regia.
Il nuovo Ghostbuster non è un film imbarazzante, è un film imbarazzato.
Film imbarazzanti, e copiati dai GB, sono questo, o questo. GB 2016 è invece imbarazzato perché lo senti proprio che tutte le persone coinvolte ad un certo punto sono state investite da quella vocetta che gli diceva "ma non è che stai affà 'na cazzata? Pensace bene che poi te penti..." (le vocette parlano sempre con l'accento del diretto interessato, la mia romanesca)
Partiamo dalle attrici.
Che per 3/4 siano prese dal SNL ci sta, era così anche nel primo, in cui dovevano essere tutti e 4 dal SNL (Murray, Akroyd, Belushi, Murphy), quindi ok, ci sto. Peccato che sia le due protagoniste, Melissa McCarthy (che personalmente detesto e non mi fa ridere MAI, ma che sa fare molto ma molto meglio di quello che fa qui)
e Kristen Wiig (che personalmente non mi fa né caldo né freddo, fa sempre il suo ma nulla più, tranne qui) sono sottotono, ma che dico sottotono, sono proprio sotto a un ettolitro di slime, bloccate, sembra non sappiano cosa dire e come dirlo, cosa fare e come farlo, che personaggio interpretare.
Le altre due, anche loro dal SNL, fanno il loro, una come comic relief pazzerella
(che tenta continuamente di rubare la scena facendo cose pazzerelle anche quando è in secondo piano. Peraltro palesemente gay ma non dichiarata nel film perché "chi ci pensa ai bambini?") e l'altra il comic relief nera incazzata indaghetto che fa una battuta urlata dopo l'altra
Nessuna delle quattro riesce ad essere memorabile, o anche solo a imprimere una personalità definita alla propria acchiappafantasma (nessuna è paurosa, nessuna è stronza, nessuna è saracastica, nessuna è badass, sono quattro tipe un po' tutto un po' niente che già dal primo fantasma dicono "ok, sparaflashamo, fico". Ricorderete cose successe ai primi GB al loro primo fantasma, e loro lo cercavano con entusiasmo, peraltro:
Così non va bene, perché nessuno empatizza mai con nessuna. Sono pronto a scommettere che avrebbero fatto meglio le loro epigone japponesi
Poi c'è Thor, che fa il segretario svampito. O almeno dovrebbe, visto che più che svampito è proprio ritardato. E, come mi è già capitato di dire, il ritardo mentale non fa ridere, fa un po' pena. La svampitezza che può nascondere ficaggine (Janine) o la sfigataggine che può nascondre coraggio (Louis), queste sono caratterizzazioni belle e divertenti, il ritardato mentale che si copre gli occhi se sente un botto
o cerca di prendere un telefono al di là di un vetro per sei volte, non fa ridere.
Ed è questa la cosa più grave: Ghostbusters non fa ridere.
Le battute non sono mai e poi mai costruite bene, non stemperano nulla perché nulla c'è da stemperare, non sono sardoniche o ispirate, sono messe lì e sembrano più frutto di improvvisazione (ma un'improvvisazione imbarazzata, come dicevo, non certo quella geniale di Bill Murray) piuttosto che di scrittura.
Il villain poi è più trasparente di tutti i fantasmi che si vedono messi insieme. La cosa peggiore del film.
Per fortuna Slimer riacquista il suo carattere anarchico e mangione
invece di diventare una mascotte parlante come nei cartoni animati.
Il villain poi è più trasparente di tutti i fantasmi che si vedono messi insieme. La cosa peggiore del film.
Per fortuna Slimer riacquista il suo carattere anarchico e mangione
invece di diventare una mascotte parlante come nei cartoni animati.
E poi c'è tutta la questione "donne contro i fantasmi, oltre gli zaini protonici c'è di più". Ghostbuter power
Il riscoperto femminismo hollywoodiano, che funziona tantissimo quando si tratta di creare donne virtuose come Katniss o Furiosa, si frantuma di fronte alla semplicistica manovra "facciamo il cast al femminile" (ci aspettano diversi remake al femminile, primo tra tutti Ocean's 11). Ma che diamine di senso ha rifare un film connotato al maschile (e spesso famoso proprio per quello, vedi il bromanticismo imperante della serie Ocean), con attrici donne? Non è ancora più offensivo? Non è un finto femminismo misogino del tipo "anche le povere donne possono fare il lavoro dei fichissimi uomini". Non è come la frase "donna con le palle"? Per me lo è.
