Il drago invisibile
Trama: Miss Elliott
Trama: Miss Elliott
La Disney ha una tradizione draghesca non indifferente:
E uno dei più famosi, forse l'unico che merita l'appellativo di protagonista è proprio Elliott, il dragone gay verde e rosa
anche se ammettiamolo, il film è uno dei meno famosi tra quelli Disney, e sicuramente il meno famoso tra quelli che mixavano live action con disegni animati, tipo Mary Poppins e Pomi d'ottone e manici di scopa (fa pensare il fatto che tutti ci ricordiamo di Roger Rabbit come il primo film del genere), quei film in cui attori veri interagivano con disegni animati:
Poi oh, magari sbaglio a non esseremelo mai cagato.
Comunque, dire che questa è l'ennesima trasposizione Disney da cartoon a live action è abbastanza sbagliato, è un remake, che passa dall'animazione alla computer graphic, e perde.
Dopo il primo Alice la Disney ha iniziato a fare tutti i film in live action (Maleficent, Cenerella, Oz, Il Libro della Giungla, riAlice...) e sta creando quella sorta di universo condiviso marveliano con tutti gli eroi delle fiabe che può.
Rifare Elliot pare un po' tirato per la coda, sinceramente, ma va bene, rifacciamo tutto, uno ogni tanto verrà pure bene. Non è questo quell'uno ogni tanto.
Il problema del film è il suo essere totalmente e terribilmente nella norma, non c'è uno aiutami a dire un motivo di interesse.
La storia è di un tipico che affloscia: ragazzino fa incidente in macchina, i genitori muoiono, viene adottato da dragone verde invisibile che vive nella foresta dei monti Appalachi (potrebbero non essere gli Appalachi, mi piace solo dirlo). E siamo già al terzo ragazzino, con Mowgli e Tarzan, ad andersene per tronchi e alberi mezzo nudo quest'anno.
A un certa viene trovato da una guardia forestale materna e ambientalista (figlia dell'uomo che sussurrava ai draghi, Robert Redford che mostra l'unica pelle di drago che si vede nel film) e viene "adottato" e messo sulla retta via della civiltà, tipo Ragazzo Selvaggio per capirci.
Quando inizia a parlare del Drago tutti stanno lì a dire "eccone un altro con l'amico immaginario"... ma. Ovviamente il drago si appalesa (infatti stava sui monti Appalachi), e tutti all'inizio "paura! Ammazziamolo o vendiamolo al circo" ma poi "ah no guarda, è buono", tutti tranne uno che resiste nel suo "paura! Ammazziamolo!" quindi si prende un paio di schiaffoni in più prima di dire anche lui "ah no, è vero, è buono".
A parte alcune lacune lampanti tipo il fatto che il ragazzino rimane orfano a 4 anni mentre sta imparando a parlare (proprio mentre sta imparando a parlare, la scena è proprio di lui con un libro in mano che impara le parole) e poi dopo sei anni quando lo ritrovano parla benissimo con vocaboli che dove li avrà imparati? Dal drago muto?, la storia non ha verve, non ha coraggio, non ha momenti topici, solo momenti tipici, tipo quello del volo in groppa
che insomma...
Gli adulti del film sono più invisibili del drago, e ce ne vuole per far diventare invisile Bryce Dallas figlia di Richie Cunningham:
Soprattutto dopo la prova di Jurassic World.
Persino i cattivi - in effetti solo Grumpy Karl Urban - non fanno paura a una mosca.
C'era la volontà o la necessità di fare per forza un film che non facesse male a nessuno? Ancora vogliamo credere che i ragazzini siano porcellane da mettere sotto dieci campane di vetro? Oltre la scena iniziale (il ragazzino che chiama "mamma" e lei che non risponde), il resto delle emozioni è attutito. Neanche una bella scena finale in cui il drago ci muore davanti e poi - ok lo so che non possiamo avere un altro Artax nel 2016 - rivive per la felicità di grandi e piccini.
Parentesi su Elliot, il drago invisibile nomen omen.
Mettiamola così. Elliot è un cane. Grande, verde, con la coda, sputa fuoco. Ma è un cane. Bello cagnolone delicato ma la gente questo non lo sa.
Quindi se vi piacciono i cani magari vi piacerà la sua psicologia protettiva e sacrificale, di quelle che accudiscono il loro "padrone" e gli pace essere accarezzati e riportare il bastoncino, nel suo caso un tronco
Si dà il caso che dalle mie parti ci innamorammo qualche anno fa di tutt'altro drago, lui:
E lui, Sdentato, era un gatto. In tutto e per tutto.
Potete trarre le vostre conclusioni su quale sia il mio drago preferito e su l'effetto che mi ha fatto Elliot. Ci vuole tirare fuori l'empatia a forza proprio come fanno i cani che si mettono sotto il tavolo e ti elemosinano i rimasugli con gli occhi languidi.
Il riassunto è in questo meme, dove Elliot è sopra e Sdentato è sotto:
Intanto la Disney imperterrita continua a sfornare film dai classici. Ci aspetta questo:
Lo andremo a vedere? Ma certo, ma certo...
Gente sui draghi. Gente sui draghi everywhere:
A proposito della madre dei draghi, se la Disney avesse fatto GoT:
Ma Elliot, quello vero, quanto era grande rispetto a tutti gli altri draghi famosi?
