Orange Is the New Black - Stagione 4
Trama: Massima insicurezza
Attendevo la quarta stagione con fresca fresca sulle spalle la visione di tre stagioni di seguito in un forsennato bing watching - parola che indica la pratica di vedersi le serie tutte di seguito fino a che non ti crescono i funghi addosso, che già solo perché ormai è sulla bocca di tutt mi dà fastidio, roba che quasi quasi a partire dalla prossima serie che Netflix distribuirà tutta insieme me ne vedo un episodio al mese. Qui parliamo con uno che è stato sveglio 24 ore di seguito a vedere film e mi parli di bing watching, pf. - che per carità mi hanno preso da matti, non lo nego e ho capito anche meglio il fumetto di Nicoz sul ChickenBroccoli Magazine (oh. ma l'avete COMPRATO?!) e che per certi versi mi hanno anche fatto ripensare al mio solito approccio spocchiosetto al "no, ma guardala, è proprio fica", approccio spocchiosetto che mi fa sempre NON guardare le serie che mi consigliano, proprio azione (DEVI VEDERE QUESTA SERIE!) reazione (non la guardo).
La delusione è cocente.
La quarta stagione di OITNB è di gran lunga la peggiore, lenta, stantia, disordinata.
Per attendere delle puntate veramente degne di nota bisogna aspettare le ultime tre, su 12, un po' troppo, e anzi, peggio, visto che proprio quando inizia ad interessare, per certi versi persino emozionare, di nuovo, finisce.
Il problema riscontrato nella terza stagione è già regola: troppi personaggi, non più un centro su cui far ruotare tutto il resto.
Proprio come nelle dinamiche interne al carcere, diviso tra bianche, ispaniche e nere, ormai la serie deve per forza dare spazio un po' a tutte, perché magari c'è chi ama le avventure di Piper, stento a crederlo, come al solito la protagonista, anche se ormai non lo è più, anzi, pare una comparsa, è anche la più odiosa. ODIO Piper e il suo continuo scusarsi e dei suoi piagnistei
chi quelle di Red, chi quelle di Crazy Eye (anche lei ha perso tanto di mordente)... un colpo al cerchio una alla Boo e si va avanti per inerzia.
Quello che era un ecosistema vario e pinto, adesso è settoriale e persino un po' razzista, come le copertine dei magazine americani: quello per le nere con le nere
quello per le latine con la latina
e quello di musica con le bianche con le zizze di fuori
Non fa un po' ridere?
Quando poi il situazionismo di Netflix gli fa fare cose così?
Alle volte si scordano persino di fare il flashback "lostiano" che ci aiutava a capire le psicologie delle varie detenute.
Insomma se vi sono piaciute le prime tre stagioni, questa quarta la potete far partire da puntata 8, 9, non vi sareste persi nulla.
Ma la cosa più grave è che si scopa pochissimo. E che fine ha fatto Ruby Rose?
RIDATEMI RUBY ROSE! Poi dici che uno non si incazza come le nere coi crazy eyes
E, ultima considerazione, proprio come dicevo qualche giorno fa, anche qui la cosa "importante" da far succedere, quella che scatena l'emotività e il NO SPOILER è la morte di un personaggio. Possibile che la sindrome Game of Thrones si sia così allargata a macchia d'olio su tutta la produzione seriale americana? Ormai fanno morire tutti. Ma meno male che Friend non è stato prodotto in questi anni, arrivavano alla fine che non c'era più nessuno sul divano del Central Perk.
E anche il cliffhanger finale
è abbastanza abusato
OITNB è già rinnovato per una quinta, una sesta e una settima stagione. Non so proprio cosa si inventeranno. Uno cross over con Prison Break?
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