L'unico vero atto di femminismo che avrebbe accontetato i fan sarebbe stato questo:
L'unico vero atto di femminismo che avrebbe accontetato i fan sarebbe stato questo:
Che poi l'hanno fatta la battuta più sessista di tutte? Basta cambiare la M con la V nel famoso slogan "E chi chiamerai?" e peggiorare tutto con "Nessuna".
Quindi vabbè, dopo vari annunci di remake con nuovi cast (Stiller, Rogen, Black, Rock) o addirittura film gemelli al maschile (Pratt, Tatum, Hill, Wayans?), hanno fatto un cast al femminile, ma nessuna delle protagoniste è "donna", nessuna affronta le avventure da acchiappafantasmi con personalità, c'è una piatta neutralità di genere che rende il tutto veramente inutile.
Ecco, non c'è peggior cosa per un film, dell'essere inutile.
Il regista ha fatto Le amiche della sposa, un film "apatowiano", con tanto di stesse attrici, che ricordiamo proprio nel suo essere femminile, non smaccatamente femminista. Se fai una cosa femminile, sei femminista di conseguenza.
Qui hanno basato molto comunicazione e tuttecose con lo scontro "maschi vs femmine", che si sa, è sempre andata patta come partita. Sì, anche patta nel senso di cerniera dei pantaloni, che tanto indossano entrambi indistintamente.
Insomma nessuno ti vieta di fare un reboot (vogliamo continuare a dire che fanno tutti schifo dopo Mad Max o che non possono guadagnare dopo Jurassic World o SW?), ma devi farlo bene, non con la paura del confronto. Il web la paura la sente, come i cani, e se hai paura diventi un bersaglio facile, il web ti azzanna il polpaccio e non lo molla finché non ti si stacca dalla gamba.
La paura del progetto She-Ghostbusters la si è respirata da subito, dai continui tweet in difesa di questo o quello, dal fatto di aver convinto alla fine quasi tutti (esclusi i morti e i Rick Moranis) i real Ghostbusters ad apparire in inutili cameo (quello di Bill Murray poi, signori ma che disastro! Si vede lontano un miglio che era davanti a uno schermo verde! Ma che cosa è?!), ma soprattutto dal risultato finale, risibile e imbarazzato.
Ad affossare ancora di più il tutto - qualora fosse possibile - il film è inzeppato di un product placement criminale, da H&M ad Amazon, da Walmart a un'attrice che mangiando le Pringles dice testuali "prova tu a resistere a questi dischi deliziosi"... giuro, lo dice proprio, è una battuta del film. È anche vero che tutta la serie non è mai stata esente dal problema, basta pensare ai Big Twinky usato come esempio da Egon (in italiano plumcake, ma in italiano nel secondo si parla pure di Laura Antonelli quindi...) che poi ha prodotto questo in una sorta di movie placement
a questo articolo dove fa il punto del product placement, che comunque rimane una pratica veramente fastidiosa, quando poi è così smaccata (cacchio, una battuta promozionale addirittura!) diventa quasi penosa.
Domanda: c'è qualcosa da salvare in questo Ghostbusters? Sì: c'è il fatto che ai ragazzini piacerà, perché scevri da confronti o polemiche web, perché ci sono i fantasmi che "smerdano" la gente e vedere lo slime sappiamo quanto è bello:
c'è il fatto che il mostrone finale gigante non era poi così scontato (io ad un certo punto avevo scommesso su un Bill Murray gigante); c'è il fatto che le scene del combattimento finale coi fantasmi sono carine; c'è il fatto che... no, basta... ghostbasta, non ce n'è altre di cose salvabili.
Però il film alla fine, e nonostante tutto, sta ricevendo critiche benevole (forse una reazione anti-hater filtrata dalla paura di essere a loro accomunati ed essere accusati di maschilismo e razzismo?) e c'è già un po' di bella fan-art - mai bella come quella creata per CB da Giulio Castagnaro, savàsansdir - ma intanto, e chi illustrerai?