Qui si approfondisce ancora meglio.
Ah, come in ogni anteprima Disney che si rispetti, ci ho rimediato un gadget, e devo dire che non si fanno MAI parlare dietro. Roba che anche se non mi piacciono i cani, sono stato ore e ore e ore a fare così sul diario con il perlo di drago intorno che mi hanno regalato:
Comunque, dire che questa è l'ennesima trasposizione Disney da cartoon a live action è abbastanza sbagliato, è un remake, che passa dall'animazione alla computer graphic, e perde.
Dopo il primo Alice la Disney ha iniziato a fare tutti i film in live action (Maleficent, Cenerella, Oz, Il Libro della Giungla, riAlice...) e sta creando quella sorta di universo condiviso marveliano con tutti gli eroi delle fiabe che può.
Rifare Elliot pare un po' tirato per la coda, sinceramente, ma va bene, rifacciamo tutto, uno ogni tanto verrà pure bene. Non è questo quell'uno ogni tanto.
Il problema del film è il suo essere totalmente e terribilmente nella norma, non c'è uno aiutami a dire un motivo di interesse.
La storia è di un tipico che affloscia: ragazzino fa incidente in macchina, i genitori muoiono, viene adottato da dragone verde invisibile che vive nella foresta dei monti Appalachi (potrebbero non essere gli Appalachi, mi piace solo dirlo). E siamo già al terzo ragazzino, con Mowgli e Tarzan, ad andersene per tronchi e alberi mezzo nudo quest'anno.
A un certa viene trovato da una guardia forestale materna e ambientalista (figlia dell'uomo che sussurrava ai draghi, Robert Redford che mostra l'unica pelle di drago che si vede nel film) e viene "adottato" e messo sulla retta via della civiltà, tipo Ragazzo Selvaggio per capirci.
Quando inizia a parlare del Drago tutti stanno lì a dire "eccone un altro con l'amico immaginario"... ma. Ovviamente il drago si appalesa (infatti stava sui monti Appalachi), e tutti all'inizio "paura! Ammazziamolo o vendiamolo al circo" ma poi "ah no guarda, è buono", tutti tranne uno che resiste nel suo "paura! Ammazziamolo!" quindi si prende un paio di schiaffoni in più prima di dire anche lui "ah no, è vero, è buono".
A parte alcune lacune lampanti tipo il fatto che il ragazzino rimane orfano a 4 anni mentre sta imparando a parlare (proprio mentre sta imparando a parlare, la scena è proprio di lui con un libro in mano che impara le parole) e poi dopo sei anni quando lo ritrovano parla benissimo con vocaboli che dove li avrà imparati? Dal drago muto?, la storia non ha verve, non ha coraggio, non ha momenti topici, solo momenti tipici, tipo quello del volo in groppa
che insomma...
Gli adulti del film sono più invisibili del drago, e ce ne vuole per far diventare invisile Bryce Dallas figlia di Richie Cunningham:
Soprattutto dopo la prova di Jurassic World.
Persino i cattivi - in effetti solo Grumpy Karl Urban - non fanno paura a una mosca.
C'era la volontà o la necessità di fare per forza un film che non facesse male a nessuno? Ancora vogliamo credere che i ragazzini siano porcellane da mettere sotto dieci campane di vetro? Oltre la scena iniziale (il ragazzino che chiama "mamma" e lei che non risponde), il resto delle emozioni è attutito. Neanche una bella scena finale in cui il drago ci muore davanti e poi - ok lo so che non possiamo avere un altro Artax nel 2016 - rivive per la felicità di grandi e piccini.
Parentesi su Elliot, il drago invisibile nomen omen.
Mettiamola così. Elliot è un cane. Grande, verde, con la coda, sputa fuoco. Ma è un cane. Bello cagnolone delicato ma la gente questo non lo sa.
Quindi se vi piacciono i cani magari vi piacerà la sua psicologia protettiva e sacrificale, di quelle che accudiscono il loro "padrone" e gli pace essere accarezzati e riportare il bastoncino, nel suo caso un tronco
Si dà il caso che dalle mie parti ci innamorammo qualche anno fa di tutt'altro drago, lui:
E lui, Sdentato, era un gatto. In tutto e per tutto.
Potete trarre le vostre conclusioni su quale sia il mio drago preferito e su l'effetto che mi ha fatto Elliot. Ci vuole tirare fuori l'empatia a forza proprio come fanno i cani che si mettono sotto il tavolo e ti elemosinano i rimasugli con gli occhi languidi.
Il riassunto è in questo meme, dove Elliot è sopra e Sdentato è sotto:
Intanto la Disney imperterrita continua a sfornare film dai classici. Ci aspetta questo:
Lo andremo a vedere? Ma certo, ma certo...
Gente sui draghi. Gente sui draghi everywhere:
A proposito della madre dei draghi, se la Disney avesse fatto GoT:
Qui si approfondisce ancora meglio.
Ah, come in ogni anteprima Disney che si rispetti, ci ho rimediato un gadget, e devo dire che non si fanno MAI parlare dietro. Roba che anche se non mi piacciono i cani, sono stato ore e ore e ore a fare così sul diario con il perlo di drago intorno che mi hanno regalato:
(Questa gif è inquietante, me ne rendo conto.)
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