Star Trek Beyond
Trama: Star Tre
L'avevo detto e l'ho mantenuto
Stupendo, GENIO!, applausi, grazie, prego. Per il resto pochissimo da segnalare.
Stupendo, GENIO!, applausi, grazie, prego. Per il resto pochissimo da segnalare.
Non è un brutto film, non annoia praticamente mai, d'altronde Lin (Cin Ciao?), regista action di vari Fast & Furious ma anche di questa cosa qui
l'hanno chiamato apposta, e lui dopo un inizio tutto calmo calmo
ci regala un attacco spaziale veramente fico - e anche se lo sciame di astronavi non è proprio un'idea nuovissima, funziona sempre
con tanto di eliminazione subitanea dall'equazione del film della più grande icona della serie
sì esatto, il tagliapizza volante
e da quel momento non si ferma più. Però non entusiasma, praticamente mai.
Già siamo dalle parti di "episodio allungato di telefilm".
STBeyond infatti non porta avanti le storie dei singoli personaggi di un solo millimetro, così come li ritroviamo all'inizio, li lasciamo, già ingabbiati nei loro ruoli, proprio come in un telefilm. Un film che bene il suo lavoro, ma che lavoro è quello di mantenere lo status quo?
Neanche una morte eccellente (se non quella reale, porello)
Kirk comanda ma c'ha anche le turbe (infatti già prenotato nel prossimo Star Trek, il quarto, quindi Star Quattrk, il ritorno del padre visto nel primo, il che ci fa ben sperare perché ci saranno viaggi nel tempo, e se Kirk fosse il nonno di se stesso?), Spock è il solito insensibile adorabile e Spockioso
Simon Pegg oltre a ha anche scritto la sceneggiatura - fa il solito suo, quello che fa in tutti i franchise (leggi Mission:Impossible) in cui partecipa: l'upgrade del nerd, quello che proprio all'ultimo secondo fa funzionare una cosa tecnologica che serve al vero eroe in azione altrove mettendo insieme due tubi
ma sa anche menare ed è pronto all'azione.
Comunque chissà il piccolo Simon
Come quei giocatori di calcio che passano da una squadra all'altra della stessa città.
Basti pensare che il ruolo di jolly (Quello che fa le battute e i siparietti comici) lo hanno riservato a Karl Urban
noto per la sua vis comica, peccato che il più delle volte sia involontaria, tipo qui
Pervenuta l'omosessualità di Sulu (omosessulualità, quindi), infatti già è tutto un arcobaleno a partire dal poster citazionista
Il cattivo di turno è di quelli che non mi piacciono, di quelli accecati dalla rabbia, che quindi fanno più la figura di attaccabrighe che ti danno un pugno a freddo solo perché so incazzati, piuttosto che quei bei cattivi diabolici che pianificano la vendetta (è il terzo cattivo - dopo Erica Banana e Benedetto Cucumberfioridibach - di ST e tutti e tre erano in cerca di vendetta, servirebbe un cattivo diverso) e se la servono freddissima. Sotto chili di prostetico c'è Idris Elba
uno di quelli bravi ma forse un po' troppo votato ai soldoni, fa solo blockbuster...
New Entry di rilievo Sofie Boutella
che già aveva rubato la scena a un po' di gente in Kingsman, e lo rifà qui, anche sotto chili di cerone
Certo ultimamente vale la pena trasferirsi nello spazio e scaricare qualche app di appuntamenti e allargare un po' le vedute a tutti i colori dell'universo
Il franchise cinematografico di Star Trek non delude le aspettative di intrattenimento, ma non rischia mai e poi mai di avere qualche profondità di sorta, qualche scena memorabile, qualche personaggio davvero ma davvero indimenticabile, insomma è già involuto a routine.
Di routine anche i soliti ammiccamenti ai fan: sono certo che quella vecchia astronave sia in tutto e per tutto uguale a quella usata nel primo serial e trovano anche il modo di far apparire tutto l'equipaggio originale, che dopo la partecipazione nei primi due dello Spock Originale, ora morto, c'era bisogno di nuove comparsate eccellenti.
Ve lo dico, prepariamoci alla partecipazione del Kirk e degli altri, nel prossimo ST.