Quindi vabbè, dopo vari annunci di remake con nuovi cast (Stiller, Rogen, Black, Rock) o addirittura film gemelli al maschile (Pratt, Tatum, Hill, Wayans?), hanno fatto un cast al femminile, ma nessuna delle protagoniste è "donna", nessuna affronta le avventure da acchiappafantasmi con personalità, c'è una piatta neutralità di genere che rende il tutto veramente inutile.
Ecco, non c'è peggior cosa per un film, dell'essere inutile.
Il regista ha fatto Le amiche della sposa, un film "apatowiano", con tanto di stesse attrici, che ricordiamo proprio nel suo essere femminile, non smaccatamente femminista. Se fai una cosa femminile, sei femminista di conseguenza.
Qui hanno basato molto comunicazione e tuttecose con lo scontro "maschi vs femmine", che si sa, è sempre andata patta come partita. Sì, anche patta nel senso di cerniera dei pantaloni, che tanto indossano entrambi indistintamente.
Insomma nessuno ti vieta di fare un reboot (vogliamo continuare a dire che fanno tutti schifo dopo Mad Max o che non possono guadagnare dopo Jurassic World o SW?), ma devi farlo bene, non con la paura del confronto. Il web la paura la sente, come i cani, e se hai paura diventi un bersaglio facile, il web ti azzanna il polpaccio e non lo molla finché non ti si stacca dalla gamba.
La paura del progetto She-Ghostbusters la si è respirata da subito, dai continui tweet in difesa di questo o quello, dal fatto di aver convinto alla fine quasi tutti (esclusi i morti e i Rick Moranis) i real Ghostbusters ad apparire in inutili cameo (quello di Bill Murray poi, signori ma che disastro! Si vede lontano un miglio che era davanti a uno schermo verde! Ma che cosa è?!), ma soprattutto dal risultato finale, risibile e imbarazzato.
Ad affossare ancora di più il tutto - qualora fosse possibile - il film è inzeppato di un product placement criminale, da H&M ad Amazon, da Walmart a un'attrice che mangiando le Pringles dice testuali "prova tu a resistere a questi dischi deliziosi"... giuro, lo dice proprio, è una battuta del film. È anche vero che tutta la serie non è mai stata esente dal problema, basta pensare ai Big Twinky usato come esempio da Egon (in italiano plumcake, ma in italiano nel secondo si parla pure di Laura Antonelli quindi...) che poi ha prodotto questo in una sorta di movie placement
a questo articolo dove fa il punto del product placement, che comunque rimane una pratica veramente fastidiosa, quando poi è così smaccata (cacchio, una battuta promozionale addirittura!) diventa quasi penosa.
Domanda: c'è qualcosa da salvare in questo Ghostbusters? Sì: c'è il fatto che ai ragazzini piacerà, perché scevri da confronti o polemiche web, perché ci sono i fantasmi che "smerdano" la gente e vedere lo slime sappiamo quanto è bello:
c'è il fatto che il mostrone finale gigante non era poi così scontato (io ad un certo punto avevo scommesso su un Bill Murray gigante); c'è il fatto che le scene del combattimento finale coi fantasmi sono carine; c'è il fatto che... no, basta... ghostbasta, non ce n'è altre di cose salvabili.
Però il film alla fine, e nonostante tutto, sta ricevendo critiche benevole (forse una reazione anti-hater filtrata dalla paura di essere a loro accomunati ed essere accusati di maschilismo e razzismo?) e c'è già un po' di bella fan-art - mai bella come quella creata per CB da Giulio Castagnaro, savàsansdir - ma intanto, e chi illustrerai?
(ricordate una delle cover che appaiono nel primo?)
Ah. Nonostante tutto ci ho rimediato la t-shirt, che è pure fica e fa quest'effetto.
Poi anche un effetto con lo slime ma le foto non sono venute granché... Comunque voglio dire un'ultimissima cosa a questo Ghostbusters:
Poi anche un effetto con lo slime ma le foto non sono venute granché... Comunque voglio dire un'ultimissima cosa a questo Ghostbusters:
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