Qualche disegnetto, ma senza troppo entusiasmo
l'hanno chiamato apposta, e lui dopo un inizio tutto calmo calmo
ci regala un attacco spaziale veramente fico - e anche se lo sciame di astronavi non è proprio un'idea nuovissima, funziona sempre
con tanto di eliminazione subitanea dall'equazione del film della più grande icona della serie
sì esatto, il tagliapizza volante
e da quel momento non si ferma più. Però non entusiasma, praticamente mai.
Già siamo dalle parti di "episodio allungato di telefilm".
STBeyond infatti non porta avanti le storie dei singoli personaggi di un solo millimetro, così come li ritroviamo all'inizio, li lasciamo, già ingabbiati nei loro ruoli, proprio come in un telefilm. Un film che bene il suo lavoro, ma che lavoro è quello di mantenere lo status quo?
Neanche una morte eccellente (se non quella reale, porello)
Kirk comanda ma c'ha anche le turbe (infatti già prenotato nel prossimo Star Trek, il quarto, quindi Star Quattrk, il ritorno del padre visto nel primo, il che ci fa ben sperare perché ci saranno viaggi nel tempo, e se Kirk fosse il nonno di se stesso?), Spock è il solito insensibile adorabile e Spockioso
Simon Pegg oltre a ha anche scritto la sceneggiatura - fa il solito suo, quello che fa in tutti i franchise (leggi Mission:Impossible) in cui partecipa: l'upgrade del nerd, quello che proprio all'ultimo secondo fa funzionare una cosa tecnologica che serve al vero eroe in azione altrove mettendo insieme due tubi
ma sa anche menare ed è pronto all'azione.
Comunque chissà il piccolo Simon
(Foto vera)
come si sente oggi che partecipa attivamente sia a Star Wars che a Star Trek. Ma gira coi gorilla per difendersi dalle due fazioni di fan? Come quei giocatori di calcio che passano da una squadra all'altra della stessa città.
Basti pensare che il ruolo di jolly (Quello che fa le battute e i siparietti comici) lo hanno riservato a Karl Urban
noto per la sua vis comica, peccato che il più delle volte sia involontaria, tipo qui
Pervenuta l'omosessualità di Sulu (omosessulualità, quindi), infatti già è tutto un arcobaleno a partire dal poster citazionista
Il cattivo di turno è di quelli che non mi piacciono, di quelli accecati dalla rabbia, che quindi fanno più la figura di attaccabrighe che ti danno un pugno a freddo solo perché so incazzati, piuttosto che quei bei cattivi diabolici che pianificano la vendetta (è il terzo cattivo - dopo Erica Banana e Benedetto Cucumberfioridibach - di ST e tutti e tre erano in cerca di vendetta, servirebbe un cattivo diverso) e se la servono freddissima. Sotto chili di prostetico c'è Idris Elba
uno di quelli bravi ma forse un po' troppo votato ai soldoni, fa solo blockbuster...
New Entry di rilievo Sofie Boutella
Certo ultimamente vale la pena trasferirsi nello spazio e scaricare qualche app di appuntamenti e allargare un po' le vedute a tutti i colori dell'universo
Il franchise cinematografico di Star Trek non delude le aspettative di intrattenimento, ma non rischia mai e poi mai di avere qualche profondità di sorta, qualche scena memorabile, qualche personaggio davvero ma davvero indimenticabile, insomma è già involuto a routine.
Di routine anche i soliti ammiccamenti ai fan: sono certo che quella vecchia astronave sia in tutto e per tutto uguale a quella usata nel primo serial e trovano anche il modo di far apparire tutto l'equipaggio originale, che dopo la partecipazione nei primi due dello Spock Originale, ora morto, c'era bisogno di nuove comparsate eccellenti.
Ve lo dico, prepariamoci alla partecipazione del Kirk e degli altri, nel prossimo ST.
Qualche disegnetto, ma senza troppo entusiasmo
Ah. Ci ho rimediato la penna luminosa dell'Enterprise, la penterprise, quindi
Ci scriverò il mio diario.
Web, penultima frontiera della critica cinematografica. Eccovi le recensioni di ChickenBroccoli durante la sua missione decennale, diretta all'esplorazione di tutti i film brutti, alla ricerca di pellicole decenti e attrici civili, fino ad arrivare a vedere quello che nessuno ha mai visto una seconda volta dopo la prima.
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